Bontà e antiossidanti, si uniscono in una bevanda ricca di elementi benefici ma dal gusto accattivante. È una mistura di inesauribile delizia, per chi ama il pistacchio, che evoca aromi e gusti del Mediterraneo. Inoltre, è versatile; può essere usata come infuso per riscaldarsi in inverno, ma è ottima anche se consumata fresca durante i mesi estivi. Con un goccio di latte, diventa un concentrato di dolcezza anche grazie agli altri ingredienti che ne esaltano il sapore.

Infuso al pistacchio: proprietà e benefici

Tra le sue caratteristiche nutrizionali, questa infusione al pistacchio è una fonte di sostanze benefiche come antiossidanti e sali minerali - calcio, ferro e magnesio. Rappresenta una bevanda ricca di gusto e nutrimento, con diversi ingredienti che la rendono eccezionale. La base è data dai pistacchi, i semi commestibili della pianta Pistacia vera, che contengono grassi sani, la vitamina B6 e la tiamina, sono una buona fonte di proteine, fibre e antiossidanti. Sono noti per il loro sapore delizioso, ma contengono elementi utili al benessere del cuore e dell'intestino. Gli antiossidanti, come si evince dal nome, prevengono l'ossidazione che porta danni alle nostre cellule sani.
Agiscono in modo protettivo, e quelli contenuti nei pistacchi sono abbondanti come quantità, rispetto a diverse varietà di noci e semi. Troviamo nei pistacchi antiossidanti per il benessere della vista come luteina e zeaxantina, oltre ai polifenoli e tocoferoli. Sostanze che contrastano l’invecchiamento grazie all'azione contro i radicali liberi, che danneggiano le nostre cellule. Per il benessere del cuore, utile soprattutto a chi fuma, i pistacchi sono una fonte di L-arginina, una sostanza che verrà convertita nel corpo nel benefico ossido nitrico. È questo ossido che svolge una buona funzione sui vasi sanguigni, favorendone la vasodilatazione - al contrario la restrizione dei vasi e del flusso sanguigno porta ad un aumento della pressione arteriosa e fattori che possono aumentare i rischi salutari.

Inoltre, i pistacchi sono uno degli alimenti più ricchi di vitamina B6 – essenziale per la formazione dell'emoglobina, una molecola che trasporta l'ossigeno nei globuli rossi. La mistura è utile all’organismo anche tramite il contenuto degli altri ingredienti tra cui l'ananas, la mela e la mora: vitamine C e del gruppo B, antiossidanti, sostanze utili per la digestione. Per il benessere del cuore, l'infusione contiene gli antiossidanti antociani, derivanti dalla mora; un frutto che rende disponibile il magnesio – utile a regolare la pressione sanguigna e il flusso dei vasi.

L'ananas contiene la cosiddetta bromelina, un insieme di enzimi proteici che possono favorire la digestione delle proteine animali e contrastare le irritazioni del tratto gastrointestinale. La mela aiuta con il suo contenuto di potassio, complementare al magnesio e utile per regolare la pressione sanguigna. Il gusto particolare dell'infuso al pistacchio è gradito a chi lo assaggia, grazie alla presenza di elementi squisiti come le scaglie di cioccolato bianco e il marshmallow.

Origini e Storia della coltivazione

La miscela presenta diversi elementi naturali. Per creare questo infuso, sono stati adoperati vari ingredienti: ananas zuccherato, pezzi di mela, pistacchio, marshmallows, aromi naturali, pezzetti di mora, scaglie di cioccolato bianco. Parlando dell'elemento fondante, il pistacchio, è un alimento consumato dall'uomo da millenni – le prove della sua presenza nell'alimentazione umana risalgono a circa 8.000 anni fa. La leggenda dei giardini pensili di Babilonia, parla di alberi di pistacchio nel 700 a.C. e anche nell'Antico Testamento si citano i pistacchi. Lungo i secoli, furono considerati anche alimenti destinati solo alle élite per la loro bontà, e nella Roma Classica vengono citati dal I secolo d.C. Arrivarono dalla Siria all'Italia e si diffusero poi in tutto il Mediterraneo. I pistacchi sono stati usati storicamente sia per creare dei dolci, sia in forma macinata per addensare le salse. Erano molto apprezzati per l'eccezionale valore nutrizionale, essendo dei semi ricchi di proteine, grassi, fibre. Per la lunga durata di conservazione, venivano facilmente trasportati dai mercanti lungo l'antica Via della Seta. Dalla cucina persiana derivano i dessert arabi con il pistacchio, come il Baklava (pasta fillo imburrata, alternata a strati di noci e bagnata da uno sciroppo). In Italia, le grandi e storiche coltivazioni in Sicilia, lo rendono un elemento molto apprezzato e utilizzato in cucina, tra dessert e ricette salate. I semi di pistacchio oggi possono essere consumati freschi o tostati, utilizzati per dessert e gelati; vengono utilizzati anche per la colorazione verde-giallastra dei dolci.

Pianta e fiori

Le componenti dell'infusione sono tante, e il misto racchiude foglie e fiori di diversa provenienza. Il pistacchio proviene dalla pianta Pistacia vera, piccolo albero della famiglia degli anacardi – Anacardiaceae. Si tratta dei semi commestibili, molto apprezzati in cucina. La pianta viene coltivata in terreni aridi, in climi caldi o temperati. Possiede rami molto estesi, ma raramente supera i 9 metri di altezza. Ogni foglia possiede foglioline spesse e larghe, mentre i fiori sono maschili e femminili (è una pianta generalmente dioica). I frutti della drupa bianca crescono in grappoli, lunghi circa 2 cm. Con la maturazione tendono a dividersi senza rilasciare il seme. La noce mostra sotto il guscio un nocciolo verdastro racchiuso in una sottile buccia rossastra aderente. I gherigli sgusciati e sbucciati, donano il gradevole sapore conosciuto. La pianta del Malus domestica della famiglia delle Rosacee, ci dona le mele. È un albero originario dell'Asia, diffuso ormai in tutto il pianeta. I frutti si diversificano nei colori e nelle tante varietà, dalle mele gialle e verdi a quelle rosse, con diverse sfumature. Le mele sono utilizzate nell'alimentazione umana da millenni.

La mora, è il frutto che deriva dal rovo Rubus Fruticosus L. e appartiene alla grande famiglia delle Rosaceae. Cresce spontaneamente nei paesi del Mediterraneo come pianta perenne e spinosa, che crea i classici boschetti di more. Dai fiori, con petali bianchi o rosa, derivano i falsi frutti morbidi: la mora è una drupa composta di semini, i veri frutti. La polpa è carnosa e nera, dal gusto dolce. L'Ananas comosus, è una pianta perenne delle Bromeliaceae, nota per il frutto commestibile e molto popolare nei paesi tropicali. Dopo la sua piantagione, forma un'infiorescenza su un gambo del fiore, e si trasforma. I fiori diventano carnosi e si fondono per formare il frutto dell'ananas, che matura dopo 5-6 mesi dalla fioritura. Valori nutrizionali dell'infuso al pistacchio I pistacchi sono alimenti che contengono fibre, proteine, grassi, aminoacidi e antiossidanti. Annoverano principi attivi come la vitamina B6, il tocoferolo, la tiamina, il manganese e il potassio. Tra la frutta secca, i pistacchi sono frutti a basso contenuto calorico rispetto ad altre noci. Insieme agli altri ingredienti, l'infuso rende disponibili anche ulteriori apporti di vitamina C, magnesio, potassio, bromelina.

Come adoperare gli ingredienti nell'infuso

L'infuso al pistacchio si ottiene inserendo in una tazza (250 ml), circa 3-5 grammi la miscela di ingredienti con acqua a 100 °C. Lascia in infusione dai 10 ai 12 minuti, prima di bere. Aggiungi miele o zucchero, se lo desideri.

Infuso al pistacchio: effetti collaterali e controindicazioni

Per ottenere i migliori benefici dalla miscela, è necessario non eccedere nel consumo né continuare ad assumere l'infuso al pistacchio per periodi troppo lunghi. L'assunzione eccessiva può stimolare eccessivamente l'intestino e causare gas intestinale, gonfiore, dolore addominale e diarrea. Inoltre, potrebbe avere effetti indesiderati a chi soffre di pressione sanguigna bassa, facendo scendere i livelli adeguati e causando giramenti di testa, visione offuscata, debolezza, etc. In alcuni soggetti allergici alle arachidi il pistacchio può provocare reazioni allergiche. Inoltre, è bene valutare tutti gli ingredienti dell'infuso e, se si verificano sintomi negativi dopo l'assunzione, interrompere il consumo e consultare il proprio medico. Un consulto prima di assumere l'infuso, è consigliato anche per le donne in gravidanza o in fase di allattamento.

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