L’olio essenziale di finocchio ha proprietà depurative, diuretiche e lenitive. Viene usato, tra le altre cose, in massaggi per lenire il gonfiore e i dolori all’addome. L’azione rilassante e lenitiva svolge i suoi effetti anche sulla sfera psichica.
La pianta e la produzione dell’olio essenziale
Il finocchio, nome scientifico Foeniculum vulgare, è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Apiaceae. caratteristica distintiva di questa famiglia botanica è l’infiorescenza racemosa, tradotto dal linguaggio botanico vuol dire che nei raggruppamenti di rami che portano fiori (questo vuol dire infiorescenza) i fiori hanno peduncoli tutti della stessa lunghezza. Pur appartenendo alla stessa specie le varietà di finocchio selvatico si presentano abbastanza differenti da quelle da orto. Le seconde sono quelle conosciute per la grossa radice a fittone che compriamo nei mercati. Derivano invece dalla varietà selvatica i frutti, impropriamente chiamati semi, utilizzati in cucina come spezia. L’olio essenziale si ricava proprio da questi frutti tramite pressatura.
Proprietà dell'olio essenziale di finocchio
Alcune proprietà ascritte all’olio essenziale di finocchio sono quelle comunemente associate a una gran varietà di oli essenziali come una discreta azione disinfettante e proprietà espettoranti. Altre proprietà sono invece più interessanti perché più specifiche e meno comuni: l’attività antispasmodica per esempio che ne fa un alleato nel trattare i dolori addominali, ancor di più se tali dolori sono quelli tipici femminili delle donne in età fertile perché un’altra proprietà peculiare attribuita all’olio essenziale di finocchio è quella di essere un regolatore del ciclo mestruale. Questa capacità lenitive hanno un corrispondente anche nell’area psichica, infatti a questo olio essenziale vengono attribuite la capacità di calmare e ristorare la mente affaticata.
Uso topico dell’olio essenziale di finocchio
Diluendo alcune gocce di olio essenziale di finocchio in un olio vettore, come ad esempio l’olio di mandorle, si ottiene un balsamo con cui massaggiare l’addome in caso di dolori mestruale e premestruali ma anche di gonfiori e dolori gastrointestinali. Avendo un certo potere astringente e favorendo la circolazione questo olio può essere usato anche per contrastare la cellulite. Alcune gocce (in questo caso non più di due o tre) di olio essenziale in mezzo bicchiere d’acqua possono essere usate per gargarismi per combattere la tosse o dare sollievo a gengive sensibili, va da se che questo è un uso che sta al limite tra utilizzo esterno e utilizzo interno, quindi va prestata molta attenzione alla dose, non va ingerito e comunque queste indicazioni sono solo indicazioni di massima, sarebbe saggio consultare un esperto. Meglio sarebbe diluire prima le gocce in una sostanza oleosa e poi versare il tutto nell’acqua, sempre per il solito discorso che gli oli essenziali sono liposolubili e non idrosolubili. Abbiamo detto che la proprietà espettorante e disinfettante delle vie respiratorie non è quella per cui l’olio essenziale di finocchio è più conosciuto ma può essere usato anche in suffumigi a questo scopo. Avendo anticipato che ha una certa capacità di stimolare la circolazione l’olio essenziale di finocchio può essere usato a questo scopo anche aggiungendone alcune gocce all'acqua nella vasca da bagno.
L'olio essenziale di finocchio in aromaterapia
In aromaterapia poche gocce di quest’olio essenziale in un diffusore ambientale favoriscono il rilassamento donando ristoro da fatica mentale e stress. Qualcuno lo propone addirittura per alleviare i sintomi spiacevoli del post ubriacatura, ma non garantiamo un’efficacia particolare per questa specifica situazione.