Una spezia utilizzata e apprezzata in cucina, perfetta per aggiungere calore e sapore a molte ricette. Tra i diversi di tipi di paprika, questa possiede un sapore unico e un intenso livello di piccantezza che la rende migliore per l'uso in determinati piatti. Chi la usa generosamente, ne ricava un sapore intenso e speziato che ravviva le pietanze ma senza esagerare. Non è così piccante come alcuni peperoncini, e risulta una spezia dal tono pungente ma non eccessivo, che può essere usata per diverse applicazioni. Il suo colore rosso della paprika piccante è perfetto per conferire un tono brillante alle ricette.
Proprietà e benefici della paprika piccante, quali sono?
Oltre al sapore, questa spezia contiene sostanze benefiche per il nostro organismo. Come altre derivazioni del Capsicum, la paprika piccante contiene capsaicina. Questo composto, insieme ad altri nutrienti, dona effetti antiossidanti che possono migliorare il benessere cellulare. Le proprietà antiossidanti della paprika aiutano a mantenerci giovane, dato che combattono il danno cellulare /causato dalle molecole radicali liberi) e contrastano i segni dell'invecchiamento sulla pelle. La dote della paprika piccante nota storicamente, è come spezia per la digestione. Contribuisce ad aumentare gli acidi gastrici e la saliva - elementi che aiutano naturalmente a scomporre il cibo in energia. Agisce positivamente sulla funzione digestiva e favorisce la regolarità del transito gastrointestinale. È stata usata come rimedio naturale contro la cattiva digestione e il gonfiore addominale dopo i pasti pesanti, facilitando l'espulsione dei gas in eccesso. La capsaicina, il principio attivo che aiuta l'apparato digerente, agisce parimenti per il benessere del sistema cardiovascolare. Agevola la regolare circolazione del sangue e la corretta pressione arteriosa, dato che rilassa e protegge i vasi sanguigni. Per tali motivi anticamente la paprika veniva consumata per stimolare l’afflusso sanguigno e tonificare l’organismo, addirittura in funzione analgesica.
La paprika piccante è anche un'ottima fonte di vitamine A, B-6, C ed E, colina, niacina e folato. Contiene composti utili come i sali minerali di calcio, potassio, fosforo, magnesio e ferro. La capsaicina contenuta nella paprika può essere una risorsa nella dieta, sia per insaporire senza necessità di sale sia per dare uno stimolo al metabolismo. Inoltre può anche favorire una diminuzione dell’appetito all'interno di una dieta dimagrante bilanciata. Il suo colore rosso è dovuto alla capsantina, un carotenoide che agisce come colorante insieme alla capsorubina.
Dove comprare la paprika piccante in polvere?
È piuttosto facile da trovare, ma è importante scegliere un'ottima qualità e fare attenzione che sia la versione piccante e non normale (più dolce). Se avete difficoltà a trovare questa varietà di paprika, potete sempre rivolgervi al nostro negozio di spezie online, specializzato nella vendita e consegna della paprika piccante macinata. La nostra proposta dello store Natura d'Oriente comprende la varietà di paprika piccante ad un ottimo prezzo, acquistabili in confezioni salva-freschezza da 50g, 75g, 100g, 250g, 500g e 1 kg.
Dopo aver acquistato la spezia, attenzione alla conservazione. La paprika con il tempo tende a diminuire nell'intensità del sapore, quindi dovrà essere conservata in un luogo fresco, asciutto e lontano dalla luce solare (calore e raggi UV influiscono negativamente).
Come usare la paprika piccante in cucina?
La sua versatilità la rende un ingrediente molto popolare e pratico nella maggior parte delle cucine – da quella tipica ungherese a quelle internazionali. È possibile aggiungere la paprika piccante durante il processo di cottura o cospargerla sul cibo in un secondo momento, come guarnizione finale. In entrambi i casi, il condimento conferisce un sapore delizioso a primi o secondi piatti. Si può spolverizzare comodamente grazie alla versione macinata e ne basta poca per aromatizzare in modo deciso, per evitare di sovrastare il sapore del cibo. Si può adoperare al posto della paprika dolce, in quantità minori, per rendere più piccante una ricetta.
Come cucinare con la paprika piccante?
Spesso la paprika piccante viene aggiunta verso la fine cottura, poiché non ha bisogno di molto calore per esaltare il suo sapore e sprigionare l'aroma intenso. Può cuocere a fuoco basso per due minuti al massimo, perché un calore eccessivo potrebbe ridurre l'intensità del colore e del gusto, rendendola amara. Se si decide di inserire la paprika nell'olio o nel burro per scaldarlo in padella, bisogna fare attenzione: brucia facilmente e diventa sgradevole, perciò questo tipo di cottura dovrà durare al massimo 1 minuto.
Ricette salate: l'aggiunta di paprika piccante è usuale nelle ricette di zuppe e stufati, ai quali conferisce una tonalità rossastra e li rende appetitosi. Aggiunge un delizioso sapore piccante alle verdure, sviluppando al palato un calore ideale per quelle cotte a vapore oppure fatte arrosto. Ottima per chi ama i legumi con un tocco stuzzicante. La paprika piccante si può cospargere come guarnizione o condimento sulle uova alla diavola o sui popcorn per renderli più saporiti. Nelle ricette di riso o pasta, nei sughi o nei condimenti con olio e burro, crea note di sapore che pizzicano e stuzzicano al primo assaggio. Nelle preparazioni di tofu e seitan è una spezia usata da vegetariani e vegani per aromatizzare e dare più gusto.
Carne e pesce: ottima per insaporire i piatti salati che incorporano carne e verdure, famosa nelle ricette ungheresi come il paprikash di pollo e il gulasch (bocconcini di carne di manzo). Come spezia per le sale barbecue aggiunge sapore alle marinate, ma può essere utilizzata con strofinamenti a secco (dry rub) per la carne da grigliare o sul barbecue. Viene apprezzata per un tocco di piccantezza su pollo e manzo arrosto. Si può usare nella cucina indiana per i curry piccanti di carne o frutti di mare. Come spezia in polvere funziona bene anche nella guarnizione dei piatti di pesce – da dosare con attenzione per il gusto pungente.
Salse e marinate: si può incorporare con l'olio d'oliva e l'aglio, oppure con il limone, per pungere il palato piacevolmente su marinate e salse per la carne. Può aromatizzare salse per verdure e patate.
Cucina internazionale: spiccano le ricette ungheresi come il Lecsó (piatto unico con paprika, cipolla, peperoni e pomodoro) il Paprikás csirke (pollo cotto a fuoco lento in una salsa a base di paprika), la Káposztás tészta (pasta tipica servita con cavolo saltato e paprika). Nella cucina portoghese, la paprika insaporisce la salsiccia chouriço, il bacalhau (baccalà) e l'Arroz de tamborim (riso con rana pescatrice e paprika). Nella cucina marocchina la paprika condisce couscous e kebab, tajine (carne in umido insaporita con spezie) e zuppa harira (carne, legumi e verdure).
Può essere usata per il suo bel colore come decorazione, un tocco finale brillante rosso, che vivacizza le ricette pure dal punto di vista visivo.
La Ricetta: Paprikash di cavolo ungherese
Ingredienti:
2 cucchiai di burro - 1 cipolla a fette - 5 tazze (350 g) di cavolo tagliato a fette - 1 cucchiaio di paprika piccante in polvere - 1/2 cucchiaino di pepe nero macinato - 3/4 di cucchiaino di sale - 3/4 di tazza (177 ml) di panna acida Preparazione
Sciogli il burro in una padella, a fuoco basso. Aggiungi la cipolla e cuoci a fuoco medio per circa 5 minuti, finché la cipolla non inizia ad imbrunire. Aggiungi le fettine di cavolo, la paprika piccante, aggiusta di pepe e sale. Salta in padella per 5 minuti, finché il cavolo non si ammorbidisce e le spezie sprigionano il loro sapore. Aggiungi la panna acida e dell'acqua – calcola 3/4 di tazza. Mescola per far legare il tutto e cuoci a fuoco lento per 5 minuti. Servi il Paprikash di cavolo tiepido, e se preferisci puoi accompagnarlo con dei crostini di pane.
Da dove proviene la paprika?
La paprika piccante è una spezia ricavata dalla lavorazione di diversi tipi di peperoncino, coltivati in Ungheria. Si ricava dalla pianta Capsicum annuum, una delle specie principali del genere Capsicum che comprende peperoni e peperoncini. Il loro colore iniziale verde, vira al rosso brillante una volta raggiunta la maturazione.
Qual è la differenza tra la paprika piccante e la paprika normale o dolce?
Entrambi derivano dalla Capsicum annuum, ma da frutti diversi. La versione dolce proviene dai peperoni rossi, mentre per ottenere la paprika piccante in polvere si usa il peperoncino, ricco di piccantezza, che viene poi essiccato e macinato.
Il peperoncino della versione “hot” ha un colore rosso vivo, e nella piena maturazione possiede un discreto valore sulla Scala Scoville; può arrivare da 100 a 1.000 SHU (circa 590 mediamente) ma dipende anche dal tipo di peperoncini utilizzati. Inoltre, nella preparazione della paprika piccante si includono i semi e le membrane che conferiscono piccantezza ad altre varianti, tramite la capsaicina. È una pianta originaria del Messico, che si diffusa in Europa dopo la scoperta delle Americhe. Fu portata da Cristoforo Colombo già nel 1494 e fu diffusa dai commercianti spagnoli e portoghesi in altre località europee.
La paprika piccante che conosciamo oggi, di derivazione ungherese, è stata in realtà introdotta in questo paese dalla dominazione dei Turchi nel Cinquecento-Seicento. Se inizialmente la pianta fu considerata e utilizzata come pianta ornamentale per decorare giardini, in seguito si diffuse in modo sempre maggiore; dall'Ottocento circa la paprika divenne un ingrediente importante della cucina ungherese. La leggenda narra che sarebbe stata introdotta da una giovane contadina ungherese, scappata dall'harem di un pascià turco, dove si coltivavano i peperoni. Fu lei ad insegnare ai contadini del suo villaggio come lavorare i frutti per ottenere la paprika. Per i contadini, che avevano contatti quotidiani con le abitudini alimentari degli invasori, fu l'occasione per speziare i cibi con la polvere di questo peperoncino, introducendolo in diversi piatti e con diverse tipologie di calore.
Secondo le credenze popolari aveva non solo un ottimo gusto per i piatti a base di carne e verdure, ma era anche un rimedio naturale per diverse condizioni, tra cui la malaria.
Per quanto riguarda le tante varietà di paprika ungherese, sono differenziate dal livello di piccantezza e dal colore della polvere. Partiamo dalla tenue paprika Különleges (qualità speciale, mite e con colore rosso vivace) che fa coppia con la Csíposmentes csemege (delicata e dolce). Passiamo poi alla Csemege paprika (simile al precedente, ma più piccante), arrivando alla paprika Csípos csemege (ancora più piccante), Édesnemes (nobile dolce, leggermente piccante e rosso vivo), Félédes (semi-dolce, mediamente piccante), Rózsa (leggermente piccante di colore rosso pallido), Eros (ancora più piccante, di color marrone chiaro-arancione). Gli ungheresi utilizzano spesso la paprika dolce come polvere addensante dei tradizionali gulash, ma non disdegnano i sapori della paprika piccante, molto apprezzata su carni rosse, verdure e pasta tradizionale ungherese.
La paprika piccante: possibili effetti collaterali e controindicazioni
Dato che contiene capsaicina ed è una spezia dal discreto calore, non va consumata in quantità eccessive. Potrebbe causare l'irritazione della mucosa gastrica, condizioni come acidità di stomaco e reflusso esofageo. Si dovrebbe evitare un consumo eccessivo di paprika in caso di ulcere gastriche ed emorroidi, gastrite e intestino irritabile. Inoltre, deve essere maneggiata attentamente nella preparazione delle pietanze, per evitare di irritare le mucose del cavo orale e degli occhi. Non si consiglia un consumo in dosi elevate a donne in gravidanza o allattamento, né ai bambini.