La cannella è una spezia antichissima, citata addirittura nella Sacra Bibbia nel libro dell’Esodo, si ricava da un albero sempreverde della famiglia delle Lauracee. Il nome scientifico della pianta è Cinnamomum verum. A dire la verità anche altre piante del genere Cinnamomum, come la cinese Cinnamomum aromaticum, vengono comunemente chiamate cannella e la spezia si ricava anche dalla pianta cinese, ma è di qualità inferiore. Non c’è possibilità di confonderle perché quella cinese ha un aroma più aspro di quello della vera cannella che è secco e pungente e somiglia un po’ a quello dei chiodi di garofano.
La cannella ha una lunga storia di impieghi nella medicina naturale, così come la liquirizia del resto. La liquirizia invece è molto più “nostrana”, originaria del Mediterraneo e del vicino oriente, in Italia è coltivata in Abruzzo e in Calabria, si ricava da una pianta erbacea non da un albero, la Glycyrrhiza glabra della famiglia delle Fabaceae (cioè è imparentata con fagioli e piselli).
Curiosamente pur così diverse liquirizia e cannella hanno in comune il fatto che entrambe non si ricavano né dai semi, né dai frutti delle rispettive piante, ma da dei “rametti”, per la precisione nel caso della liquirizia si tratta del rizoma, qualcuno pensa erroneamente che si tratti della radice perché cresce sottoterra, ma in realtà si tratta del rizoma che sarebbe una parte del fusto della pianta che si è modificato ed allargato e funge da serbatoio di sostanze nutritive (la sua funzione è permettere alla pianta di perennare sottoterra), nel caso della cannella invece la spezia si ricava da fusto e ramoscelli che una volta liberati dal fusto e trattati assumono l’aspetto di una fragile pergamena. La cannella si utilizza semplicemente sbriciolandola sul momento o riducendola in polvere e conservandola in quel modo, la liquirizia invece è un estratto vegetale ottenuto trattando le “radici” in acqua calda.
Nella medicina tradizionale la liquirizia veniva usata per una ampia varietà di disturbi in particolare come rimedio per la tosse, come digestivo e come energizzante. La cannella come antibatterico e antispastico, nella medicina orientale per trattare febbre, dolori mestruali e problemi intestinali.
La scienza moderna ha confermato che la liquirizia alza la pressione, mentre a proposito della cannella la capacità di abbassare il colesterolo e i trigliceridi nel sangue. Sembrerebbe anche che i pazienti diabetici trarrebbero qualche beneficio dalla cannella, se questo fosse confermato considerato che la liquirizia è ricca di carboidrati e ha un potere dolcificante superiore a quello del saccarosio, forse consumare un prodotto come questa liquirizia grezza senza aggiunta di altri zuccheri ma piuttosto insaporita ricoprendola con polvere di cannella potrebbe essere un’ottima idea anche per chi vuole tenere d’occhio la sua glicemia.

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Scheda tecnica

Carboidrati di cui zuccheri
2g
Carboidrati:
72,2g
Grassi:
0g
Sale
0,68g
Proteine:
9,2g
Saturi:
0g
Valore energetico (calorie):
325 Kcal
Tipologia
senza zuccheri aggiunti
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