Dal sapore leggermente pungente e delizioso, l'infuso offre un'eccitante variazione nella varietà degli ingredienti. Racchiude tante sfumature aromatiche, dalla nota intensa e dolce della mela all'ibisco acidulo e floreale; fino al gusto agrumato delle scorze d'arancia. Le foglie dimora esaltano la componente terrosa e stuzzicante della liquirizia, evocando i sapori autunnali e gli infusi riscaldanti durante la giornata. Sapori che donano una seducente delicatezza, piena di carattere, a questa miscela di frutta ed erbe.
Infuso mela e fico d'India: proprietà e benefici
Questa varietà di infuso dona le proprietà della mela e della liquirizia, per il benessere dell'apparato digerente. Sostiene la corretta digestione e i batteri intestinali sani, riducendo l'irritazione intestinale e calmando lo stomaco. Un'azione che può aiutare a prevenire problemi digestivi come stitichezza e gonfiore, bruciori di stomaco, reflusso acido e indigestione. Inoltre, depura dalle tossine facilitando il transito del cibo lungo l'intestino.
Grazie all'elemento dell'ibisco e della liquirizia aiutano nella depurazione anche tramite la diuresi. Le qualità astringenti dei tannini delle foglie di mora, unite agli altri ingredienti, aiutano a tonificare le mucose, facilitando il benessere contro le irritazioni gastrointestinali. L'infusione di foglie di mora è nota come rimedio naturale contro la diarrea, e nella miscela con la mela anti-stipsi crea un perfetto equilibrio. Con questi nutrienti lenitivi per le mucose, diventa anche un infuso che allevia il mal di gola, le gengive doloranti o le afte.
Grazie all'apporto della liquirizia, l'infuso è adatto anche a trattare come rimedio naturale le congestioni del raffreddore e delle vie respiratorie superiori. Tradizionalmente, le foglie di mora sono benefiche per il loro contenuto di vitamina C, tannini e flavonoidi, che sono presenti anche nella componente dell'ibisco. Gli antiossidanti e nutrienti di questa miscela sono utili per combattere la stanchezza, che rinforzano il sistema immunitario e migliorano il benessere della pelle. Questo infuso riscaldante e calmante, rilassa con la sua miscela bilanciata. Origini e Storia della coltivazione La mela è il frutto più noto nella nostra alimentazione mondiale, e deriva dalla specie di piante Malus, originarie dell'Asia. La sua storia è intrecciata con quella dell'umanità: semi di mela, provenienti da siti archeologici di circa 10.000 anni fa, attestano il fatto che si raccoglievano mele selvatiche in Europa e nell'Asia occidentale.
Sappiamo da studi genetici sul frutto, che la mela moderna è un ibrido tra almeno quattro mele selvatiche, commerciate lungo la Via della Seta per secoli e diffuse nei vari territori. Oggi il melo viene coltivato negli ambienti temperati in tutto il mondo, dopo un processo di addomesticamento dell'albero e di coltivazione ormai intensiva. Nel tempo sono nate centinaia di varietà di mele, ibridazioni che hanno dato origine ai grandi frutti dolci e asprigni che conosciamo: rosse, verdi, gialle. Le mele presentano molte varietà in tavola e per l'industria alimentare.
Frutta e fiori
La pianta delle mele, il Malus domestica della famiglia delle Rosaceae, è originaria dell'Asia. È una pianta latifoglia che cresce circa 5 metri in coltivazione e 10 metri allo stato selvatico. Le foglie di colore verde scuro sono di forma ovale, mentre i fiori di melo vanno dal bianco al rosa pallido. I frutti di mela presentano una buccia rossa, gialla, verde o rosa, a seconda delle varietà. La polpa è biancastra e con una consistenza differente in base alla varietà della pianta. La mora, è il frutto che deriva dal rovo Rubus Fruticosus L. e appartiene alla grande famiglia delle Rosaceae. Cresce spontaneamente nei paesi del Mediterraneo come pianta perenne e spinosa, che crea i classici boschetti di more. La liquirizia si ottiene dalla radice della pianta Glycyrrhiza glabra originaria dell'Asia e dell'Europa meridionale. Gli estratti della radice della pianta di liquirizia sono utilizzati per conferire il sapore caratteristico dei dolci alla liquirizia. L'albero dell'arancio è il Citrus sinensis, appartenente alla famiglia Rutacee. Probabilmente è nato come ibrido tra il pomelo e il mandarino, in Cina. Nei secoli, le varietà di arancio sviluppate sono tantissime, e le arance dolci si distinguono dalle arance amare. L'ibisco è una pianta che per le infusioni è usata nella varietà Hibiscus sabdariffa, detta anche rosella. È una pianta della famiglia Malvaceae, probabilmente originaria dell'Africa occidentale. La varietà è coltivata per la porzione esterna commestibile del suo fiore (calice).
Valori nutrizionali dell'infuso di mela e fico d'India
L'infusione è ricca di vitamine e minerali, tra cui le vitamine B, C, K, oltre a magnesio, fosforo, ferro e calcio. Contiene anche fitonutrienti e antiossidanti come quercetina, flavonoidi; oltre alla glicirrizina, acidi malici, tannini.
Come adoperare gli ingredienti nell'infusione
L'infuso mela e fico d'India si ottiene inserendo in una tazza (250 ml), circa 3-5 grammi della miscela con acqua a 100 °C. Lascia in infusione dai 10 ai 12 minuti, prima di bere. Aggiungi miele o zucchero, se lo desideri.
Infuso mela e fico d'India: effetti collaterali e controindicazioni
È necessario rispettare le dosi consigliate nel consumo dell'infuso e non eccedere per periodi troppo lunghi. L'assunzione eccessiva può provocare costipazione, mal di testa, nausea, disturbi gastrointestinali, aumento della pressione (a causa della liquirizia). Consigliata cautela a donne in gravidanza o in allattamento.