Come erba aromatica, è comunemente usata per insaporire tanti diversi piatti di cucina internazionali. Si adoperano le foglie intere di coriandolo essiccate per donare un aroma intenso a zuppe e salse, e un gusto tipico pungente e agrumato (diverso dal sapore dei semi).
Foglie di coriandolo: proprietà e benefici
Il coriandolo può facilitare la funzione digestiva e la regolarità gastrointestinale, riducendo sintomi spiacevoli come il gonfiore dovuto ai gas in eccesso. Gli oli essenziali contenuti nel coriandolo possono contribuire alla corretta secrezione di enzimi e succhi nello stomaco, stimolando così la assimilazione del cibo e i corretti movimenti del tratto digestivo. Componenti come il linalolo e il limonene, possono favorire il corretto funzionamento dell'intestino, con finalità utili per alleviare diarrea, nausea e disturbi gastrici. Una tisana al coriandolo in foglia, può facilitare l'eliminazione dei gas addominali e intestinali, evitando flatulenza e gonfiore. Si utilizzano di solito circa 2.5 g di coriandolo essiccato, in infusione per circa 5-7 minuti in una tazza di acqua bollente (100 °C circa). Il coriandolo è ricco di antiossidanti come terpinene, quercetina e tocoferoli, vantaggiosi per il benessere delle nostre cellule: aiutano a proteggerle dai danni causati dai radicali liberi. Il coriandolo può agire sul metabolismo dei carboidrati, attivando alcuni enzimi che aiutano a regolare la corretta assimilazione e l'assorbimento degli zuccheri; di conseguenza, il loro livello nel sangue. Per tale motivo, le persone con glicemia bassa dovrebbero usare con cautela il coriandolo. Anche alle donne in gravidanza è consigliata cautela nell'assunzione di tisane alle foglie di coriandolo.
Quest'erba possiede molte vitamine e minerali, tra cui il ferro, il magnesio, il manganese, il rame. Le foglie di coriandolo possono essere una buona fonte di fibre, possiedono oli essenziali e acidi dalle proprietà benefiche.
L'uso delle foglie di coriandolo in cucina
Molto utilizzate come spezia, sono un ingrediente tipico della cucina asiatica, indiana e mediorientale, dove sono usate insieme ai gambi come "dhaniya". Le foglie regalano in cucina il profilo di gusto di un'erba forte, rinfrescante e agrumata, con un lieve sentore di limone e fruttato. Ricordano il sapore e l'aroma dell'aneto, del cumino e del finocchio.
Ricette salate: spesso si usano le foglie di coriandolo per aromatizzare zuppe, minestre, riso, brodo. Ottime anche con i legumi, in zuppe di lenticchie e ceci. Donano un sapore fresco su verdure arrostite, funghi, fritture, piatti a base di uova. Una manciata di foglie di coriandolo è l'ideale per guarnire insalate di pasta fredda e rendere un tocco intenso sul formaggio feta. Si usano con gusto nella farcitura dei panini.
Cucina internazionale: le foglie di coriandolo sono un'aggiunta saporita tipica nei piatti esotici come curry, masala, noodle thailandesi. Vengono adoperate nel felafel e nel cous cous mediorientale, oltre che nelle ricette messicane come il chili di fagioli bianchi (tritate insieme al peperoncino) e i tacos.
Carne: le foglie di coriandolo riescono a donare un assaggio intenso ai piatti di carne e di pesce, in particolare la selvaggina e i crostacei, sulle polpette. Si può usare il coriandolo nei rub per il barbecue aggiungendolo ad altre spezie, specialmente per esaltare il sapore del pollo e delle carni bianche.
Salse: ottimo ingrediente per le salse di pomodori freschi, si mescola bene con aglio, arachidi e succo di limone per ottenere salse e marinate. Il suo sapore è diffuso nelle salse messicane e sudamericane come guacamole, chimichurri e la salsa ranchera per le uova.
Il coriandolo deve essere dosato con attenzione dato che può coprire il sapore delle pietanze. Inoltre, in eccesso, possiede una nota che in alcune persone può ricordare il sapone. Ciò sembra dovuto alle aldeidi (composti organici) delle foglie, che alcuni percepiscono in tal modo dai loro recettori dell'olfatto e del gusto. Per fare la differenza in un piatto, bastano anche solo ¼ di cucchiaino di coriandolo in foglie.
Insalata di orzo al chimichurri Ingredienti: prezzemolo 30 g - coriandolo 60 g - cipolla rossa tritata 75 g - 3 spicchi d'aglio - 2 cucchiai di succo di lime - aceto di vino rosso 60 ml - ¼ di cucchiaino di sale - ¼ di cucchiaino di pepe - ¼ di cucchiaino di pepe rosso schiacciato - olio extravergine di oliva 120 ml - formaggio feta 75 g - orzo crudo 220 g - spinaci freschi 60 g Preparazione Portare a ebollizione 500 ml d'acqua e aggiungere l'orzo. Cuocere da 7 a 10 minuti, o finché non sia al dente (la cottura può variare, controllare la confezione dell'orzo). Mentre l'orzo cuoce, aggiungere in un robot da cucina: prezzemolo, coriandolo, cipolla rossa, aglio, succo di lime, aceto di vino rosso, sale, pepe nero, pepe rosso e olio d'oliva. Frullare fino a ottenere un composto omogeneo. Affettare gli spinaci a strisce sottili e metteteli da parte. Una volta scolato l'orzo mescolate per unire l'orzo e la salsa chimichurri (quantità secondo i gusti). Aggiungete gli spinaci e la feta, e servite.
Origini e Storia della coltivazione
Il coriandolo deriva dalla pianta erbacea annuale Coriandrum sativum, della famiglia Apiaceae (o Umbelliferae). Una famiglia imparentata con il prezzemolo, le carote e il sedano. La pianta è originaria delle regioni del Mediterraneo e del Medio Oriente, e le testimonianze sull'uso del coriandolo risalgono circa al 5000 a.C. era usato sia come erba aromatica sia come spezia carminativa. Già gli antichi Romani lo usavano per insaporire il pane, e in epoca più recente è stato usato in medicina per mascherare i sapori e gli odori sgradevoli di alcuni farmaci. Oggi la pianta del coriandolo è ampiamente coltivata in molte zone del mondo per ottenere le tante parti commestibili. I frutti secchi e i semi sono utilizzati per aromatizzare diversi alimenti, mentre le foglie delicate sono ampiamente utilizzate nella cucina indiana, cinese e latinoamericana. Le parti della pianta Coriandrum sativum commestibili hanno un sapore molto diverso. Mentre i semi mostrano un sapore terroso, le foglie di coriandolo sono pungenti e agrumate, con una punta di sapore simile al sapone. Sebbene sia possibile utilizzare nelle ricette anche i gambi della pianta, di solito si scelgono solo le foglie di coriandolo che contengono il sapore migliore, utilizzate intere. I frutti hanno un profumo delicato e un sapore combinato tra buccia di limone e salvia. La pianta è alta da 30 a 60 cm e mostra foglie profumate, piccoli fiori rosa o biancastri e un piccolo frutto. Una curiosità? Negli Stati Uniti le foglie di coriandolo sono chiamate cilantro, e si distinguono dai semi detti “coriandolo”. Inoltre, questa pianta è nota anche come prezzemolo cinese.