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La liquirizia purissima, senza aggiunta di zucchero, è certamente il prodotto più apprezzato dai veri amanti della liquirizia, chi ama la liquirizia non ha bisogno di smorzare il suo sapore forte o coprire il tipico retrogusto. Però può essere interessante provare nuovi sapori abbinando la liquirizia pura con aromi naturali, come ad esempio la diffusissima liquirizia purissima all’anice.

L’aroma naturale ai frutti rossi fornisce un’alternativa più fresca e dolce rispetto all’aromatizzazione all’anice, notoriamente per frutti rossi si intendono i frutti di bosco, anche quando non sono rossi, quindi: fragole, lamponi, more, etc.

La liquirizia è l’estratto vegetale ottenuto dalle “radici” della pianta dal nome omonimo, si tratta di una pianta perenne erbacea il cui nome scientifico è Glycyrrhiza glabra, appartiene alla grande famiglia delle Fabaceae e alla sottofamiglia delle Faboideae, dunque è imparentata con fagioli e piselli. Una curiosità botanica: abbiamo messo radici tra virgolette perché le famose radici di liquirizia, che si trovano in commercio anche al naturale (hanno l’aspetto di rametti) in realtà non sono davvero radici, cioè l’organo della pianta che ha la funzione di assorbire acqua e nutrienti dal terreno, si tratta invece del rizoma, cioè una parte del fusto della pianta che si è modificata ingrossandosi e acquisendo la funzione di deposito di sostanze nutritive.

Una curiosità etimologica: il nome liquirizia deriva dal greco e significa radice dolce; e la liquirizia dolce lo è per davvero, ha un potere edulcorante superiore a quello del saccarosio, ma ha anche un sapore molto forte e un retrogusto acidulo, quasi amarognolo. Prima che come dolce fu usata come rimedio medicinale, da greci, romani, cinesi, egizi, assiri … innanzitutto come rimedio per la tosse, poi come digestivo, ma anche come energizzante e per una varietà di altri malanni. Certamente le proprietà balsamiche sono le meglio confermate dalla scienza moderna, che ha anche confermato che la liquirizia può alzare la pressione. Quest’ultima caratteristica bisogna tenerla presente specie quando si consuma la liquirizia pura che ovviamente avrà un maggior contenuto di glicirrizina il principale principio attivo della pianta.

Sia chiaro: un consumo occasionale non comporta rischi, ma solo i molti benefici della liquirizia, ma proprio chi predilige la liquirizia pura è probabile che sia un vero appassionato e che sia portato a strafare con un uso ingente e continuato nel tempo, se poi assumete farmaci per il controllo della pressione alta dovreste sapere che la liquirizia può influire sul loro effetto.

1888/50

Scheda tecnica

Carboidrati di cui zuccheri
2,4g
Carboidrati:
63g
Grassi:
1,4g
Sale
1,30g
Proteine:
9,1g
Saturi:
0,2g
Valore energetico (calorie):
300 Kcal
Tipologia
senza zuccheri aggiunti

Riferimenti Specifici

ean13
8056479081929
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