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    Tsire | Miscela del Senegal    [NATURA D'ORIENTE]
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Questa ricetta proviene dalla cucina occidentale africana, dove lo Tsire è usato soprattutto come spezia per le carni. Sia per insaporire la carne cruda, sia per quella cotta prima di servirla, compreso il kebab. Si tratta di un potente mix di spezie, che in questa versione dona un sapore tra il dolce e il piccante (non eccessivamente). Coinvolge con un tocco caldo e pepato, aggiungendo un gusto intenso alle carni e alle verdure, che ricorda il curry indiano. A seconda delle tradizioni può leggermente variare, ma il nostro Tsire deriva dalla macinazione di pepe di cayenna, pepe della giamaica, cannella, zenzero, noce moscata, chiodi di garofano.

Spezia Tsire: proprietà e benefici

La miscela dello Tsire comprende diverse spezie con virtù benefiche per il nostro corpo. È formata da due tipi di pepe ottimi per le loro doti salutari. Il pepe di Cayenna (o Cayenne), è un tipo di peperoncino con un sapore moderatamente caldo e speziato, grazie ad un composto chiamato capsaicina – causa delle proprietà piccanti. Questo tipo di pepe è conosciuto per il contenuto di vitamine A (carotenoidi alfa carotene e beta carotene), B e C, insieme ad altre ottime sostanze nutrizionali e minerali.

I carotenoidi trovati nel pepe di Cayenna, che il corpo può convertire nella forma attiva di vitamina A, diventano un nutriente essenziale coinvolto nel funzionamento del sistema immunitario, per la vista, la riproduzione e la crescita. Inoltre, questo pepe contiene vitamina C, essenziale per la salute immunitaria e antiossidante nella produzione di collagene, assorbimento del ferro e per il benessere di alcuni neurotrasmettitori. Il suo intenso sapore speziato, dovuto alla capsaicina, nasconde benefici antiossidanti e antinfiammatori naturali. L'utilizzo del pepe di Cayenna e dello Tsire, inoltre, può aiutare a ridurre l'uso del sale aggiunto, un beneficio per la salute. Un secondo pepe, inserito nella spezia Tsire, è il pimento o pepe giamaicano. Questo pepe, contiene diverse sostanze utili al nostro benessere, come l'eugenolo e l'acido gallico. Si tratta di nutrienti che possono agevolare il senso di sazietà, favorire il transito del cibo aumentando gli enzimi digestivi. È una delle spezie che in passato veniva utilizzata nella medicina popolare per trattare problemi di digestione, crampi mestruali, mal di testa, dolori muscolari e raffreddori (come antinfiammatorio naturale).

Ad oggi, il pepe giamaicano è molto utilizzato per insaporire carni, salse e verdure, anche nella cucina mediorientale oltre a quella caraibica; e per creare dolci e liquori. A livello di gusto, dona al palato un sapore che ricorda sfumature di noce moscata, chiodi di garofano e cannella – esaltando, quindi, gli altri ingredienti dello Tsire. Altro alimento che fa parte della spezia Tsire è la noce moscata, una spezia che dona un sapore caldo, dolce, leggermente di nocciola e con una piccola nota piccante. Spesso viene usata per dessert e curry, vino caldo e tè. Sebbene sia più nota per il suo sapore detto caldo-acre, la noce moscata contiene una serie di composti che possono aiutare il nostro benessere.

È una spezia ricca di antiossidanti, composti fenolici, oli essenziali e pigmenti vegetali che un tempo erano adoperati per ridurre le infiammazioni, e come afrodisiaci. I chiodi di garofano sono i germogli di fiori di una pianta che donano una spezia versatile in cucina. Possono essere adoperati per gli arrosti, per aggiungere sapore e aroma alle bevande calde e portare una sensazione calda e pungente nei dolci e nei biscotti. I chiodi di garofano sono uno degli ingredienti principali del panpepato o di vari mix di spezie, tra cui lo Tsire. I composti nei chiodi di garofani possono avere dei benefici per il benessere del fegato e donare manganese al nostro corpo (minerale essenziale per le ossa e il sistema nervoso).

Anche questo elemento dello Tsire contiene l'antiossidante eugenolo, considerato benefico per la salute del cavo orale. La cannella, in questo mix speziato, dona un gusto di sfumature tra il dolce e il piccante, che arricchisce spesso dolci e liquori. L'aroma ricorda quello dei chiodi di garofano e si abbina bene anche con le sfumature di sapore dei peperoncini. La cannella influisce bene sulla digestione, sulla gestione degli zuccheri nel sangue e previene la formazione di gas e gonfiore addominale. Possiede antiossidanti utili anche per l'azione depurativa, e in passato era nota come antibatterico naturale (grazie alla sostanza cinnamaldeide contenuta).

Lo zenzero è un altro tassello negli ingredienti dello Tsire, che dona un tono pungente e caldo, e alcuni benefici salutari. È noto per la sua capacità di favorire la digestione, lenire l'irritazione e l'acidità di stomaco, alleviare la nausea per la cattiva assimilazione del cibo. Grazie al composto del gingerolo, contenuto nel suo rizoma (radice), vanta proprietà digestive e antinfiammatorie naturali, oltre che antiossidanti. Origini e Storia della coltivazione Gli alimenti del continente africano spesso beneficiano di spezie e sapori che si fondono tra loro, come nella miscela dello Tsire. L'ingrediente segreto di ogni piatto, è quasi sempre una spezia, che aggiunge gusto ma fornisce anche vitamine e sostanze nutritive utili al benessere. Molte spezie ed erbe utilizzate in Africa, oggi sono disponibili in tutto il mondo, e subiscono anche leggere variazioni rispetto alle ricette tradizionali, arricchendole. Per creare un piatto esotico, comunque, lo Tsire utilizza spezie africane come noce moscata, peperoncini, zenzero, cannella e chiodi di garofano.

Lo Tsire è una miscela di spezie nota da secoli nell'Africa occidentale, che tradizionalmente era composta anche di arachidi. Veniva usata per marinare e insaporire le carni alla griglia, aggiunta prima della cottura, oppure per dare un tocco più pungente prima di servire piatti di carne cucinati in altro modo. Saporito, ma non eccessivamente piccante, aggiunge un sapore simile al curry, ed è spesso adoperato nella preparazione del kebab.

Piante e fiori

Il pepe di Cayenna, scientificamente conosciuto come Capsicum Annuum, appartiene alla famiglia Solanaceae.È in realtà una specie di peperoncino, che prende il suo nome dall'omonima città della Guyana francese (Cayenne). È una pianta perenne ma può durare pochi anni, che cresce bene nel clima clima tropicale e subtropicale. Raggiunge un’altezza di circa 60 cm e dona frutti, di forma conica allungata per circa 9 cm, dalla piccantezza media. Vengono raccolti e fatti essiccare, per poi essere macinati.
In altri casi, si conservano i peperoncini in olio.

Le bacche essiccate di Pimenta Dioica, conosciute come pimento o pepe giamaicano, furono scoperte in Giamaica durante le spedizioni di Colombo. Oggi sono diffuse in molti continenti. Si tratta di una pianta della famiglia Myrtaceae, originaria dell'isola caraibica della Giamaica, dell'America del Sud e del Messico meridionale. È un tipico albero sempreverde, a differenza delle normali piante di pepe, e può raggiungere i 9 metri di altezza. Dona i frutti, bacche verdi, che saranno essiccate finché non diventano di colore marrone scuro, e poi macinate. La pianta giamaicana è considerata pregiata per la sua eccellente qualità, poiché contiene oli più essenziali che donano un sapore più ricco.

La noce moscata deriva dai semi di Myristica fragrans, un albero tropicale sempreverde. Nativo dell'Indonesia (arcipelago delle Molucche nel Pacifico), l'albero può raggiungere un’altezza di circa 20 metri. È dotato di una chioma con foglie grandi, una corteccia grigia, e fiori piccoli e gialli. È una pianta dioica, con fiori maschili e fiori femminili su esemplari diversi, che fioriscono tutto l'anno. La noce moscata si ricava dal seme del frutto. Dalla stessa pianta si ricava anche la spezia macis, dal rivestimento del seme.

I cosiddetti chiodi di garofano sono i germogli di fiori della pianta sempreverde Syzygium Aromaticum (detta anche Eugenia caryophyllata). Pure questa pianta deriva dall'Oceano Indiano, dalle Isole Molucche dette anche isole delle spezie. Venne detta “chiodi di garofano” per l’aspetto simile, con piccoli chiodi bruni e l'odore simile a quello del garofano – con cui non è imparentata. L'albero può raggiungere un’altezza di 10-15 m, presentando una corteccia grigiastra, foglie verde intenso dall'aroma pungente. I fiori piccoli, hanno peduncolo corto e calice allungato, che nella maturità passa dal verde al rosso. Vengono raccolti immaturi, per donare la spezia detta chiodo di garofano.

L'albero di cannella è il Cinnamomum zeylanicum e deriva da Ceylon (Sri Lanka). È un albero sempreverde della famiglia Lauraceae, con una corteccia dalle note proprietà aromatiche. Cresce bene in terreni umidi e ben drenati, e raggiunge circa 15 metri di altezza. Varie altre specie affini alla cannella di Ceylon sono coltivate come fonte della spezia, tra cui la cassia cinese (Cinnamomum cassia), la cannella vietnamita (C. loureiroi), la cannella indonesiana (C. burmannii), e la cannella di Malabar (C. Citriodorum). La spezia dello zenzero deriva dal rizoma o radice della pianta Zingiber officinalis. È una perenne che cresce fino ad 1 metro circa, sviluppando un rizoma sotterraneo. I fiori giallo pallido nascono direttamente dal rizoma su germogli. Le piante di zenzero preferiscono il clima tropicale con alta umidità e temperature elevate. Per una buona crescita il terreno deve essere umido e ricco di nutrienti. Se diventano troppo secche, smettono di fiorire e potrebbero anche diventare piante dormienti.

Valori nutrizionali della miscela di spezie Tsire

La miscela di spezie, tramite i suoi ingredienti, rende disponibili diversi nutrienti tra cui sali minerali e vitamine. Possiede buone doti di manganese, potassio, vitamina C, ferro, calcio, vitamina A e vitamine del gruppo B. alcuni ingredienti donano sostanze benefiche già citate come eugenolo, gingerolo, capsaicina e acido gallico.

Come adoperare la spezia Tsire in cucina

Si tratta di una spezia che usa per creare salse aromatizzate, nota soprattutto sui piatti nigeriani, ed è perfetta per insaporire le carni prima di servirle. Nelle ricette di carne cruda, prima si immerge in olio o uovo sbattuto, e poi nella miscela di spezie. Ottima sopra le carni grigliate, con i tagli più grandi, su cui si strofina la spezia, e viene usata anche per friggere il pollo con cipolle e peperoni. La sua indicazione più nota sulla carne, è per insaporire il kebab. Si sposa perfettamente con manzo, agnello, pollo, pesce e gamberetti. Ottima spezia anche sulle verdure e sui legumi. Nei piatti vegetariani, lo Tsire è adoperato per creare degli hamburger vegetali con legumi e olio d'oliva. Viene usata questa miscela speziata nelle ricette tipiche come la zuppa di Egusi (fatta con semi di melone macinati, carni e verdure). Si adopera una spolverata di Tsire nello stufato di arachidi o nel passato di fagioli, per insaporirli in modo deciso, e a volte nell'humus di ceci per dare sapore. Squisita la salsa formata da olio d'oliva, yogurt e Tsire, per condire panini o spalmabile su pan carré e cracker.

Spezia Tsire: effetti collaterali e controindicazioni

Un consumo eccessivo di spezie, compresa la miscela Tsire, può causare reazioni allergiche in persone ipersensibili, con possibili episodi di vomito, nausea e reazioni cutanee. Inoltre, l'assunzione oltre le dosi consigliate è controindicata per chi soffre di condizioni gastrointestinali croniche, come la malattia da reflusso, la colite spastica e ulcerosa, le ulcere duodenali, la diverticolite. È consigliata cautela nelle dosi per le donne in gravidanza e in fase di allattamento. La miscela di spezie va conservata in un luogo asciutto, fresco e lontano dalla luce.

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Scheda tecnica

Provenienza
Africa
Tipologia
Spezie in polvere
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