Il preparato per panatura al profumo di zenzero e limone si sposa bene con pesce e verdure, ma anche con le carni bianche laddove si voglia che la gratinatura abbia un tocco di agrodolce.

I segreti della gratinatura

Le pietanze gratinate risultano gradite al palato di tutti perché uniscono una parte superficiale, la gratinatura appunto, croccante e saporita conservando (se ben cucinate) un interno che al contrario non si è asciugato troppo. Il termine viene dalla parola francese gratin perché è proprio in Francia che per la prima volta un chimico, affascinato da questo tipo di cottura, studiò scientificamente il processo che avveniva durante la cottura. Il chimico si chiamava Louis Camille Maillard (1878-1936) e alla complessa serie di fenomeni fu dato il suo nome, tanto che oggi è conosciuta come reazione di Maillard. Dobbiamo dunque studiare le reazioni chimiche per destreggiarci in cucina? No basta conoscere la versione semplificata: si tratta delle proteine che reagiscono con i carboidrati (cioè gli zuccheri). Questo che vuol dire? Che se state gratinando carne o pesce avendo già grassi e proteine non dovete aggiungere molto al pangrattato (o alla farina) anche se un filo d’olio può aiutare, ma se volete gratinare verdure e mettete solo pangrattato (cioè i carboidrati) di certo otterrete verdure carbonizzate e non gratin.

Per quali ricette utilizzare la panatura zenzero e limone

L’accoppiata zenzero e limone è famosa soprattutto per l’utilizzo in una salutare tisana, ma i due ingredienti sono utilizzati in accoppiata anche in molte ricette, dal risotto allo zenzero, alla zuppa di zucca e zenzero, alla faraona al riso venere. Per quel che riguarda le ricette gratin, nella ricetta del gratin di zucca viene aggiunto lo zenzero in un composto da frullare in cui sono presenti oltre al pangrattato anche sale, pepe, uova … nella ricetta dell’astice al gratin invece è presente il limone anche nella ricetta originale solo che va grattugiato sopra alla fine, utilizzare invece una panatura in cui siano già presenti le bucce di limone potrebbe costituire una variante gradita da chi apprezza il gusto del limone. In generale il limone come ben sappiamo è utilizzato per guarnire molti piatti a base di pesce, è il caso per esempio del salmone allo zenzero, anche in questo caso la maggior parte delle ricette prevedono l’aggiunta del limone alla fine, ma averlo già nel composto insieme al pangrattato può costituire una variante dal gusto più fresco.

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Scheda tecnica

Carboidrati di cui zuccheri
9,8g
Carboidrati:
37,8g
Fibre
7,1g
Grassi:
11g
Proteine:
3g
Saturi:
2,6g
Valore energetico (calorie):
267,8 Kcal
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