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Papavero semi, proprietà e  benefici:


I semi di papavero, sono conosciuti in campo erboristico e medicina naturale per le loro proprietà calmanti e sedative, grazie al contenuto di papaverina e altri blandi oppiacei, per cui vengono utilizzati come rimedio contro ansia e stress, ma anche per combattere l’insonnia. Sono usati spesso in cucina, per arricchire prodotti da forno tipo il pane. Una tisana rilassante può aiutare a conciliare il sonno. Il consumo di semi di papavero è utile anche, per la prevenzione di malattie cardio-vascolari.

Le vitamine (C ed E soprattutto) contenute nei semi di papavero, insieme al manganese, svolgono un’azione antiossidante contro i radicali liberi, rallentando l’invecchiamento cellulare.
Tutti gli altri minerali, poi, contribuiscono alla funzione cognitiva, migliorando la funzionalità dei neurotrasmettitori per il buon funzionamento del cervello. Il calcio contenuto nei semi di papavero, poi, contribuisce alla buona salute delle ossa, per cui se ne consiglia l’assunzione soprattutto agli sportivi e agli anziani, in particolar modo alle donne di una certa età che soffrono di osteoporosi.

Inoltre, grazie al loro contenuto in fibre presenti nella cuticola, i semi di papavero sono anche utili per mantenere l’intestino sano.

Origini e cenni di storia:

Del centinaio di specie comprese nel genere Papaver una decina si trovano nel nostro paese. Il termine sembra che derivi dal celtico, in quanto i semi venivano messi nella pappa dei bambini per farli dormire. Si pensa che il papavero sia originario di una zona dell’altipiano asiatico che sta tra il Pamir e l’Iran, dove in epoche antichissime il frumento si differenziò, prima spontaneamente poi con l’aiuto dell’uomo.     

Proprio la diffusione del frumento portò con se il papavero, definito pianta ‘sinantropica’, cioè che segue l’uomo nei suoi spostamenti, perchè non si diffonderebbe senza i lavori agricoli che riportano alla luce i semi sprofondati nel terreno. Presso i Romani il papavero era talmente legato alle pratiche di Cerere, divinità delle messi e dell’agricoltura, che la dea era raffigurata con spighe e papaveri tra i capelli e le braccia.Il papavero fiorisce da marzo a luglio, e vive sino a duemila metri di altezza. Cresce rigoglioso nelle regioni più fredde, soprattutto nelle zone montane, in cui si ottengono piante con un maggiore contenuto di olio rispetto a quelle coltivate in luoghi più temperati.

Nell’alimentazione vengono usati i semi, non solo per l’olio che offrono, ma anche come condimento su pani e dolci. Le proprietà della pianta sono concentrate sia nelle foglie che nei petali, hanno effetto emolliente, sudorifero, sedativo e leggermente ipnotico. Le rosette basali entrano in alcune ricette della cucina dell’oltre Pò pavese, dove vengono usate in frittate, minestre, torte salate e frittelle. I semi sono utilizzati su dolci e pasticceria varia. Nella medicina popolare si utilizzano i fiori per tisane sedative o per infusi contro le irritazioni.

 

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Scheda tecnica

Provenienza
Europa
Tipologia
Spezie intere

Riferimenti Specifici

ean13
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