Cannella macinata, proprietà, benefici:
La cannella ha molte qualità medicinali che sono utili per il nostro organismo. E’ un potente digestivo e un ottimo antiossidante perché possiede un’alta concentrazione di polifenoli. Ha anche altre qualità terapeutiche: antimicotiche, antisettiche e astringenti. La cannella stimola il sistema immunitario quindi è molto indicata contro l’influenza, i raffreddori e il mal di gola.
I polifenoli che contiene oltre a essere potenti antiossidanti regolano l’insulina e quindi sono considerati efficaci per limitare il rischio di diabete e alla fine placa la fame. E’ quindi molto utile per chi vuole dimagrire e per chi si è messo a dieta. Sempre in virtù delle sue proprietà disinfettanti e antiparassitarie, la cannella svolge una discreta azione di contrasto a candida, gengivite e infiammazioni varie del cavo orale.
Origini e cenni di storia:
La cannella ha il nome scientifico di Cinnamomum. Questa spezia è una delle spezie più antiche la cui origine si perde nella notte dei tempi.Vanta una storia millenaria nel 3000 avanti Cristo era già impiegata per imbalsamare i defunti dagli antichi Egizi. Nella Bibbia viene citata quando Dio ordina a Mosè di consacrare il tempio con un miscuglio di sostanze aromatiche fra le quali indica la cannella.
Gli antichi Greci e i Romani apprezzavano questa spezia che credevano provenisse dall’Arabia perché arrivava nel bacino del Mediterraneo tramite le carovane arabe. Siccome le sue caratteristiche erano insolite, era rara e non si sapeva bene dove era possibile coltivare la cannella, così strane storie circolavano su di lei.Al tempo dell’Impero romano la cannella era tenuta in grande considerazione per le sue apprezzate proprietà.
Durante il Medioevo la cannella veniva considerata una sostanza molto preziosa un’utile medicinale capace di curare il mal di gola e la tosse. In cucina per il suo alto prezzo solo i nobili e i re potevano permettersi di impiegarla e con il pepe la cannella era una spezia usata in abbondanza dai cuochi di corte.
La inserivano in piatti sia dolci che salati e l’usavano soprattutto per nascondere il forte sapore della selvaggina. Questa preziosa spezia era uno dei doni più costosi che i nobili potevano fare per ingraziarsi il re o la regina. Nei secoli successivi la cannella divenne più reperibile non fu più raccolta allo stato selvatico ma si iniziò a coltivare la cannella e anche il suo prezzo si abbassò. Divenne quindi un ingrediente abituale in cucina.
Nell’800 era una delle quattro spezie che venivano indicate quando nelle ricette si diceva di mettere “un pizzico di spezie o droghe” le altre tre spezie erano pepe, noce moscata e chiodi di garofano. Al giorno d’oggi la cannella è apprezzata non solo per il suo aroma dolce e delicato ma anche per le sue qualità. Si è conservata l’abitudine popolare di impiegare la cannella come un medicamento per contrastare raffreddamenti, influenze e febbre.
Anche in Oriente questa spezia è usata nella medicina Ayurvedica come stimolante e per curare disturbi come il raffreddore, l’influenza e le indigestioni. In Oriente si fa largo uso di cannella sfruttando il suo potere antisettico così importante nei climi caldi. Quindi la cannella sin dall’inizio della sua coltivazione è sempre stata considerata una spezia preziosa e da tenersi in grande considerazione.