Piccole e scure, queste lenticchie nere sono conosciute come lenticchie Beluga, perché prendono il nome dal caviale, a cui assomigliano. Esteriormente, infatti, sembrano piccoli grani scuri e lucidi. Sono economiche, facili da cucinare, deliziose ma anche ricche di proteine e nutrienti benefici per la nostra salute.
Lenticchie nere di Beluga: proprietà e benefici
Le lenticchie nere sono una buona fonte di proteine, polifenoli, ferro e fibre, tra gli altri benefici nutrizionali. Ecco perché si pongono come un ingrediente essenziale nella nostra dispensa.
Sono tra i più nutrienti tipi di lenticchie, dato che la loro composizione è più o meno la stessa, ma le Beluga contengono sostanze benefiche in quantità maggiori.
Le lenticchie nere hanno una composizione ricca di vitamine A e C, del gruppo B e acido folico; rendono bio-disponibili antiossidanti come antocianine e isoflavoni. Inoltre, possiedono buone quantità di sali minerali come fosforo, zinco, calcio, potassio, ferro e magnesio.
Grazie alla sua ricca composizione, quindi, la lenticchia Beluga possiede molte proprietà utili. Prima di tutto, è un'ottima fonte per il corpo di proteine vegetali, il che è particolarmente importante per chi segue una dieta vegetariana e vegana per sostituire gli aminoacidi di origine animale.
Gli antiossidanti presenti nel pigmento nero (che determina il colore dei chicchi) le rendono un alimento anti-età: combattono i radicali liberi, che portano danni alle cellule.
I radicali liberi così nocivi per il nostro benessere, si formano in particolare durante le infiammazioni, oppure nel consumo di fumo, alcol, e nell'esposizione a sostanze tossiche e inquinamento.
Consumare legumi, e in particolare lenticchie di Beluga ricche di fibre, favorisce il benessere del sistema cardiovascolare. Le fibre solubili e insolubili, nel nostro organismo riducono il colesterolo e la pressione sanguigna, e aiutano ad abbassare i livelli di zucchero nel sangue.
Soprattutto, le fibre contenute nei legumi migliorano la digestione, aiutando a prevenire la stitichezza e altri disturbi digestivi. Ai fini di una corretta alimentazione, i nutrienti delle lenticchie aiutano a regolare il metabolismo e con il senso di sazietà, aiuteranno a perdere peso per chi segue una dieta dimagrante. Inoltre, queste lenticchie nere sono naturalmente senza glutine e a basso contenuto di sodio.
Le lenticchie sono una buona fonte di ferro, essenziale nella produzione del sangue e per trasportare l'ossigeno nel corpo, donando energia.
La presenza di ferro, proteine e sali minerali nelle lenticchie nere, aiuta in caso di stress prolungato e stanchezza frequente.
Origini e Storia della coltivazione
Dalle testimonianze archeologiche, le lenticchie potrebbero essere il più antico legume coltivato nella storia. Alcuni scavi archeologici hanno mostrato presenza di lenticchie già nel 7.000 a.C. in Asia sud-occidentale, poi in Turchia, e nelle tombe egizie. Le lenticchie si diffusero presto fino al mondo Mediterraneo, e sono menzionate anche nella Bibbia.
Il nome lenticchia deriva dalla parola latina usata per la pianta leguminosa, la Lens, mentre la varietà Beluga come suddetto, deriva il suo nome dal luccicante caviale a cui somigliano.
La lenticchia nera, infatti, è una varietà delle tante tipologie di lenticchie (rosse, marroni, nere, etc.). La lenticchia di Beluga, tra le lenticchie nere, è probabilmente originaria dell'Asia.
Le lenticchie hanno goduto di popolarità per migliaia di anni e le lenticchie nere Beluga sono sempre state considerate un'aggiunta deliziosa e speciale in tavola.
Come molte altre tipologie di lenticchie, anche queste nere sono un'importante fonte di cibo per milioni di persone in tutto il mondo, in particolare nel continente asiatico e indiano. In India vengono molto apprezzate per il sapore dolce e l'aroma, e nominate Urad Dhal.
Oggi la coltura della lenticchia nera, è molto diffusa in India e in Canada – da qui provengono i tipi di Lenticchie nere di Beluga che proponiamo.
Pianta e Frutto
La pianta della lenticchia (Lens culinaris o Lens esculenta) è quella che ci dona il piccolo legume commestibile. È una pianta con crescita annuale, alta circa 40-50 cm, i cui semi crescono in baccelli, che di solito portano due semi in ciascuno.
Il genere Lens, è parte della sottofamiglia Faboideae e della famiglia delle piante Fabales – piante delle leguminose o dei fagioli.
La Lens è una pianta ipogea, perché i cotiledoni del seme rimangono nel terreno. Per questo motivo, la pianta è meno vulnerabile al freddo, all'erosione del vento e all'attacco degli insetti.
I fiori sono piccoli, di colore bianco, rosa, viola o blu pallido. I baccelli sono lunghi circa 1,5 cm, leggermente gonfi dato che ognuno contiene due semi, di circa 0,5 cm di diametro. La tipica forma a lente piccola dei semi,
Le diverse varietà di lenticchie coltivate sono diverse tra loro per dimensioni, colore delle foglie, dei fiori e dei semi. Tra quelle nere, le lenticchie Beluga sono coltivate soprattutto nei climi freschi e secchi del Canada e delle pianure del nord dell'America.
Valori nutrizionali dei lenticchie nere
Questi legumi sono ricchi di nutrienti vantaggiosi per la salute. In 100 grammi di Lenticchie nere di Beluga, troviamo un apporto calorico di 301 kcal, zero grassi, tante proteine (circa 26%), pochi carboidrati e abbondanti fibre (circa 30%).
Tra i sali minerali sono presenti nelle lenticchie rosse, dei discreti livelli di calcio (circa 55 mg / 100 g), ferro (circa 8 mg), tracce di potassio e magnesio.
Consumando 100 grammi di Lenticchie nere di Beluga, si assimilano: vitamina C (circa 5 mg) e buone dosi di folati - vitamina B9.
Come consumare i Lenticchie nere di Beluga in cucina
Le lenticchie nere hanno un gusto e una consistenza uniche, con bucce morbide, e la capacità di rimanere intere nella cottura. Qualità che le rendono versatili in cucina.
Il tempo di cottura è di circa 20-30 minuti, perché questa varietà Beluga prima della cottura, non ha bisogno di essere messa in ammollo. Le lenticchie vanno solo sciacquate accuratamente.
Hanno un sapore di terra, e un aroma che ricorda la noce. Sono deliziose nelle insalate (rimangono intere quando sono cotte), ma anche per creare hamburger vegetariani, piatti di contorno, zuppe e stufati.
La loro consistenza le rende ottime per i piatti con le verdure e spezie. In alternativa, si possono usare per salse da spalmare o per fare una purea adatta agli intingoli e per addensare i piatti caldi.
Ricetta con lenticchie nere di Beluga: Insalata di lenticchie con riso
Ingredienti: ½ tazza di riso rosso - ¼ di tazza di lenticchie Beluga da cuocere - 1 spicchio d'aglio schiacciato - 1 cucchiaino di paprika macinata – ½ cucchiaino di cumino macinato – ¼ di cucchiaino di coriandolo macinato – 55 ml circa di olio d'oliva - 1 cucchiaio di succo di limone - 1 pomodoro grande tagliato a dadini - 1 scalogno tagliato a fette - un pizzico di pepe di Caienna – sale q.b.
Preparazione: Cuoci il riso e le lenticchie separatamente, secondo le istruzioni sulla confezione. Metti le spezie e le erbe in una piccola ciotola, aggiungi l'olio d'oliva e al succo di limone. Tieni da parte.
Una volta cotti e ben scolati le lenticchie e il riso, riuniscili insieme in un'altra grande ciotola, e poi versa il contenuto di spezie ed erbe. Fai raffreddare, poi aggiungi i pomodori a dadini e lo scalogno tritato, mescolando tutti gli ingredienti. Aggiungi sale e pepe a piacere.
Puoi gustarla fresca, come insalata, tenendola in un contenitore ermetico nel frigorifero, anche per 2-3 giorni.
Lenticchie nere di Beluga: effetti collaterali e controindicazioni
Per la maggior parte delle persone, le lenticchie sono un valido alleato nella dieta. Come altri legumi, però, contengono composti naturali che, in alcuni soggetti predisposti, possono provocare delle allergie.
Inoltre, se si consumano in quantità eccessive, le lenticchie possono provocare fenomeni di flatulenza, ossia presenza di gas intestinali, oppure altri disturbi intestinali.
I piatti di lenticchie dovrebbero essere consumati con moderazione, per le persone con una tendenza al gonfiore, con patologie del tratto gastrointestinale, gotta, cistifellea e vie biliari.