Questa cannella macinata deriva dalla corteccia essiccata della cannella Cassia, e può essere utilizzata sia a scopo alimentare che per il benessere. Viene adoperata principalmente nelle ricette per la comodità della forma polverizzata, pratica da aggiungere a pietanze dolci e salate. Il suo gusto è intenso, pungente con note dolci, caldo, perfetto per insaporire con un tono deciso in combinazione con il suo aroma persistente. La cannella cassia in polvere è l'ideale per aromatizzare pietanze a base di carne, sia primi che secondi piatti di terra, oltre ai contorni.

Cannella in polvere: proprietà e benefici

Questa varietà di cannella è nota per le sue doti benefiche sul nostro organismo, essendo ricca di antiossidanti.
Contiene composti dotati di proprietà protettive contro lo stress ossidativo e i danni cellulari, tra cui cumarine, polifenoli, beta-carotene e minerali. L'alta concentrazione di polifenoli fornisce alla cannella macinata le caratteristiche utili per la corretta digestione e per agire sul metabolismo dei carboidrati. Inoltre, questi antiossidanti sono quelli che fungono da conservanti nella preparazione degli alimenti – un ruolo storico attribuito alla cannella.
Ne basta poca per assolvere alla sua funzione digestiva e facilitare la regolarità del transito intestinale. Nella cannella, infatti, è contenuta un'alta percentuale di cinnamaldeide: una sostanza che conferisce alla spezia il sapore forte e pungente e, contemporaneamente, favorisce il corretto processo digestivo la digestione. Agevola l'assimilazione del cibo e l'eliminazione dei gas in eccesso, aiutando contro il gonfiore addominale dopo i pasti.
La cinnamaldeide mostra anche doti depurative e astringenti naturali, note per il benessere dello stomaco e dell'intestino. Storicamente, infatti, è stata utilizzata come spezia disintossicante nelle infusioni o su alcuni alimenti.

La cannella viene studiata per la sua capacità di agire nell'organismo per regolare i livelli di zuccheri nel sangue. Un composto antiossidante della spezia agisce sull'assorbimento del glucosio dopo i pasti, e sulla gestione degli zuccheri. Inoltre, la spezia possiede un effetto sul metabolismo dei carboidrati, stimolando il dispendio di energia del corpo. Ai fini di una dieta dimagrante, in più, il suo sapore dona un senso di sazietà che aiuta a gestire il senso di fame.

Per questi motivi può essere vantaggioso inserire la cannella in polvere all'interno di una dieta dimagrante, corretta ed equilibrata.
Le sue proprietà depurative rendono la cannella utile per contrastare le irritazioni del cavo orale e delle gengive. Le infusioni di cannella Cassia erano note nella cultura orientale anche per depurare la gola, alleviando mal di gola e raffreddori.

Come adoperare la cannella macinata in cucina

Questa varietà di cannella è un forte aromatizzante resistente al calore e rende un profumo intenso, stimolante. L'olio essenziale nella cannella Cassia è presente in misura maggiore ad altri tipi di cannella, quindi ne basta poca in cucina per accompagnare i sapori senza sovrastarli o annullarli. Oltre a ciò, la cannella Cassia è ricca di cumarina, una sostanza che può essere dannosa in grandi quantità: per questo va dosata con attenzione in cucina.
Un cucchiaino è un buon punto di partenza come aggiunta perfetta nelle ricette salate o nei dolci. La varietà di cannella in polvere Cassia, ha una resa particolarmente gustosa sui piatti di carne o salati.
Bevande: la cannella macinata può essere aggiunta nelle miscele di tè come il chai, infusi e altri drink per aromatizzare liquidi caldi o freddi. Il suo aroma persistente è forte, quindi va dosato al minimo per esaltare la cioccolata, rendere gradevole latte, vin brulè, zabaione, sidro o punch.
Aromatizzante: la versione in polvere è utile per conserve, composte e confetture di frutta (arancia in particolare). Si inserisce bene nella farina d'avena, nel caffè e in altri alimenti macinati.
Ricette salate: il gusto e l'odoro della cannella cannella macinata Cassia si sposano perfettamente con le carni bianche in particolare. Sono famose le ricette di stufati di carne mediorientali, e la cannella aromatizza bene carni d'agnello, d'oca e d'anatra, di maiale. Una ricetta particolare è il prosciutto brasato inglese dello Yorkshire nel prosciutto brasato. È famoso l'uso di cannella in polvere anche per la pastilla con piccione (uno sformato marocchino di pasta fillo ripieno di carne e spezie), e in diverse ricette di spezzatini.
Piatti salati: si può usare la cannella in polvere nella preparazione di primi come risotti e ravioli. Nota nella ricetta risotto di zucca, si può usare anche per insaporire il riso basmati o il cous cous. Un pizzico di cannella insaporisce il purè di patate, le torte di verdura e le salse a base di pomodoro. Mette in risalto il gusto delle verdure dolciastre, come ad esempio un zucche o carote al forno, melanzane o peperoni.
Dolci: la cannella in polvere è un ingrediente utile per la preparazione di creme dal gusto intenso, e prodotti da forno: si miscela in piccole quantità con la farina per biscotti, torte e ripieni. Si aggiunge un pizzico a una glassa di pasticceria per dare profondità, nei ripieni per un tocco di calore che bilancia i sapori freschi della frutta. Il gusto intenso va dosato con un pizzico su macedonie, frutta cotta, strudel, frittelle e crêpe. Si inserisce ottimamente nello yogurt naturale e nei frullati. Squisita sul pane tostato imburrato, con un po' di zucchero e pere tagliate a pezzi.
Miscele: all'interno dei mix speziati le sfumature calde e pungenti della cannella Cassia sono compatibili con altri ingredienti come lo zenzero, il cardamomo e la noce moscata.

Origini e Storia della coltivazione

La cannella deriva dalla pianta Cinnamomum, che vanta una storia millenaria in tutte le sue varietà. La sua versione Cinnamomum cassia, detta anche cannella cinese, è originaria del continente asiatico tra Cina meridionale, Indonesia e Vietnam.
Negli erbari antichi della medicina tradizionale cinese la cannella era impiegata e apprezzata come riscaldante digestivo utile al sistema circolatorio, respiratorio e urinario. In Europa arrivò tramite i commerci con l'Oriente. Prima in Egitto, dove fu usata per l'imbalsamazione dei defunti, e poi tra Greci e Romani che la usarono come spezia da cucina, pregiata per i profumi e per l'utilità erboristica.
Anche nella Bibbia la cannella viene citata la "cannella profumata" per consacrare il tempo e usata da Mosè, nella ricetta divina dell'olio per unzioni sacre.
Anticamente l'origine esatta della cannella era ignota in Europa, dato che arrivava dal Medio Oriente tramite le carovane dei commercianti arabi. La rivendevano come spezia rara e pregiata; nel Medioevo, infatti, la cannella era usata nelle cucine di nobili e re, e come un utile rimedio per curare il mal di gola e la tosse. La mistura di pepe e cannella era adoperata in abbondanza dai cuochi di corte, per creare piatti dolci e salati, oltre che pe conservare le carni – soprattutto la selvaggina.
Si diffuse maggiormente in Europa a partire dal XVII secolo, quando gli esploratori trovarono le fonti orientali della spezia durante la navigazione in India e Oriente. Divenne reperibile e meno cara, anche perché iniziarono a coltivare la cannella in diversi paesi.
Nell'Ottocento era una delle quattro spezie usate nelle ricette più comuni: cannella, pepe, noce moscata e chiodi di garofano. Ancora oggi è nota in erboristeria e nei rimedi Ayurvedici come stimolante per trattare indigestione, raffreddore e come depurativo. La varietà di cannella Cassia si coltiva oggi in molte aree tropicali o subtropicali di tutta l'Asia, in cui esistono diverse sottospecie.
La spezia si ricava dalla corteccia interna dei rami giovani dell'albero. Viene essiccata fin quando le strisce ricavate si arricciano e formano dei rotoli, noti come bastoncini di cannella. Questi possono essere macinati per ottenere la cannella in polvere, molto comoda in cucina. La cannella Cassia presenta un colore rosso-marrone, più intenso rispetto alla cannella Ceylon, dato che la corteccia della cassia è più scura.
La Cassia è la più economica e più disponibile sul mercato, e più ricca di cumarina: una sostanza che in grandi quantità può dare effetti collaterali, dunque va dosata con attenzione in cucina.

Pianta e corteccia

L'albero di cannella Cassia è il Cinnamomum cassia, detta anche cannella cinese o cassia cinese. Appartiene alla famiglia delle Lauraceae ed è imparentata con la cannella vera di Ceylon (Cinnamomum verum o zeylanicum).
La corteccia della cassia è più spessa e rugosa, con un colore che varia dal grigio della corteccia non raschiata fino al rossastro chiaro della corteccia raschiata. È più aromatica della cannella Ceylon ma meno pungente delle varietà di cannella vietnamita (Cinnamomum loureirii o Saigon) e indonesiana (Cinnamomum burmannii o korintje).
L'albero di cannella cresce come albero imponente, alto fino a circa 10-15 metri circa. Mostra foglie vali e allungate, e produce piccoli fiori bianchi.
Il frutto è una drupa scura di colore marrone-grigio, che ha un aroma simile alla corteccia di cannella e contiene un solo seme.
Esistono centinaia di varietà locali di cannella, e oltre a quelle citata tra le principali c'è anche la cannella di Malabar (C. citriodorum).

Valori nutrizionali della cannella in polvere

Il composto più presente nella cannella cassia è la cinnamaldeide (aldeide cinnamica), la sostanza che causa il profumo pungente della spezia. È anche ricca di polifenoli e tannini, cumarine, minerali come manganese e ferro, vitamine A, C, K e vitamine del gruppo B.

Cannella in polvere: effetti collaterali e controindicazioni

La cannella Cassia è generalmente riconosciuta come spezia sicura se consumata in piccole quantità. Non bisogna eccedere nell'uso perché la cassia è ricca dei composti cumarine, che in dosi elevate possono causare tossicità.
Solitamente non bisogna eccedere oltre i 3-4 g di cannella al giorno, un valore considerato sicuro per la maggior parte degli adulti. Questo valore si può raggiungere nella cannella macinata con circa 1 cucchiaino abbondante; nella cannella in corteccia, dipende dal peso delle scaglie / stecche.
L'eccessiva assunzione di cannella può scatenare arrossamenti e irritazioni del cavo orale, afte in bocca, gonfiore della lingua o delle gengive.
Tra gli effetti collaterali, in alcune circostanze può provocare allergie da contatto (dermatite). Nei soggetti predisposti la versione cannella in polvere può dare irritazione agli occhi e alle mucose, fino ai problemi respiratori per l'irritazione delle vie aeree. Se consumata in grandi quantità, la cannella può creare danni al fegato oppure interferire con l'assunzione di farmaci per il fegato o per il diabete (calo di zuccheri e vertigini).
È consigliabile una cautela sia per eventuali allergie di cui si è a conoscenza, sia per le donne in gravidanza e in fase di allattamento.

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