Tornata ad essere prodotta dopo un periodo di “abbandono”, questo tipo di lenticchia deriva appunto dalle coltivazione a Pantelleria e nelle isole siciliane vicine. Lì dove il terreno vulcanico, il clima caldo-umido e il poco vento, creano delle condizioni particolari. Si tratta di lenticchie con una varietà di colore scuro, marrone-rossastro, piccole e rotonde.
Lenticchie Pantelleria: proprietà e benefici
La lenticchia rossa di questo tipo, come per altre varietà, è molto ricca di proteine e vitamine, oltre che di sali minerali. Le lenticchie Pantelleria possiedono proprietà benefiche per migliorare la digestione, grazie all'alta percentuale di fibre. Sono legumi ideali per far funzionare al meglio l’apparato gastro-intestinale, dato che contengono fibre probiotiche (inulina e pectina).
Sono un'ottima fonte di proteine vegetali, ideali nelle diete vegetariane e vegane. Mangiare lenticchie tipo Pantelleria, insieme ad altre fonti di proteine vegetali come cereali integrali (pane, pasta, riso), può completare tutti gli aminoacidi di cui il tuo corpo ha bisogno.
I pochi grassi contenuti in questo tipo di lenticchie tipo Pantelleria, le rende ottime per il benessere cardiovascolare. Per il benessere del cuore, inoltre, la combinazione di fibre alimentari e isoflavoni, presenti nelle lenticchie rosse, è ottima per abbassare il livello di colesterolo LDL – che sappiamo essere dannoso per la nostra salute.
Queste lenticchie di Pantelleria sono, inoltre, una buona fonte di magnesio, che migliora il flusso sanguigno, l'ossigeno e le sostanze nutritive in tutto il corpo. Mentre il folato presente (vitamina B9), lavora per abbassare i livelli dell'aminoacido omocisteina, un fattore coinvolto nella salute cardiaca.
Gli isoflavoni sono degli antiossidanti, che agiscono insieme ad altri composti simili come la niacina, per contrastare lo stress ossidative delle cellule, che ne provoca l'invecchiamento.
Le vitamine del gruppo A e B, insieme con i sali minerali contenuti nelle lenticchie, sono utili a rafforzare le ossa.
Le lenticchie rosse sono adatte anche a fornire vitamine del gruppo B - vitamina B6, acido pantotenico e tiamina e la vitamina B9 conosciuta anche come folato. Il folato è essenziale nella sintesi dei globuli rossi e del DNA, per aiutare il metabolismo energetico.
Un altro elemento benefico delle lenticchie è la tiamina, che in buone quantità, aiuta la concentrazione e le funzioni della memoria. I legumi, comprese le lenticchie tipo Pantelleria, sono anche un aiuto contro il diabete: contengono meno zuccheri dei carboidrati, saziano, aiutano a rallentare l’assorbimento glicemico, regolarizzandolo, per evitare il picco glicemico.
Le lenticchie rosse di Pantelleria sono ricche di ferro, una parte essenziale dell'emoglobina che aiuta i globuli rossi ad ossigenarsi correttamente. Il ferro contrastare i sintomi dell'anemia e la spossatezza, dato che la sua carenza, infatti, è una delle cause della mancanza di energia.
Inoltre, questi legumi sono diuretici, e contengono sali minerali preziosi come calcio, fosforo e zinco.
Origini e Storia della coltivazione
La lenticchia (Lens culinaris), tradizionalmente coltivata nel bacino del Mediterraneo e in Asia, è una delle più antiche specie alimentari conosciute l'uomo. La sua importanza nel passato è testimoniata dalle numerose testimonianze archeologiche (7.000 a.C.), citazioni nella Bibbia e nella letteratura classica.
Nata probabilmente in Asia, si diffuse poi in Turchia, in Egitto e in tutto il mondo antico. Il nome lenticchia deriva dalla parola latina per Lens, la pianta leguminosa che forse diede il nome ad una delle famiglie nobili nella Roma antica, i Lentuli.
La lenticchia diventò un alimento base per i Romani, e la sua importanza fu molto rilevante per tutto il Medioevo.
Pensando alla lenticchia tipo Pantelleria, intanto si deve prendere in considerazione che le lenticchie rosse furono probabilmente originarie dell'Egitto, e da queste sarebbe derivata la varietà che conosciamo come siciliana, tra le lenticchie a seme piccolo.
Fino all'inizio del Novecento, l'Italia era un paese grande produttore di lenticchie, ma oggi la oggi la coltivazione di questa coltura è drasticamente diminuita. In passato, però, la lenticchia di Pantelleria era una particolarità dovuta alle varietà locali, selezionate dagli dagli agricoltori nel corso del tempo e ben adattate all'ambiente in cui si coltivavano. Si assimila alle varietà delle piccole isole siciliane (Ustica, Linosa e Pantelleria).
Dette in dialetto “linticci”, sono lenticchie piccole, scure e molto saporite. Oggi questa razza viene coltivata anche nelle sue derivazioni, come lenticchia tipo Pantelleria con le stesse caratteristiche.
Sono lenticchie apprezzate e pregiate, e coltivate in altre parti del mondo, oltre che in Sicilia.
Pianta e Frutto
La pianta della lenticchia (Lens culinaris o Lens esculenta) è quella che ci dona il legume commestibile che conosciamo. Il genere Lens fa parte della sottofamiglia Faboideae e della famiglia delle piante da fiore Fabaceae e Fabales – piante delle leguminose o dei fagioli.
Si tratta di una pianta annuale ipogea, dato che i cotiledoni del seme rimangono nel terreno, ma che con le sue diramazioni, arriva ad un'altezza di circa 40-50 cm. Presenta come molti legumi dei baccelli, lunghi circa 1,5 cm, di solito con due semi in ciascuno. La tipica forma a lente piccola dei semi, nella lenticchia rossa è quasi piatta.
Il fatto di avere una parte ipogea, la rende meno vulnerabile al freddo, al vento e all'attacco degli insetti.
I fiori sono piccoli, di colore bianco, rosa, viola o blu pallido. Le diverse varietà di lenticchie coltivate, infatti, sono diverse tra loro per dimensioni, colore delle foglie, dei fiori e dei semi.
Valori nutrizionali delle Lenticchie Pantelleria
Questi legumi sono ricchi di sostanze nutritive benefiche. Analizzando 100 grammi di Lenticchie tipo Pantelleria, sappiamo che donano 301 kcal, oltre a pochi grassi (1,4%), proteine (23,5%), pochi carboidrati e fibre (circa 30%).
Tra i sali minerali sono presenti nelle Lenticchie tipo Pantelleria, dei discreti livelli di calcio, ferro (circa 7 mg), potassio e magnesio.
Consumando Lenticchie tipo Pantelleria si assimilano: vitamina A e buone dosi di folati - vitamina B9.
Come consumare le lenticchie tipo Pantelleria in cucina
Il sapore della lenticchia di Pantelleria è intenso, e da sempre è utilizzata nei piatti tradizionali per il suo potere saziante (il pane dei poveri).
Questa varietà presenta delle piccolissime dimensioni, è tenera e saporita, facile da cuocere e molto digeribile.
Le lenticchie tipo Pantelleria che proponiamo non hanno necessità di ammollo, anche se si possono tenere una mezz'ora in acqua, prima di cuocerle per circa 15 minuti.
Spesso vengono utilizzate per creare zuppe e minestre, specialità della cucina pantesca e siciliana. A tavola le lenticchie rosse di Pantelleria possono arrivare anche come contorno ai piatti di pesce, insalate, sotto forma di creme, salse o polpette vegetariane.
Una celebre insalata con lenticchie di Pantelleria, è quella che le unisce con capperi, cipolla rossa, tonno scottato al sesamo, pomodorini freschi.
Ricetta con Lenticchie Pantelleria: Insalata di lenticchie con peperoni e feta
Ingredienti: 100 gr di lenticchie di Pantelleria - 1 peperone verde - 1 peperone giallo - 1 cetriolo - 50 g di feta - 1 spicchio d’aglio - succo di ½ limone - coriandolo - basilico fresco
Preparazione: Metti le lenticchie in abbondante acqua, e inizia a lessarle. Dopo circa 5 minuti, inserisci cipolla, carota, sale, e attendi che la cottura renda le lenticchie morbide. Scolale e lasciale in una ciotola per insalata.
Nel frattempo, taglia i peperoni a cubetti. Prepara un soffritto con l'aglio e l'olio extravergine d'oliva e poi fai appassire i peperoni a fiamma alta, fino alla loro cottura.
Pulisci i cetrioli, tagliali a dadini, e usa lo stesso taglio per la feta fresca. Prepara i mazzetti di foglie di basilico e di coriandolo sminuzzandoli con il coltello.
Unisci tutti gli ingredienti nella ciotola delle lenticchie, e fai raffreddare quanto preferisci. L'insalata si può servire sia tiepida sia fredda.
Lenticchie Pantelleria: effetti collaterali e controindicazioni
Come altre varietà di legumi, le lenticchie contengono composti naturali che, in alcuni soggetti predisposti, possono provocare delle allergie.
Inoltre, le lenticchie possono provocare la formazione di gas intestinali, con fenomeni di flatulenza, oppure altri disturbi intestinali, se si consumano in quantità eccessive.