La maggiorana è un'erba aromatica coltivata da millenni nel Mediterraneo, in Nord Africa e in Asia per le sue doti alimentari e di benessere. Le proprietà contenute nelle sue foglie rendono la maggiorana una pianta versatile. È adatta come spezia in cucina, e impiegata ugualmente in ambito erboristico, nell'aromaterapia e nella cosmesi. Possiede una tradizione gastronomica secolare, che l'ha resa presente in molti piatti mediterranei, con una funzione aromatica simile all'origano, ma con un sapore più delicato. Conferisce intensità soprattutto utilizzando la versione della maggiorana essiccata. Sprigiona aromi e gusti caldi, terrosi e leggermente legnosi, con note mentolate, un pizzico floreale e amaro che non guasta. Ha un profilo equilibrato e fragrante, che si percepisce anche nelle infusioni.

Maggiorana: proprietà e benefici

È un'erba usata storicamente come rimedio naturale per le sue doti digestive, favorendo l'eliminazione dei gas intestinali e facilitando il corretto transito del cibo. Dona al nostro organismo dei composti utili come terpineni, tannini, composti amari, caroteni e vitamina C. Una ricchezza di principi attivi con proprietà utili per lo stomaco, antispasmodiche e carminative contro la flatulenza (promuovono l'espulsione di gas da stomaco e intestino). In erboristeria, infatti, la maggiorana viene impiegata per favorire la digestione, favorendo le secrezioni degli enzimi digestivi e proteggendo il muco nel tratto gastrointestinale. Un'infusione di maggiorana essiccata può alleviare condizioni di gonfiore, crampi e nausea, facilitando i movimenti dell'intestino e stimolando l'appetito. Può anche aiutare a lenire i sintomi di gonfiore e crampi associati al ciclo mestruale.
Si utilizzano le foglie essiccate infuse anche per aiutare la fluidità delle secrezioni bronchiali. Un effetto espettorante e balsamico utile a decongestionare in caso di raffreddore; facilita lo scioglimento del muco e del catarro nelle vie respiratorie.
Inoltre, la maggiorana possiede doti antiossidanti e composti benefici come monoterpeni, flavonoidi, e dispone di minerali (ferro, calcio, rame, zinco, magnesio e potassio). Si tratta di fitonutrienti utili al benessere del nostro organismo,
Nell'ambito dei rimedi naturali, la maggiorana mostra doti rilassanti, che aiutano la distensione favorendo il sonno. Contrasta l'agitazione e gli stati di stress con un effetto calmante naturale che equilibra. Diffondere il suo profumo in casa diventa un giovamento naturale, che può contribuire ad alleviare le tensioni della giornata.

Come usare la maggiorana in cucina

Nell'ambito alimentare è una delle erbe aromatiche più utilizzate nella cucina europea, per introdurre nelle pietanze un tocco particolare, tenue e leggermente mentolato. La maggiorana rende un aroma deciso e allo stesso tempo delicato e leggermente dolce, se aggiunta a fine cottura oppure a crudo. Durante la cottura, invece, il calore trasforma il suo profumo ma continua a rilasciare il suo sapore intenso, dato che la maggiorana in forma essiccata ha un sapore molto più concentrato rispetto a quella fresca.
Solitamente si introduce la maggiorana in piccole quantità, per guarnire o per una nota speziata sulle carni (sulle quali sprigiona al meglio il suo aroma). Può essere un sostituto dell'origano e del timo, di cui ricorda il carattere in cucina, dato che la maggiorana fa parte della stessa famiglia (Menta). Rispetto all'origano ha un sapore più dolce e tenue, mentre condivide alcune sfumature mentolate e legnose del timo ma con note agrumate più delicate.
Carne e pesce: aggiunge una nota erbacea e delicata nei piatti di carne come stufati, arrosti, ripieni e polpette, salsicce e salumi. È impiegata per insaporire le marinate per grigliate e barbecue. Viene adoperata sulle carni dal sapore forte come l'agnello e il montone, ma la sua delicatezza si adatta bene anche a quelle più leggere come il pollo. Il suo gusto garbato è adatto ad insaporire i piatti di pesce bianco e leggero, poco grasso, pesce alla griglia e frutti di mare.
Ricette salate: viene impiegata per insaporire insalate miste, zuppe, minestre, vellutate, risotti e ripieni di pasta fresca. Rappresenta il condimento ideale per le pizze, e si sposa bene con il pomodoro. Si abbina con il suo gusto delicato al formaggio e alle verdure grigliate, con la zucca e i funghi. Usata nei ripieni della pasta fresca e come aroma per le patate arrosto e nelle frittate, è ottima anche con piselli e asparagi. La maggiorana viene adoperata anche nei prodotti da forno come pane e focacce (gustosa con cipolle e olive).
Infusione: per ottenere una tisana digestiva e rilassante, versa 1 litro di acqua bollente su 5 cucchiai di maggiorana, in una pentola. Lascia in infusione per 10 minuti e poi filtra. Se ne possono bere 3 tazze al giorno, l'ultima prima di dormire. Per un infusione singola, metti un cucchiaino di maggiorana essiccata nel filtro, in una tazza di acqua bollente. Lascia in infusione circa 10 minuti.
Salse: ottima per insaporire sughi al pomodoro, salse e creme spalmabili, aceti e oli aromatici. È un'erba aromatica diffusa in molte marinate di cucina mediterranea e mediorientale, ottima da abbinare con olio d'oliva e aglio fresco per un delizioso pesto. La maggiorana essiccata può essere aggiunta con successo a vinaigrette e senape, per le sue gustose note mentolate. Viene adoperata anche per aromatizzare i liquori e gli sciroppi.
Ricette dolci: grazie al suo tono dolce e delicato, si può abbinare anche a ricette di gelati, creme pasticcere, crème brulée, torte e dessert alla frutta (mele, meloni, papaya, mango). Anticamente si usava per aromatizzare lo zucchero.
Miscele: viene solitamente aggiunta ad altre erbe aromatiche come l'origano, il basilico, il timo e il rosmarino per un condimento “italiano”. Inoltre, la maggiorana è una delle erbe più diffuse nella cucina francese e nella miscela Herbes de Provence, dove si abbina a dragoncello e lavanda con le sue leggere note mentolate e di eucalipto. Si unisce ad altre erbe nei “rub” secchi per le carni da arrostire o grigliare, dove si può associare con origano, timo, aglio in polvere e cumino. La maggiorana è anche una delle erbe usate nello za'atar, una miscela di erbe mediorientali.

Coniglio all'ischitana

Ingredienti
1 coniglio da 1,5 kg - 250 g di pomodorini – ½ bicchiere di vino bianco - 1 spicchio d'aglio - 1 peperoncino - 1/2 cucchiaino di timo – 1/2 cucchiaino di maggiorana – 1 rametto di rosmarino – 1 foglia di basilico - sale - olio di oliva extravergine
Preparazione
Taglia il coniglio in grossi pezzi e mettilo da parte. In una pentola fai rosolare nell'olio lo spicchio d'aglio aggiungendo il peperoncino. Aggiungi il coniglio nella pentola e lascia rosolare a fuoco basso. Prepara le erbe e i pomodorini in un due ciotoline separate. Quando il coniglio è abbastanza rosolato sfuma con il vino, togli l'aglio e il peperoncino e metti le erbe. Inserisci quindi i pomodorini, aggiusta di sale e copri con un coperchio. Lascia cuocere per 20 minuti circa. Trascorso questo tempo solleva il coperchio e lascia restringere il liquido che si è formato. Spegni e servi caldo.

Origini e Storia della coltivazione

Questa erba aromatica è originaria della regione mediterranea e dell'Asia occidentale, ma ormai è molto diffusa e coltivata in diversi paesi. Fa parte da secoli della tradizione gastronomica ed erboristica dell'Europa, dell'Asia e del Nord Africa. Oltre ad essere adoperata come spezia aromatica, è stata impiegata come rimedio naturale nella medicina popolare. La maggiorana è nota fin dai tempi classici, considerata un simbolo della felicità dai Greci e nella leggenda fu coltivata dalla stessa Afrodite. La troviamo ampiamente in uso nelle pietanze dei Romani, tramandata nei secoli successivi. Un trattato rinascimentale del botanico Mattioli la menziona: “è la maggiorana tanto grata alle donne per la giocondità del suo odore, che pochissime ve ne ritrovano di loro che non l'abbiano piantata e coltivata con ogni possibile diligenza, or negli orti, or nelle logge or nelle finestre in vasi di terra, o veramente in cassette di legno”.
Era nota come maggiorana dolce o selvatica o maggiorana in vaso, un tempo era detta botanicamente Majorana hortensis e ribattezzata poi Origanum majorana - compresa nel genere dell'origano. In Italia veniva chiamata mazurana o dai liguri, “erba persa o persia” per sottolineare, oltre l’origine orientale, anche la perdita della pianta quando non viene curata. Nell'ambito delle cure naturali,la maggiorana è stata adoperata storicamente per trattare i disturbi gastrointestinali e respiratori, come rimedio balsamico per naso e faringe, come stimolante naturale del flusso mestruale e per le sue doti calmanti – in Marocco anche come pianta per rilassare e abbassare la pressione. Nella maggior parte delle culture si usavano le foglie di maggiorana essiccate, l'estratto di foglie e l'olio essenziale.

Pianta ed erba aromatica

La pianta Origanum Majorana detta anche Majorana Hortensis fa parte della famiglia delle Lamiaceae (famiglia della menta). Comunemente nota come maggiorana dolce, è una perenne che cresce fino a 30-60 cm con fusti pelosi simili a cespugli, foglie ovali grigio-verdi e fiori bianchi o rossi. Cresce spontaneamente e con facilità nei terreni calcarei, meglio se bene esposti al sole.

Maggiorana: effetti collaterali e controindicazioni

È un'erba aromatica considerata generalmente sicura, ma può dare effetti indesiderati. È necessario evitarne il consumo eccessivo, dato che l'assunzione in dosi elevate può provocare irritazioni dell'apparato gastrointestinale, nausea, diarrea. In quantità eccessiva, potrebbe interagire con alcuni farmaci anticoagulanti o fluidificanti del sangue, e in caso consultare uno specialista. Un consumo elevato di maggiorana può scatenare effetti collaterali negativi durante la gravidanza e l'allattamento.

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Scheda tecnica

Provenienza
Egitto
Tipologia
Erbe aromatiche
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