Liquirizia e nient’altro, liquirizia integrale senza aggiunta di zucchero, il prodotto ideale per i veri appassionati, ideale sia per assaporare il vero gusto della liquirizia che per giovarsi degli effetti del principio attivo principale e anche degli altri principi attivi secondari, perché integrale significa che l’intero fitocomplesso della pianta è utilizzato.
Stroria e proprietà della liquirizia grezza
Scopriamo quindi la liquirizia, che cos’è? La liquirizia è un estratto vegetale ottenuto dalla pianta conosciuta o con lo stesso nome comune con cui è conosciuto l’estratto o col nome scientifico della specie che è Glycyrrhiza glabra. Si tratta di una pianta erbacea perenne, appartenente alla famiglia delle Fabaceae (cioè la stessa di fagioli e piselli) originaria del bacino del Mediterraneo e del Vicino Oriente. La storia dell’utilizzo della liquirizia è lunghissima, addirittura qualcuno ritiene che sia la prima pianta aromatica scoperta dall’umanità. Di certo la conoscevano romani e greci, ma prima ancora anche egizi e assiri, ancora più impressionante che fosse presente nel primo erbario cinese visto che come abbiamo detto la liquirizia non è originaria delle loro terre ma delle nostre.
Per gli antichi prima che un ingrediente in cucina fu una pianta medicinale, addirittura il consumo di liquirizia come dolciume o come ingrediente in cucina, in paesi come il Giappone è tuttora poco diffuso, forse anche per il retaggio culturale di associarla all’idea del medicinale.
Per cosa veniva prescritta? Come rimedio per la tosse praticamente da tutti questi popoli, come rimedio ai problemi gastrointestinali soprattutto nella medicina tradizionale cinese. La scienza moderna ha in una certa misura confermato alcune di queste proprietà, la glicirrizina il principale principio attivo della liquirizia ha un effetto antinfiammatorio che dunque giustificherebbe sia che lenisca fastidi allo stomaco, sia quelli delle vie respiratorie, mentre i flavonoidi di cui è ricca hanno un effetto antispastico. Quello che è stato di certo confermato dalla scienza è la capacità di alzare la pressione che può essere un rimedio per chi ce l’ha bassa, ma può essere un pericolo per chi tende all’ipertensione se se ne assume un quantitativo superiore ai 10 grammi giornalieri per alcune settimane.
In altre parole: la liquirizia è buona e fa bene, ma se siete davvero appassionati e dunque sareste portati a mangiarla tutti i giorni in maniera continuativa, questo dovreste evitarlo. Il meccanismo scientifico è stato pienamente svelato, la liquirizia influisce sull’eliminazione del potassio, la aumenta, quando cala il potassio si alza la ritenzione di sodio e con essa la pressione.
La liquirizia ha un forte potere dolcificante, superiore a quello del saccarosio (dunque attenti alla glicemia anche se consumate quella senza zuccheri aggiunti) ma il sapore molto forte e particolare non è semplicemente dolce ha un retrogusto leggermente astringente, quasi amarognolo.