Scopriamo di più sull'infuso rooibos, lamponi e fragola

Rooibos fragole e lamponi è una miscela a base di rooibos, il famoso “tè rosso africano” dedicata a chi ama la dolcezza. Già di per se il rooibos è più dolce del vero tè, tanto che di solito non viene zuccherato, inoltre fragole e lamponi come tutti i cosiddetti frutti di boschi sono molto dolci, tanto che in questa tisana non sono stati aggiunti zuccheri o dolcificanti. Abbiamo virgolettato la definizione tè rosso africano perché in realtà il rooibos non andrebbe chiamato tè perché il tè non è qualsiasi infuso con certe caratteristiche organolettiche, tè andrebbero chiamati solo gli infusi ricavati da una pianta originaria del Sudest asiatico chiamata Camellia sinensis.
Il rooibos invece è un infuso che per modalità di preparazione del prodotto e anche per gusto ed aroma è molto simile al tè (come abbiamo detto è più dolce e viene descritto con note di terra e tabacco), tanto che dal punto di vista alimentare non è errato chiamarlo tè, ma è ottenuto da una pianta originaria del Sudafrica, la Aspalathus linearis, che come classificazione botanica, essendo una Fabacea non è nemmeno parente della Camellia, è invece imparentata con i legumi.
Rooibos è parola afrikaans, la lingua dei coloni olandesi e dei loro schiavi, vuol dire “cespuglio rosso”, ma la pianta non è affatto rossa, le foglie sono verdi, diventano però rosse con la fermentazione che è la prima fase del processo per ottenere il prodotto (anch’esso chiamato rooibos) , seguita da essiccazione e sminuzzamento. Ed infatti il rooibos inteso come prodotto con cui si prepara l’infuso è rossiccio. La storia della fragola è molto lunga e complessa, citata già in testi romani, ma quelle specie non hanno nulla a che fare con la moderna fragola coltivata. In realtà il nome fragola si applica a tutti i frutti (che poi sono falsi frutti dal punto di vista botanico, i veri frutti della fragola sono i semini che vedete sulla superficie delle fragole che sono invece il ricettacolo) del genere Fragaria. Senza fare un trattato di botanica o di storia dell’agricoltura la cosa interessante da sapere è che anche se in Europa i francesi iniziarono a coltivare le fragole nei giardini già nel XIV secolo, la fragola moderna è il frutto dell’incrocio tra Fragaria virginiana (importata dal Nordamerica) e Fragaria chiloensis (originaria del Cile) che diedero origine all’ibrido Fragaria x ananassa, essenzialmente la grande dimensione delle fragole moderne deriva proprio dalla fragola cilena. Poi naturalmente gli agricoltori, hanno selezionato tantissime varietà, la più famosa in Italia è di certo la grande candonga, originaria della Basilicata.
Il lampone è un arbusto appartenente alla famiglia delle Rosacee (il nome scientifico è Rubus idaeus) che cresce spontaneamente nei boschi ma viene anche facilmente coltivato nei climi temperati. Ha foglie non molto grandi, ma larghe, cioè non di forma allungata (il termine botanico è latifoglia) che perde durante l’inverno. Il lampone è un frutto del periodo tardo estivo. Come abbiamo detto il lampone è un frutto delle regioni temperate, l’area di origine è l’Europa e le regioni del nord dell’Asia. Esiste un lampone americano che a volte è stato indicato come una varietà di Rubus idaeus, ma in realtà i botanici preferiscono classificarlo come una specie distinta: Rubus strigosus, in questo caso abbiamo avuto un percorso inverso rispetto alle tante specie di piante per il consumo alimentare importate dalle Americhe, infatti ora negli USA viene coltivato il Rubus idaeus, cioè il lampone europeo, o al limite degli ibridi delle due specie.

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