Uva extra jumbo disidratata
Tra le specialità di frutta secca, l'uva rappresenta una squisita specialità che nutre e stuzzica il palato. Fornisce fibre e sali minerali, sopratutto nella versione dell'uva cilena.
Uva disidratata: proprietà e benefici
L’uva essiccata, come molta frutta disidratata, si propone al nostro organismo come un alimento dal un profilo nutrizionale molto interessante. In particolare, l’uva jumbo un alimento utile per il benessere grazie al suo alto contenuto di sali minerali e vitamine.
Riguardo alle proprietà e ai benefici dell'uva, infatti, sussiste una certa variabilità dovuta alla varietà scelta e alle procedure di essiccazione. L'uva cilena secca contiene un ottima presenza di costituenti e micro-nutrienti come sodio, potassio, ferro, magnesio e calcio, e di vitamine (C, E, K, B6).
A livello di proprietà benefiche, quindi, le vitamine aiutano l'effetto antiossidante per l’organismo dell'uva jumbo, in grado di contrastare l’azione dei radicali liberi, quindi l’invecchiamento cellulare. La frutta secca, e in particolare l'uva secca, sono note per l’alto apporto di carboidrati, quindi questo prodotto diventa a livello nutrizionale un ingrediente energizzante: i suoi zuccheri sono infatti facilmente assorbiti, per un carico di energia immediata.
L'uva jumbo disidratata, mantiene tutti i nutrienti contenuti dalla classica uva, ma più concentrati. Per le molte energie che rilascia, è apprezzata per i bambini, per gli adolescenti e per gli sportivi. Grazie al suo contenuto di ferro, rame e manganese è l’ideale, inoltre, per aumentare i livelli di questi minerali nel corpo, spesso carenti negli anemici, e per chi volesse prendere peso. L'uva disidratata contiene anche diverse fibre alimentari, che contribuiscono a regolamentare le normali funzioni dell’intestino, ripristinando un transito digestivo più facile.
L’elevato apporto di vitamine del gruppo B, garantisce un utile apporto come rinvigorente, anche per il sistema nervoso, in cui tali vitamine aiutano a contrastare stanchezza fisica, stress o stati di affaticamento. L'uva jumbo è anche indicata per il benessere della vista, dato che contiene dei fitonutrienti che contrastano gli effetti di ossidazione del tempo, migliorando la circolazione del sangue nei capillari.
Il beneficio dell'uva nella funzionalità del microcircolo (anche contro la pesantezza delle gambe), si rivela anche nel favorire la regolare funzionalità dell'apparato cardiovascolare. Ai fini di una buona salute cardiaca, tramite un antiossidante presente nell’uva secca, la catechina, aiuta la corretta efficienza cardiovascolare e circolazione sanguigna.
È un ottimo ingrediente anche per la funzionalità articolare, dato che l'uva passa possiede elevati dosi di calcio e magnesio, nutrienti molto importanti per lo sviluppo delle ossa, che favoriscono la salute delle articolazioni. In alcuni paesi, l'uva disidratata è considerata da secoli un alimento dalle proprietà afrodisiache, e per questo storicamente viene inserita tra gli ingredienti di molti dolci e dessert. Nell’antico Egitto, per esempio, si preparava una miscela di uva passa e miele da assaporare durante gli incontri intimi. Questo si deve soprattutto alle sue proprietà energetiche e alle sue dosi di arginina, nota per le sue proprietà per il rilascio di ormone della crescita (GH) e come vasodilatatore.
Grazie al contenuto di potassio e magnesio, se correttamente assunta, l'uva secca aiuta a contrastare lo sviluppo di alcuni acidi nel nostro corpo (acidosi). La crescita degli acidi è dovuta anche ad un altro elemento importante, l’acido oleanolico – che aiuta ad impedire la crescita degli acidi responsabili delle carie e della placca dentale. Trattandosi di un alimento ricco di calcio, inoltre, è utile per contrastare i danni nello smalto dei denti.
Anche nella sua versione jumbo, l'uva secca contiene più amminoacidi organici rispetto all’uva fresca, e aiuta nelle diete a ridurre l'appetito. Questo tipo di frutta secca è di grande aiuto a chi vuole fare uno spuntino saziante.
Naturalmente, il normale consumo nella dieta o nelle ricette della frutta secca non deve comportare delle assunzioni così abbondanti, anche per evitare un apporto calorico eccessivo.
Origini e Storia della coltivazione
Le origini della vite e dell’uva sono documentate da tutti i miti più antichi dell'umanità, persino in alcuni passi della Genesi (Cap. 9) , in cui si cita la vite ai tempi di Noè. Fu lui ad introdurre la pratica della viticoltura, dopo il diluvio. Piantò la vite, e presto si ubriacò del suo inebriante vino. Dal punto di vista storico, molti studiosi tendono a credere che la vite sia originaria dell'India, e che da qui, in seguito, si sia diffusa prima in Asia e poi nel bacino del Mediterraneo.
Un'altra teoria, sostiene che la vite si sia sviluppata intorno al 7500 a.C. nella regione trans-caucasica europea, che corrisponde oggi alle nazioni dell'Armenia e alla Georgia. Anche in Turchia e Giordania sono stati rinvenuti enormi depositi di vinaccioli, risalenti a millenni fa, i quali suggeriscono che le uve venissero spremute per ottenerne il vino - allora si otteneva dalle uve selvatiche.
In occidente la coltura della vite era, quindi, nota in Armenia (allora in parte Mesopotamia), dove si compì la prima rivoluzione neolitica, con la nascita dell'agricoltura. Si tratta dell’area della mezzaluna fertile, tra il corso dei fiumi Tigri ed Eufrate, terra madre dove vennero coltivati i cereali e si elaborarono le scoperte sui processi fermentativi da cui discendono il pane, il formaggio e le bevande euforizzanti come il vino.
Da allora, la vitis vinifera viene coltivata in tutto il mondo, ormai, e nel continente americano furono importate nella prima metà dell'Ottocento. Quella cilena, che dà vita alla nostra uva extra Jumbo disidradata, è una varietà nota per le notevoli dimensioni, per questo viene detta Jumbo! Si tratta di una varietà senza semi, dai chicchi carnosi e il colore ambrato, definita varietà Flame Seedless. Pianta e Frutto La varietà Flame Seedless della Vitis vinifera, è una cultivar di uva da tavola che si conserva bene, e che deriva dalla nascita della viticoltura in America Latina, durante il XIX secolo.
Si tratta di una varietà nata dalla Thompson Seedless, Cardinal e molte altre cultivar di Vitis vinifera. Produce grandi grappoli di uve medio-grandi dal sapore molto dolce, privi di semi, e nella versione Uva Jumbo l'acino è molto più polposo rispetto all'uva sultanina. La pianta Flame Seedless richiede una lunga stagione per la crescita, ma la lunga conservazione, ne fa una delle uve da tavola più coltivate. Le uve vengono solitamente raccolte mature, poiché non maturano dopo la raccolta.
Valori nutrizionali dell'Uva Extra Jumbo disidratata
Per uno spuntino nutriente l'uva secca rappresenta un concentrato delle proprietà nutrienti dell'uva. Questa versione di frutta disidratata contiene diversi zuccheri, direttamente assimilabili, come potrai confrontare con la tabella seguente, ma anche un bilanciato di fibre, proteine, grassi e sali minerali.
Nell'uva jumbo essiccata, è interessante è l’ottima presenza di elementi come potassio, sodio, ferro, calcio e magnesio. Per l'apporto vitaminico sono presenti i gruppi di vitamine B6, C, E e K. Contiene polifenoli, antiossidanti naturali che contrastano l'invecchiamento fisiologico e anche essiccata, l'uva Jumbo mantiene gran parte delle sue caratteristiche nutrizionali.
Come consumare o utilizzare in cucina l'uva disidratata
L'uva secca Jumbo può essere consumata come snack benessere, oppure inserita all'interno delle ricette. La sua dolcezza la rende perfetta per le preparazioni di dolci, ma anche frullati, sulle macedonie e i gelati, nelle bevande di frutta o latte vegetale, oppure per dei mix di frutta secca con cereali.
L'uva cilena viene usata anche per realizzare composti agrodolci e per attenuare i sapori amari o intensi delle spezie, in alcuni piatti orientali o particolarmente aromatici. I chicchi di uva disidratata Jumbo, si possono anche impiegare per la preparazione di barrette energetiche per gli sportivi, valutando sempre l'apporto calorico (circa 330 kcal / 100 g).
Uva Jumbo secca: effetti collaterali e controindicazioni
Non ci sono particolari controindicazioni all’assunzione dei chicchi di frutta secca come l'uva cilena, sempre rimanendo nelle corrette quantità – altrimenti si rischia l'effetto lassativo. A meno che non sia presente un'intolleranza all'alimento dell'uva, oppure un'allergia. Per chi presenta condizioni di obesità o problemi con i livelli di glicemia (diabete), si consiglia di valutare il consumo dell'uva secca, per l'elevata presenza di zuccheri.