Questo salgemma cristallino, viene chiamato diamante del sale per la sua forma perfetta. Dall'antichità gli vengono attribuite molte proprietà benefiche, oggi il raro sale Halite dell'Himalaya viene usato sia per il benessere della pelle, sia in cucina. Sugli alimenti, potrai infondete le note minerali della terra, essendo un sale halite estratto dalle rocce. Un sale himalayano commestibile non raffinato, pronto in cristallo per il consumo o per gli usi terapeutici.
Sale Halite dell'Himalaya: caratteristiche e benefici
Il sale bianco dell'Himalaya è considerato il più raro nel suo territorio, privo di impurità e con gli stessi benefici del sale rosa. Sappiamo questo sale che contiene diversi minerali e oligoelementi naturali, oltre 80, così sottili da essere facilmente assimilati dal corpo per il nostro benessere. In particolare per favorire la digestione. È un sale puro formatosi milioni di anni fa, grazie alle elevate pressioni sulle rocce verificatesi sulle montagne dell'Himalaya. Maggiore è la pressione, più alta è la struttura cristallina, e questa catena montuosa ha reso il reticolo cristallino del sale dell'Himalaya perfetto. Possiede maggiore purezza rispetto ad altri sali halite di altre montagne, e ad altri minerali. Si nota in questa sua versione trasparente, simile al diamante. Viene adoperato sia come sale da cucina, sia per i sali da bagno e per la creazione di taglieri o vassoi per la preparazione del cibo. Nell'utilizzo per i bagni idrosalini all'1%, questa halite dell'Himalaya può riequilibrare il pH e favorire un aiuto per problemi quali psoriasi, herpes, irritazioni cutanee. Viene adoperato per le inalazioni che aiutano il sistema respiratorio, e per creare dei cuscini di sale. Questo sale halite himalayano viene adoperato anche nei lavaggi e risciacqui idrosalini utili per il sistema respiratorio e le irritazioni della mucosa. In alcuni casi, viene adoperato tramite una soluzione di acqua e sale satura al 26%. Il colore bianco trasparente del sale dell'Himalaya deriva da alcuni particolari cristalli di sale provenienti da questa regione, che non presentano i minerali presenti in alcune vene (ossido di ferro), i quali conferiscono un colore più rosato.
Origini e Storia dell'estrazione
Il sale himalayano di halite si è formato circa 250 milioni di anni fa, dopo che il calore ha prosciugato il mare primordiale da cui deriva. È incontaminato e naturale, identico per composizione all'antico oceano, racchiuso ormai nella catena montuosa dell’Himalaya. Il principio di pressione elevata che trasforma il carbonio in diamante, ha creato anche il sale halite dal sale delle rocce; l'ha trasformato in cristalli bianchi quasi trasparenti, che mostrano una forma cubica perfetta. Secondo una leggenda, la scoperta dei giacimenti di sale nell'Himalaya risale ai tempi di Alessandro Magno. In realtà, le prime notizie di estrazione risalgono al XIII secolo, in epoca medioevale. Molto del sale himalayano viene estratto dalla miniera di Khewra in Pakistan, che si trova ai piedi di un sistema collinare detto, appunto, Salt Range. Come molti altri tipi di sale, anche questa halite “diamante di sale” ha una storia legata ai rituali di purificazione e di salute. Anticamente, questo sale veniva usato nella medicina popolare per trattare raffreddori, digestione, gotta, artrite e artrosi, disturbi del sonno, agitazione e affezioni renali. Veniva considerato capace di riequilibrare i fluidi nel corpo, regolare l'intestino e donare energia. È dotato di un grande potere disintossicante. Attualmente, l'estrazione del sale avviene in parte con strumenti manuali, in parte con quelli meccanici – dipende dalle zone delle miniere. Il Sale Halite diamante dell’Himalaya viene estratto e lavato a mano, e in seguito essiccato al sole.
Valori nutrizionali del sale halite dell'Himalaya
Dal punto di vista nutrizionale, questo sale contiene per la maggior parte cloruro di sodio, oltre a molti oligoelementi e minerali come potassio, cromo, magnesio, calcio, ferro, zinco. Inoltre, possiede livelli ridotti di sodio rispetto al comune sale da tavola, e non contiene particolari dosi di iodio.
Come adoperare il sale Halite dell'Himalaya in cucina
È un sale da cucina con un'elevata salinità, quindi è necessario aggiungere un pizzico ai piatti, dopo averlo grattugiato con il macina sale. Si può utilizzare in ogni ricetta, sia come sale per l'assorbimento dell'acqua nelle verdure, sia come finitura. Quando si sceglie di salare la carne prima della griglia, ricorda che si portano così i succhi naturali in superficie creando una crosticina esterna salata. Anche in questo caso, bastano pochi granelli per non rendere la crosta troppo salata. È un sale perfetto per la fine della cottura, in cui si riassorbono i succhi e si mantiene la carne tenera. Sale Halite dell'Himalaya: effetti collaterali e controindicazioni È consigliata cautela nell'assunzione di sale marino in caso di ipertensione, disturbi cardiovascolari, patologie legate ai reni e ai vasi sanguigni. Inoltre, è bene moderare le quantità in gravidanza e allattamento.