Promo idee regalo: fino al 21/12/2024 acquistando un accessorio con il codice REGALI5 avrai il 5% di sconto.  Se il tuo ordine supera gli 80€ potrai invece usare il codice REGALI10.

Il mix di spezie per il couscous è perfetto per insaporire questo piatto in modo aromatico e intenso, e dona un colore bruno intenso alla ricetta. La miscela conferisce delle note uniche e aromatiche, bilanciate tra il pungente e il leggermente dolce. Sprigiona una fragranza che si abbina a diversi tipi di couscous di verdure, carne e pesce.

Tradizionalmente l'aggiunta di erbe e spezie fresche diventa un modo eccellente per migliorare il sapore del couscous marocchino (scritto spesso anche cous cous). La ricetta autentica, infatti, spesso include cumino, cannella, pepe (o pimento) e coriandolo. L'assaggio tipico nordafricano deriva da queste spezie, a cui se ne possono aggiungere altre nelle ricette locali, come paprika, prezzemolo o menta e basilico tritati. Questi ingredienti si mescolano alla semola di grano, diventando i classici accompagnamenti del couscous che ne esaltano il gusto e la consistenza.

Qualsiasi sia la scelta, in ogni caso le spezie aromatiche dell'insaporitore rendono ancora più profumato il piatto. Per ottimizzarla, in questa confezione abbiamo selezionato un mix intenso e complesso nella fragranza: coriandolo, zenzero, cumino, curcuma, cannella, noce moscata, pepe nero, chiodi di garofano, paprika piccante. Spandono profumi esotici che si riallacciano alla tradizione del Nord Africa, e rendono questa miscela utile per insaporire il brodo di cottura - indispensabile in tutte le ricette. La piccantezza di media intensità e le note calde, si abbinano al meglio con il couscous di pollo. Inoltre, nel condimento del couscous le proprietà digestive delle spezie si uniscono con le fibre del frumento, e conferiscono anche un senso di sazietà maggiore al piatto.

Le spezie presenti nel nostro insaporitore per il couscous

Il mix insaporitore contiene diverse spezie, note per il tono caldo e intenso in cucina.

Il coriandolo libera aromi forti che ricordano il finocchio, l'aneto, e alcune note di agrumi. Si abbina bene con il cumino, creando una base di sapore dolciastra, dal retrogusto agrumato.

Il cumino dona un gusto pungente tenue alla miscela, bilanciando il calore della paprika a cui si abbina bene anche nel profumo caldo, che sprigiona note tostate.

Lo zenzero rafforza la nota pungente dell'insaporitore, con un gusto caldo e leggermente dolce. Un tocco complesso ed esotico, perfetto su carni e verdure.

Il pepe nero rilascia il suo gusto pungente e vivace, che dona profondità e calore alla miscela insieme all'aroma forte, dai sentori pepati e stuzzicanti.

La paprika piccante aggiunge una nota provocante e decisa, con qualche punta di amaro apprezzata per consegnare profondità alla ricetta.

La curcuma conferisce all'insaporitore couscous un sapore caldo, pungente dal calore leggero e con note amare; il suo profumo intenso sostiene lo zenzero nelle sfumature più complesse.

La cannella espande nell'insaporitore il suo gusto caldo, dolciastro e pungente facilmente riconoscibile; spande un profumo dalle piacevoli note pepate.

I chiodi di garofano imprimono alla miscela un gusto caldo, con note dolci e lievemente piccanti; un tocco che sorprende con un retrogusto delicato fruttato e sentori floreali.

La noce moscata infonde un sapore caldo, dal retrogusto dolciastro con note pungenti. Le sfumature agrumate creano una suggestione speziata coerente con chiodi di garofano, cannella e coriandolo.

Come usare l'insaporitore per il cous cous in cucina

Questo connubio dona un sapore insolito al couscous, e può essere adoperato come un condimento essenziale dato che basta poco per arricchire il piatto. Dato che la semola manca leggermente di carattere, questa combinazione di gusto e colore può trasformare il couscous in un piatto più saporito, specialmente se si adoperano solo verdure nella ricetta. Inoltre, l'insaporitore rappresenta una miscela interessante e complessa, anche da usare sul riso o sulla pasta fredda.

Nella preparazione del couscous, composto da chicchi di semola di grano cotti al vapore, viene di solito adoperato un brodo speziato, a cui si aggiungono verdure bollite per dare un assaggio ancora più sostanzioso. In alternativa al brodo, in alcune ricette si usa un'acqua infusa aggiungendo l'insaporitore, insieme ad aglio o mezza cipolla. Si può usare una pentola classica o un wok; per gli appassionati di couscous il recipiente tradizionale è la cuscussiera.

L’esperienza sensoriale si potenzia aggiungendo la miscela spezie per cous cous durante la cottura delle verdure di base, prima di aggiungere il brodo per renderlo speziato. Al brodo si aggiunge poi il couscous istantaneo, pre-cotto al vapore prima dell'essiccazione, dato che il procedimento per la preparazione è lungo e complesso. È importante dosare con misura l'insaporitore, dato che il couscous è un piatto leggero, e l'aggiunta di troppi condimenti o salse può appesantirlo rapidamente. Con un filo d'olio d'oliva finale, le note nocciolate del couscous e le erbe profumate creeranno un sapore semplice ma unico.

Cucina nordafricana: la ricetta del couscous prevede l'accompagnamento di carne in umido o pesce, secondo le usanze locali. In Marocco si usa solitamente il couscous di pesce con le cipolle, come in Libia, mentre in Algeria e Tunisia è più diffuso il couscous di carne con pollo, agnello o montone. Abitualmente nella cucina locale le spezie per il couscous sono pensate per esaltare i sapori della carne; nel nostro insaporitore non manca questa componente aromatica intensa che include pepe nero, curcuma, cumino e coriandolo. La miscela speziata diventa eccellente anche sul couscous di verdure, contenendo aromi adatti ai vegetali come paprika, noce moscata, zenzero e cannella.

Couscous marocchino alle verdure con spezie

Ingredienti: 2 cucchiai di olio d'oliva - 1 cipolla rossa media tritata - 1 carota tagliata a cubetti - 1 peperone giallo tritato - 2 spicchi d'aglio tritati - 2 cucchiaini di Insaporitore couscous - pepe di Caienna (facoltativo) - 1 tazza di piselli surgelati- 400 g di ceci già cotti in lattina, scolati - 6 peperoni tagliati a pezzetti, dolci o piccanti a scelta – 1 e ½ tazza di brodo di pollo o di brodo vegetale - 1 manciata di prezzemolo fresco tritato - sale e pepe q.b. - 1 tazza di couscous istantaneo

Preparazione In una padella di medie dimensioni scaldare l'olio a fuoco medio. Aggiungere la cipolla rossa, il peperone giallo e la carota e farli soffriggere per 10-15 minuti o fino a quando non saranno dorati. Una volta che le verdure avranno raggiunto la tenerezza desiderata, aggiungere l'aglio e soffriggere un altro minuto. Aggiungere il sale e il pepe, l'insaporitore couscous e il pepe di Caienna (facoltativo per un tocco di calore in più). Soffriggere fino a quando le spezie non spandono il loro aroma (circa un minuto). Aggiungere i piselli surgelati e cuocere brevemente. Aggiungere i peperoni piccanti e i ceci. Versare 1 tazza e mezza di brodo.

Mentre il brodo sobbolle, aggiungere la manciata di prezzemolo fresco tritato e 1 tazza di couscous istantaneo. Mescolare delicatamente il couscous con il misto di verdure, assicurandosi che ogni chicco sia ricoperto dal brodo speziato. In caso aggiungere un po' di acqua calda - alla fine servirà un po’ di liquido sul fondo, per uniformare il tutto e mantenere la giusta umidità.

Togliere la padella dal fuoco e lasciare riposare per 5 minuti, in modo che il couscous assorba il liquido. Una volta assorbito il liquido, prendete una forchetta e sgranare delicatamente il couscous. Mescolare e servire in tavola, dentro ciotole o su un grande piatto da portata, meglio se guarnito con una spolverata di prezzemolo fresco.

Origini e Storia del couscous

Il couscous , scritto anche cous cous o cuscus, è un alimento tipico del territorio nordafricano. Deriva dal grano duro macinato in modo “grossolano”, per ottenere la cosiddetta semola, mescolata ad acqua e poi cotta al vapore.

In molte ricette la semola si sposa con una zuppa di erbe, spezie e radici spezzettate, e insaporita con pezzi di carne e olio. Viene preparato in speciali pentole di terracotta sovrapposte, dette couscoussiere o cuscussiere. Presentano una forma allungata con due parti separate; il fondo in cui cuocere il brodo con le verdure e la carne, e un recipiente traforato per cuocere la semola di couscous a vapore e impregnarlo degli aromi in esalazione.

Questa preparazione rappresenta la storica cultura gastronomica del popolo berbero, che praticava la pastorizia e disponeva solo del grano da frantumare, setacciare e poi lavorare a mano. I grani venivano fatti seccare e poi, raccolti nei sacchi di tela, erano conservati nella parte più fresca della tenda. Per secoli il couscous è stato il cibo prediletto dai nomadi, preparato dai gruppi di donne.

La sua origine è antichissima, quindi, ma si pensa che il processo tipico di preparazione e cottura del couscous a vapore sul brodo, possa aver avuto origine nel X secolo circa in Africa. Precisamente nella zona occidentale, che oggi identifichiamo come il territorio tra Mali, Niger, Mauritania, Ghana, e Burkina Faso. Fu già osservato dal famoso viaggiatore magrebino Ibn Battuta, che tra il 1325 e il 1354 visitò molti paesi africani e del medio oriente. Nel suo viaggio, riportato in un famoso manoscritto, riporta il cuscus di riso nella zona del Mali, mentre in Mauritania veniva preparato il cuscus di miglio. Si usavano, infatti, anche altri cereali disponibili, per lo stesso metodo di cottura.

Ancora oggi nei paesi del Maghreb il cous cous arriva in tavola la sera, come hanno fatto per secoli i popoli nomadi, quando si fermavano per passare la notte sotto la tenda. È alto il valore sociale del couscous, dato che secondo la tradizione si mangia tutti insieme, intorno ad un unico piatto, con le mani e con il pane azzimo (non lievitato). Spesso questo pasto è riservato alla famiglia oppure a chi viene considerato parte della comunità. In Marocco si prepara anche nel primo pomeriggio, a pranzo e, per i credenti, prima di iniziare il pasto si recita una preghiera di benedizione “ Biss'mi Allah”.

Nelle usanze locali del Maghreb il couscous è servito durante i banchetti nuziali, in cui i novelli sposi lo ricevono come pietanza simbolica: il “couscous permesso” li autorizza alle follie della prima notte, purché ne offrano ai poveri. Inoltre, esiste una variante adatta a celebrare una nuova nascita, nel giorno del parto. La famiglia della donna imbandisce per lei la tavola, con piatti ricostituenti tra cui il cuscus con una miscela di spezie in grado di favorire il latte, nutrimento essenziale per il neonato.

Nel mondo islamico preparare e consumare couscous è un “rito” religioso, come piatto tradizionale del pranzo del venerdì, giorno di preghiera collettiva, e come piatto delle feste per il ritorno dal pellegrinaggio alla Mecca. Il Corano dispone che il couscous venga mangiato con le sole tre dita della mano destra (mentre il maligno lo mangia con una, il Profeta con due e l'ingordo con cinque).

Nel mediterraneo il couscous si è diffuso sia tramite la dominazione araba, sia tramite gli scambi commerciali. In particolare tra il Seicento e il Settecento, i pescatori di corallo genovesi (corallatori) lo portarono dall’isola tunisina di Tabarca dove risiedevano. Imbarcavano tra provviste anche molto cous cous, detto kuskussù, e lo diffusero nei loro viaggi in Francia, Spagna, Sardegna, Liguria. Nella seconda metà dell'Ottocento il couscous ebbe molto successo anche in Sicilia, tra i lavoratori del territorio di San Vito Lo Capo e Mazare del Vallo, che spesso si recavano in Tunisia. Fu eletto piatto della pace tra i popoli del Mediterraneo, e famoso nei racconti di viaggio in Nord Africa – come per Edmondo de Amicis, che in un suo scritto citava il cous cous come piatto trasversale, di principi e di popolo.

0088/50

Scheda tecnica

Carboidrati di cui zuccheri
1,8g
Carboidrati:
42,3g
Grassi:
9,8g
Proteine:
13,1g
Saturi:
1,49g
Valore energetico (calorie):
313 kcal
Provenienza
Marocco
Tipologia
Spezie in polvere
Aggiungi altri prodotti al tuo carrello

16 altri prodotti della stessa categoria: