Basilico in Foglie Essiccato: proprietà e benefici
Molto amato in cucina, il basilico dona il colore e il profumo unici delle sue foglie. Come molte erbe aromatiche, il basilico mostra virtù digestive, con effetti benefici per stimolare la funzione digestiva e l'appetito. Inoltre, possiede delle proprietà utili al drenaggio dei liquidi in eccesso, contro la ritenzione idrica e per la corretta funzionalità delle vie urinarie.
A livello nutrizionale, infatti, il basilico è ricco di potassio che aiuta a regolare la quantità di liquidi nel corpo; inoltre, contiene altri minerali e composti antiossidanti. Il basilico dona la sua azione purificante in cucina, ed è anche la base per estrarre un ottimo olio essenziale, che possiede un effetto lenitivo sulle mucose gastriche.
Uso del basilico in cucina: abbinamenti consigliati
La versione del basilico essiccato è comoda in cucina, e permette al sapore del basilico di combinarsi con quello degli altri ingredienti, specialmente nelle salse e come condimento. Il processo di essiccazione rende l'erba aromatica concentrata, per questo è utile ridurre il basilico secco rispetto a quello fresco di circa 2/3 nelle ricette.
Una delle sue preparazioni più celebri è il pesto alla genovese, di cui il basilico è noto anche come l’ingrediente base. Questa salsa, tipica della cucina ligure, si crea usando il basilico insieme ai pinoli e all’olio extravergine di oliva. Ottimo condimento per pasta, tartine e focacce. Il basilico essiccato può essere utilizzato in diversi condimenti per insalate, verdure, stufati, zuppe di carote, piselli, broccoli e zucchine. Aggiunge un'esplosione di sapore al pomodoro, un classico dell'insalata caprese con l'abbinamento al basilico. Si può usare per insaporire i sughi rossi al pomodoro nella versione del basilico essiccato. Si accosta bene con il cetriolo, al formaggio feta e alle insalate estive di pasta fredda.
Perfetto sul pesce alla griglia e sul pollo arrosto, può essere usato anche nelle marinatura del pollo, insieme all'aceto balsamico e all'aglio. Come erba aromatica, il basilico guarnisce ricette di carne, e dona un aroma intenso alle uova strapazzate.
Viene utilizzato anche per creare un burro aromatizzato al basilico e alle erbe, come gustosa aggiunta a pesce, carne, verdure, pasta, patate e pane. Nelle pietanze calde si utilizza preferibilmente crudo perché non tollera le lunghe cotture che ne attenuano il profumo. Per questo motivo, in diverse ricette si consiglia di aggiungerlo appena prima di servire.
Per chi ama i contrasti, il basilico può essere usato anche su alcuni dessert come la torta allo yogurt e basilico al limone, e il gelato al basilico.
Pomodori ripieni e funghi aromatizzati con basilico
Ingredienti: 4 pomodori maturi - 4 funghi champignon - 2 spicchi di aglio - 3 cipolle - 2 cucchiai di prezzemolo tritato - 1 cucchiaio di basilico secco - 4 cucchiai di pangrattato - 70 g di burro - sale e pepe q.b.
PREPARAZIONE: Prepara il composto per farcire: monda i funghi, lavali e tagliali a fettine sottili. Monda l'aglio, le cipolle e tritali finemente: dovrai ricavarne sei cucchiaiate per la farcia. Fondi 25 g di burro in una padella e metti a rosolare i funghi fin quando siano leggermente dorati. Toglili dalla padella con la schiumarola e mettili da parte. Aggiungi nella padella 30 g di burro, fallo fondere e metti a rosolare l'aglio, le cipolle, il prezzemolo e il basilico. Unisci il pangrattato e gli champignon, mescolando insieme a sale e pepe. Scalda il forno a 200 °C. Lava i pomodori, asciugali e taglia la parte superiore, per svuotarli con un cucchiaino. Metti all'interno una spolverata di sale e pepe. Riempi i pomodori con la farcia dandole una forma di cupola. Fondi i 15 g di burro rimanente a fuoco moderato, usando una piccola casseruola. Disponi i pomodori in una piccola pirofila e innaffiali con il burro fuso. Inforna e lasciali cuocere per 30 minuti, fin quando i pomodori saranno ben dorati. Lasciali nella pirofila di cottura e servili – tiepidi come antipasto o freddi come piatto estivo.
Origini e Storia della coltivazione
La pianta del basilico (Ocimum basilicum) è un'erba aromatica originaria dell'India, dell'Asia e dell'Africa appartenente alla famiglia delle Lamiaceae . Ritenuta una pianta sacra e nobile fin dall'antichità, prende il suo nome dal greco “basileus” che significa “re”. Per i Romani il basilico era ritenuto una pianta magica, sacra a Venere, da raccogliere secondo precisi rituali. Alcune leggende sono legate al basilico, come quella legata all’Imperatrice Elena, madre dell'imperatore Costantino (IV sec. d.C.), che la diffuse in tutto l'Impero perché l'aveva trovata sul luogo della crocifissione di Cristo.
Nel tempo è diventato un elemento essenziale della cucina mediterranea, e nel Medioevo il basilico era considerato fonte di miracoli, salute ed energia. Nell'Italia del Rinascimento era un aroma apprezzato nella gastronomia, e da allora è entrato nella nostra cucina come un aroma insostituibile. Un condimento per moltissime pietanze, con un ruolo chiave e molte varietà.
Oggi il basilico cresce in molti luoghi in tutto il mondo, coltivato per il potere aromatico delle sue foglie, che si mostrano arrotondate e spesso sono appuntite, dal colore verde brillante. Esistono più di 60 varietà di basilico e una delle principali è il basilico dolce, detto anche basilico genovese, dalle foglie di medie dimensioni e lucenti. Il basilico dolce è ben noto nelle ricette della cucina italiana e mediterranea, insieme al basilico greco dal profumo delicato, che mantiene l’aromatica anche essiccato.