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Coriandolo in polvere: proprietà e benefici

Una delle sue virtù più note è quella digestiva, dato che questa spezia facilita la regolarità gastrointestinale. Gli oli essenziali contenuti nel coriandolo contribuiscono alla corretta secrezione di enzimi e succhi digestivi nello stomaco, stimolando la corretta assimilazione del cibo e i movimenti fluidi del tratto digestivo.
L'uso del coriandolo, spesso in abbinamento ad altre spezie, è in grado di ridurre sintomi spiacevoli come il gonfiore addominale e intestinale, dovuto alla presenza di gas in eccesso. Componenti come linalolo, geraniolo e borneolo, supportano la capacità antispasmodica e digestiva, che rende il coriandolo un rimedio naturale lenitivo in caso di gonfiore addominale, meteorismo, disturbi gastrici, nausea e diarrea. Il coriandolo è una spezia che funge anche da tonico, stimolando l'appetito e il sistema nervoso contro il senso di stanchezza.
Le sue proprietà si devono alla presenza di sostanze benefiche come vitamine, sali minerali e fibre, oli essenziali e altri composti. A livello nutrizionale la spezia possiede minerali tra cui il ferro, il magnesio, il manganese, il rame. Possiede, come abbiamo visto, oli essenziali e acidi dalle proprietà benefiche. In particolare, gli antiossidanti contenuti nel coriandolo sono un sostegno per proteggere le cellule dai danni ossidativi delle tossine. A livello di composti benefici, il coriandolo è ricco di terpinene, quercetina e tocoferoli, vantaggiosi per il benessere delle cellule e la protezione dai danni - causati dai radicali liberi. Inoltre, il coriandolo può agire sul metabolismo dei carboidrati. Attiva alcuni enzimi che aiutano a regolare la corretta assimilazione e l'assorbimento degli zuccheri, e il loro livello nel sangue. Per tale motivo, le persone con una glicemia bassa dovrebbero usare con cautela questa spezia. Anche alle donne in gravidanza è consigliata cautela nell'assunzione di tisane al coriandolo. Un'altra virtù nota del coriandolo è quella di aiutare il processo di depurazione dell'organismo tramite la diuresi - che facilita l'espulsione delle tossine, con un risultato detox.

Uso del coriandolo macinato in cucina


La polvere deriva dai semi essiccati e macinati, molto noti per il loro profumo delicato. Dona un grande aroma e un sapore tra il dolce e l'agrumato, con note più terrose e meno pungenti rispetto alle foglie. Molto utilizzato come condimento tipico della cucina asiatica, indiana e mediorientale, il coriandolo in polvere inserisce profumi particolari, che ricordano quelli dell'aneto, del cumino e del finocchio. Questa versione macinata è pratica da usare in cucina, e spesso viene abbinata ad altre spezie per diverse ricette. Si inserisce la polvere direttamente nella preparazione, evitando la tostatura dei semi.
Ricette salate: si usa il coriandolo in polvere per aromatizzare in modo pratico zuppe, minestre, riso, brodo. Insaporisce verdure alla griglia, al forno o bollite (zucchine e broccoli). Sui legumi rende vivaci i piatti di lenticchie e ceci. Il sapore agrumato si sposa bene con funghi, piatti a base di uova, sformati, formaggi, polpette vegetali e insalate di pasta fredda. Una spolverata di coriandolo macinato insaporisce i prodotti da forno, aromatizza biscotti e focacce, pane, grissini, torte e alcuni dolci inglesi.
Cucina internazionale: il coriandolo è una spezia tipica nei piatti esotici come curry, chutney noodle thailandesi. È adoperato per cous cous, falafel e ripieni di carne mediorientali, mentre in estremo Oriente aromatizza soprattutto zuppe e insalate. Nella cucina messicana il coriandolo è un tipico ingrediente per salse, ripieni, piatti di chili di fagioli. Aromatizza le vinaigrette e i sottaceti nella tradizione nord-europea.
Carne: il coriandolo in polvere dona un gusto intenso e vivace ai piatti di carne e di pesce - ottimo nelle ricette al cartoccio e sui crostacei. Insaporisce la selvaggina, gli stufati e la preparazione delle polpette o hamburger. Si può usare il coriandolo in polvere per creare marinate e rub per il barbecue aggiungendolo ad altre spezie, al fine di esaltare il sapore del pollo, del maiale e delle carni bianche. Aromatizza diversi tipi di salumi e insaccati, ripieni di carne e impasti per polpettoni.
Salse: ottimo ingrediente per sughi e salse di pomodori freschi, si mescola bene con aglio e succo di limone nelle marinate. Il sapore del coriandolo è noto nelle salse messicane e sudamericane come guacamole, chimichurri e la salsa ranchera per le uova.
Infuso: una tisana al coriandolo facilita la digestione e l'eliminazione dei gas, evitando flatulenza e gonfiore. Si utilizzano di solito circa 2 g di coriandolo in polvere, mettendolo in infusione per circa 5-7 minuti in una tazza di acqua bollente (100 °C circa). Si usa il coriandolo negli infusi digestivi, anche in combinazione con finocchio e anice.
Bevande: in alcune ricette il coriandolo aromatizza la birra e il vino, viene usato per la preparazione di liquori digestivi.
Miscele: la polvere di coriandolo fa parte del garam masala o del curry nella cucina indiana. Si abbina bene con cumino, chiodi di garofano, aglio e peperoncino, erbe aromatiche come rosmarino e timo.
Il coriandolo deve essere dosato con attenzione, per non sovrastare il sapore delle pietanze. Per fare la differenza in un piatto, bastano anche solo ¼ di cucchiaino di coriandolo macinato. Pollo al coriandolo macinato
Ingredienti: 1 Pollo piccolo tagliato a pezzi (oppure 4-6 petti o cosce) - Olive nere snocciolate 80 g - 1 cucchiaino di curcuma macinata o zafferano - 4 cucchiai di olio extravergine d'oliva - 1 cucchiaio di Burro - 4 spicchi di aglio grossi e schiacciati - 2 cucchiaini di coriandolo in polvere – 1 limone affettato - sale e pepe nero q.b
Preparazione Scalda l'olio e il burro in una grande padella a fondo spesso, arrostisci il pollo. Quando sarà ben rosolato, aggiungi gli spicchi d'aglio, le spezie e il coriandolo macinato; regolando sale e di pepe.
Continua la cottura per circa 10 minuti, girando i pezzi di pollo di tanto in tanto. Aggiungi l'acqua, circa una tazza o tanta quanta ne serve per ricoprire il pollo. Fai sobbollire tutto a fuoco basso fino a cottura ultimata, aggiungendo altra acqua se necessario. Alla fine, inserisci le olive e il limone e continua la cottura per altri 8-10 minuti a fuoco piuttosto basso – fin quanto la salsa sarà ridotta. Servi insieme al riso basmati o al couscous.

Origini e Storia della coltivazione

Il coriandolo è una delle spezie più antiche al mondo, e le prime testimonianze del suo uso risalgono circa al 5000 a.C. Deriva dalla pianta erbacea Coriandrum sativum, appartenente alla famiglia Apiaceae (o Umbelliferae) e imparentata con il prezzemolo, le carote e il sedano.
Il Coriandrum sativum è annuale, alto da 30 a 60 mm e mostra foglie profumate, piccoli fiori sono rosa o biancastri e un piccolo frutto. Quelli che definiamo semi sono i frutti della pianta, dalla forma sferoidale simile al granello del pepe. Dalla loro macinazione si ricava il coriandolo in polvere. La pianta è probabilmente originaria delle regioni del Mediterraneo e del Medio Oriente, forse del nord Africa - da dove si sarebbe diffusa altrove, fino all'Asia e in America. Anticamente il coriandolo era usato sia come erba aromatica sia come spezia carminativa per il benessere digestivo. Già gli antichi Romani lo adoperavano per insaporire il pane, e veniva prescritta questa spezia come tonico rinfrescante e stimolante. Il coriandolo era noto anche presso Egizi, Greci ed Ebrei. Gli Egizi invece la usavano per condire le gallette di orzo e miglio e per donare un sapore più aromatico al vino. In epoca più recente è stato usato in medicina per mascherare il gusto e l'odore di alcuni farmaci (specialmente lassativi vegetali).
Oggi la pianta del coriandolo è coltivata in tante diverse zone del mondo per ottenere le parti commestibili. I frutti secchi e i semi sono utilizzati per aromatizzare il cibo, le foglie sono utilizzate nella cucina indiana, cinese e latinoamericana. Negli Stati Uniti i semi sono detti “coriandolo”, anche nella versione macinata, mentre le foglie sono chiamate cilantro, col nome spagnolo. Questa pianta è nota anche come prezzemolo cinese.
Una curiosità? Al coriandolo sono legati molti aneddoti tra cui uno dell’epoca rinascimentale. I semi di coriandolo venivano trasformati in piccoli confetti, canditi con sciroppo di zucchero, pronti per essere lanciati durante le feste popolari o nelle grandi occasioni. Con il tempo i semi furono sostituiti con pezzi di carta colorata, e nacquero così i coriandoli che lanciamo a carnevale.

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Scheda tecnica

Carboidrati di cui zuccheri
0g
Carboidrati:
54,99g
Fibre
41,9g
Grassi:
17,77g
Proteine:
12,37g
Saturi:
0g
Valore energetico (calorie):
298 Kcal
Provenienza
Europa
Tipologia
Spezie in polvere
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