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Caratteristiche degli ingredienti dell'infuso Rooibos limone e arancia

Una miscela per gli amanti del tè e degli agrumi, tanto l’arancia che il limone sono conosciuti per l’apporto di vitamina c (fermo restando che la vitamina c è termolabile), per quel che riguarda le altre proprietà, sopratutto quelle contenute nella scorza che troviamo in questo preparato, il limone è considerato soprattutto un depurativo e un antiossidante, mentre l’arancia possiede proprietà calmanti e antispasmodiche. Notoriamente anche se ora sono diffusi in tutti i paesi caldi gli agrumi sono originari dell’Estremo Oriente, non a caso il nome scientifico dell’arancio amaro è Citrus sinensis (sinesis significa cinese). Il nome scientifico del limone è invece Citrus limon. A voler essere precisi in realtà i nomi delle due piante andrebbero scritti così: Citrus x sinensis e Citrus x limon, la x nel nome di una specie indica che si tratta di un ibrido, una cosa che molti non sanno è che gli studi genetici sembrano indicare che quasi tutte le specie del genere Citrus, cioè gli agrumi, sarebbero ibridi, naturali o creati dall’uomo, secondo alcuni le specie originarie di agrumi sarebbero solo tre: il mandarino, il pomelo e il cedro. L’arancio sarebbe un ibrido tra pomelo e mandarino, il limone si ritiene sia un ibrido tra arancio e cedro.
L’arancio è probabilmente il frutto più coltivato al mondo, basti pensare alla massiccia produzione in Sud Europa (Italia del Sud e Spagna) e alla ancora più massiccia produzione nei due stati USA col clima più adatto, la Florida e la California. Eppure la coltivazione in Europa si diffuse massicciamente solo a metà del 1600.
Dunque arancio e limone come abbiamo detto sono frutti ormai diffusi dappertutto ma sono originari dell’Estremo Oriente, il rooibos invece ha iniziato ad essere conosciuto solo recentemente nel mondo ed è comunemente noto come tè rosso africano, si tratta infatti di un infuso ricavato da una pianta originaria della regione del Cederberg in Sudafrica. Il nome scientifico della pianta da cui si ricava il rooibos (il nome indica sia la pianta che l’infuso che se ne ricava) è Aspalathus linearis, l’aggettivo lineare nel nome scientifico indice semplicemente che le foglie sono allungate. Il nome rooibos, che in lingua afrikaans vuol dire cespuglio rosso, invece ci dice alcune cose interessanti, le foglie dell’Aspalathus sono verdi non rosse, diventano però rosse con la fermentazione che precede l’essiccazione nel processo di lavorazione, questo associato al fatto che non c’è un nome nelle lingue dei popoli indigeni per il rooibos (l’afrikaans è la lingua parlata dai coloni olandesi e dai loro schiavi) porta a ritenere che gli indigeni conoscessero forse la pianta ma che l’uso come bevanda sia invenzione dei coloni che cercavano un sostituto del tè. In effetti il rooibos pur derivando da una pianta che non è nemmeno imparentata con quella del vero tè ha un sapore non molto diverso che viene definito avere sentore di tabacco è un carattere che sa di terra, ha però il notevole vantaggio rispetto al tè di non contenere caffeina.

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Scheda tecnica

Gusto
Agrumato
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