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Un condimento sempre più apprezzato dagli chef per la cucina gourmet per il suo sapore equilibrato, questo sale proviene dalla Valle Sacra degli Inca in Perù. Estratto dalle cosiddette “Salineras de Maras”, ad oltre 3.000 metri di altezza, possiede un alto contenuto di minerali che provengono dalle acque andine. È un sale naturale, proposto qui nella sua versione integrale a grani grossi: cristalli irregolari, compatti e croccanti, dal colore rosato.

Sale rosa di Maras: caratteristiche e benefici

Il sale rosa peruviano crea sulle pietanze un equilibrio di sapori, è ricco di minerali ma non troppo sapido. Ideale per l'uso in cucina in generale, viene usato in particolare nella preparazione di carne bianca e rossa, oltre che sulle pietanze a base di pesce. Dona un contributo di sapore originale e non insistente sulle pietanze, delizioso. Storicamente usato dalla popolazione delle Ande – Wari e Inca - è rimasto un sale naturale al 100%, privo di tossine e microplastiche. A differenza del sale comune, il sale rosa di Maras è un sale naturale non è prodotto prodotto chimicamente; rispetto al marino, non proviene da mari contaminati. Anche il colore con sfumature rosa è naturale, e deriva ai minerali concentrati nei cristalli. Questo tono rende il sale di Maras elegante per le guarnizioni. Il suo alto contenuto di minerali è consigliato per il benessere dell'organismo. Questa particolarità deriva dall'acqua di Maras, dotata di una salinità profonda nata nella montagna. Per questo, il sale peruviano possiede il beneficio di un'apprezzabile quantità di elementi come il magnesio, essenziale per l'equilibrio del sistema nervoso e digestivo. Contiene ferro, calcio e zinco - che rafforza il sistema immunitario. Tali caratteristiche del sale sono dovute all'ambiente in cui viene prodotto, dato che le acque sgorgano dalla montagna, naturalmente salate e ricche di minerali.

Origini e Storia dell'estrazione

Il sale rosa di Maras, in Perù, è considerato un oro rosa. Ancora oggi si ripete l'antica usanza Inca di far evaporare le acque di questo bacino acquifero, per ottenere sale. L'acqua, naturalmente salata, proviene da un torrente che nasce dal centro della montagna, dalla sorgente Qori Pujio, e scorre con una rete sotterranea di canali che riempiono le vasche. Tali acque si trovano nel territorio di Maras, nella Valle Sacra degli Inca, nei pressi di Cuzco, in Perù. È un territorio tra i 3.000 e i 4.000 metri sul livello del mare, dove si trovano migliaia di vasche (circa 4.000) per la raccolta delle acque e l'estrazione del sale a mano. Le vasche si trovano sulle terrazze bianche e declinanti che solcano la montagna Qaqawiñay. Ognuna delle piscine naturali misura circa 14 metri quadrati e può avere forme diverse. È la comunità di Maras, che si occupa della cura di questo sistema. Una volta raccolta nei bacini, evapora per effetto del sole e permette al sale di cristallizzarsi. Il meraviglioso Sale Rosa di Maras viene così estratto da centinaia di anni, in modo artigianale. Ancora oggi si utilizza il sistema tradizionale, che fa riempire le vasche di acqua salata prendendo acqua dal ruscello, e poi il canale viene chiuso per preservarla. Quando l'acqua evapora, il sale cristallizzato sul fondo viene estratto tramite pale e rastrelli di legno. Una volta che tutto il sale rosa è stato estratto, i canali vengono aperti e le vasche vengono di nuovo riempite di acqua salata. Ad oggi la produzione del sale rosa peruviano permette alla comunità di Maras di avere anche un sostentamento economico, grazie al successo di questo condimento gourmet in tutto il mondo. A livello storico non molto è documentato del periodo più antico, e si pensa che le saline furono costruite prima degli Inca, tra il 500 e il 1100 d.C., all'epoca della civiltà Wari. Quando gli Inca acquisirono il controllo del territorio, nel XII secolo, le saline furono affidate ad alcune famiglie della comunità vicina, che ancora oggi hanno tramandato alle nuove generazioni il controllo dei bacini. All'epoca il sale era un minerale essenziale usato per il consumo umano ma anche per il bestiame e per la conservazione del cibo – era adoperato persino per la mummificazione. Il sale rosa peruviano anticamente veniva considerato pure per le proprietà medicinali, come la prevenzione dei calcoli renali e dell'osteoporosi. Valori nutrizionali del sale Questo sale è molto apprezzato per la sua qualità, dovuta al contenuto di minerali (calcio, ferro, magnesio, zinco, silicio e rame) e la bassa quantità di sodio. Caratteristiche ne fanno un ottimo integratore alimentare nel condimento.

Come utilizzare il sale rosa di Maras in cucina

Il sale rosa peruviano è l'ingrediente perfetto come sale gourmet, apprezzato dagli chef di tutto il mondo. Nella sua versione a grana grossa, il sale di Maras è adatto in particolare alla preparazione di diversi tagli di carne, rossa e bianca, tra cui maiale e pollo. I grani grossi e compatti di questo sale consentono di mantenere l'umidità delle carni, e forniscono un elemento utile a marinarle meglio. Apporta un tocco minerale alle miscele con erbe e spezie, usate per insaporire le carni grigliate oppure al barbecue. Ideale anche per i piatti a base di pesce alla griglia oppure al forno, frutti di mare e verdure di contorno. È un sale ottimo sulle insalate, e perfetto per i prodotti di panetteria, oltre che nella preparazione dei dolci in cui dona un tocco delizioso per l'equilibrio dolce-salato. Ricco di minerali, il sale rosa peruviano diventa ideale per cucinare in modo sano ogni piatto.

Sale rosa di Maras: effetti collaterali e controindicazioni

È consigliata cautela nell'assunzione di sale in caso di ipertensione, disturbi cardiovascolari, patologie legate ai reni e ai vasi sanguigni. Inoltre, è bene moderare le quantità in gravidanza e allattamento.

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Scheda tecnica

Provenienza
Perù
Tipologia
Sale grosso
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