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Il selvaggio nord della Namibia, è il territorio da cui nascono delle favolose perle di sale, modellate dagli elementi naturali. Il vento del deserto circostante, spinge i cristalli salini fino alla superficie del “lago bianco” Etosha, da cui prende il nome una riserva naturale. I cristalli si concentrano e aggregano, fino a formare delle vere e proprie perle di sale che sembrano, a prima vista, delle palline di neve. Il caldo sole asciuga queste sfere deliziose, perfette per condire i piatti con un sapore leggero e sofisticato, in modo scenografico.

Perle di sale della Namibia: caratteristiche e benefici

Il sale africano si mostra purissimo, di colore bianco opalescente, e rappresenta un sale integrale non lavorato. È ricco di sali minerali, privo di sostanze tossiche o additivi, naturale al 100%. La sua consistenza è decisa: le perle salate sono compatte, esaltando la grana grossa. La forma dei cristalli dà una sensazione speciale, colpendo subito la lingua. Se all'inizio i cristalli sembrano pungenti, presto si spaccano e si dissolvono in bocca. La perla rilascia subito la sua salinità leggera, non eccessiva, per scomparire con un retrogusto dalle sfumature quasi dolciastre e “misteriose”. Complessivamente, si presenta al palato come un sale equilibrato (rotondo), con sfumature cangianti di sapore perfette per condire le carni e il pesce in crosta di sale, le verdure a vapore.

Origini e Storia dell'estrazione

Chi scopre questi fiocchi di sale africano dalla suggestiva forma di perla, potrebbe pensare che non siano naturali. Al contrario, si formano in tal modo per l'azione del vento, che trasporta, fa rotolare e raggruppa i cristalli di sale in grandi “perle”. Il clima – il sole e le temperature calde africane – fanno evaporare l'acqua e ogni umidità, seccando i cristalli in tempi brevi. Le perle si formano durante la stagione secca che, con il calore estremo, asciuga il lago e ne mostra il suolo salino. Il lago è situato nel Parco Nazionale Etosha, uno dei più grandi della Namibia; si trova sulle rive dell'Oceano Atlantico, favoloso per la sua natura selvaggia. Il nome significa “grande lago bianco”, e la sua ampiezza è dovuta alle misure: si estende su circa 4800 chilometri quadrati, un gigantesco terreno salato e scintillante. Il lago-salina si crea grazie al vento che, dal deserto del Namib soffia sull'acqua salata, verso l'Oceano Atlantico. Spinge i cristalli raggruppandoli. Il lago, presto diventa un tappeto di perle bianche e saporite. Nascono perle dalle dimensioni variabili, ma nella forma sempre rotonde, lisce e di colore bianco iridescente. Questi paesaggi africani, in gran parte incontaminati, donano un sale purissimo, raccolto nel suo stato più autentico, per arrivare in tavola nelle sfere originali. Valori nutrizionali del sale della Namibia Le perle contengono per la maggior parte cloruro di sodio (circa 99,5%), oltre a tracce di oligoelementi e minerali come potassio, magnesio, calcio.

Come adoperare le perle di sale in cucina

Questi “gioielli” per cucinare, si rendono speciali in diverse preparazioni. Le sue sfumature di sapore salato e leggero, quasi lievemente “dolciastro”, lo rendono ideale per dare un tocco originale a diverse pietanze. I cristalli scricchiolano leggermente, quando il sale viene spolverato nella preparazione finale, e si sciolgono facilmente in bocca. Perfetti per salare il pesce e i frutti di mare, con ricette come il branzino in crosta di sale. Oppure per il condimento finale sulla carne, ad esempio nella tagliata di manzo.

Le preziose perle di sale sono ottime sulle verdure cotte a vapore oppure alla piastra, e nella preparazione di focacce – inserendo uno o due perle di sale in ogni incavatura. Come fossero delle “caramelle” di sale, possono donare una consistenza sorprendente ai secondi piatti e alle verdure. Ne basta una piccola quantità per ottenere un sapore equilibrato, grazie alla concentrazione sferica del sale.

In ogni portata dove la salatura avviene prima, in ogni caso le perle di sale sono un'alternativa sofisticata al solito sale marino grosso. Questo sale africano regala una guarnizione splendida, con le sue perle, veri fiocchi di sale rotondi per chi cerca una finitura d'effetto. Gli chef più abili lo inseriscono con una spolverata sul piatto finale, sicuri di fornire gusto e bellezza in egual misura. Dal punto di vista estetico, in cucina, il sale perlato africano è adatto anche per scintillare nel macinino da sale durante cene e pranzi.

Sale della Namibia: effetti collaterali e controindicazioni

È consigliata cautela nell'assunzione della perle sale in caso di ipertensione, disturbi cardiovascolari, patologie legate ai reni e ai vasi sanguigni. Inoltre, è bene moderare le quantità in gravidanza e allattamento.

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Scheda tecnica

Provenienza
Africa
Tipologia
Sale grosso
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