Origini dei chiodi di garofano

I chiodi di garofano col garofano non c’entrano proprio nulla, il nome comune deriva da una semplice questione di somiglianza, si tratta in realtà dei fiori essiccati di un albero sempreverde originario dell’arcipelago delle Molucche (Indonesia) che cresce fino a un’altezza compresa tra gli 8 e i 12 metri. Se vogliamo trovare una parentela questa ce l’ha col nostro mirto, la pianta da cui si ricavano i chiodi di garofano appartiene infatti alla famiglia delle Myrtaceae. Il nome scientifico della pianta è Syzygium aromaticum (ma ha molti altri nomi, ad esempio Eugenia caryophyllata secondo la denominazione datale da Thunberg). I chiodi di garofano sono largamente usati come spezia aromatica in cucina, si usano molto anche nelle bevande calde (ad esempio nel vin brulé) perché immersi in un liquido caldo sprigionano al massimo tutta la loro aromaticità.
A livello di medicina naturale e tradizionale come spesso accade sono molteplici le proprietà attribuite ai chiodi di garofano, tra quelle in parte confermate da studi scientifici ci sono le proprietà carminative (cioè riducono il gonfiore intestinale) e l’attività protettiva della mucosa gastrica con effetti positivi anche sulle ulcere, ma anche un’azione colinergica, cioè favoriscono il transito intestinale agendo sull’acetilcolina che è il neurotrasmettitore responsabile dei movimenti involontari dei muscoli dell’intestino.

Origini della liquirizia


La liquirizia invece è un estratto vegetale ricavato dal rizoma della pianta omonima, una pianta erbacea originaria del bacino del Mediterraneo e del Vicino Oriente, il cui nome scientifico è Glycyrrhiza glabra. La pianta appartiene alla famiglia della Fabaceae (o leguminose) è dunque imparentata con piselli e fagioli.
La liquirizia che è una delle prime piante aromatiche conosciute dall’umanità ha una lunghissima storia di impiego come rimedio per una vasta serie di malanni. Forse la proprietà più nota al grande pubblico è quella espettorante, ma anche le proprietà digestive sono ampiamente conosciute ed apprezzate.
Dunque questo prodotto, liquirizia pura ai chiodi di garofano, promette di essere un dolce (la liquirizia ha potere edulcorante superiore al saccarosio anche se al palato è caratterizzata da un retrogusto acidulo quasi amarognolo) ed aromatico coadiuvante della digestione visto che tanto la liquirizia che l’aroma con cui è trattata sono conosciuti per le proprietà digestive.

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Scheda tecnica

Carboidrati di cui zuccheri
5,1g
Carboidrati:
78,2g
Grassi:
0g
Sale
0,68g
Proteine:
9,2g
Saturi:
0g
Valore energetico (calorie):
385 Kcal
Tipologia
con aggiunta di zucchero

Riferimenti Specifici

ean13
8056479081929
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