Infuso pesca e vaniglia, descrizione e proprietà:

L'aroma penetrante della vaniglia si fonde con la dolcezza avvolgente delle pesche, in una raffinata miscela dal sapore estivo e delicato. Infuso dal sapore morbido e ben bilanciato, con un aroma deciso ma addolcito dalle note della vaniglia e dal tono estivo e vellutato della pesca. Una bevanda dissetante e ricca di gusto che, preparata fredda, sarà ideale per una pausa rigenerante nei lunghi pomeriggi d'estate.

In inverno, la fragranza esotica della bevanda calda con vaniglia e note tropicali (ananas, papaya, ibisco) porterà il sole in una combinazione straordinaria di aromi. In ogni stagione, potrai assaporare i frutti e gli ingredienti della miscela, grazie alla formula “bevi e mangia” di questo infuso.

Infuso pesca e vaniglia: proprietà e benefici

Assumendo questa infusione, si potranno godere i benefici disintossicanti della miscela. In particolare ananas e pesca favoriscono la diuresi, contrastando la ritenzione idrica e agevolando l'espulsione delle tossine in eccesso nel corpo. Con le loro proprietà drenanti gli elementi dell'infuso aiutano nel controllo del peso, per chi desidera un effetto detox che favorisce durante le diete dimagranti. L'infuso è anche una ricca fonte di vitamine e minerali, tra cui potassio, calcio e fluoro. La loro presenza consente all'infuso di donare le sue doti rimineralizzanti e ricostituenti. Dopo una giornata estiva in cui si perdono acqua e minerali, è ottima una bevanda tonificante come questo infuso pesca e vaniglia. Anche in inverno, le proprietà di alcuni ingredienti aiutano le difese immunitarie e il nostro benessere. Diversi minerali sono benefici per mantenere nel benessere ossa e denti, mentre non manca l'apporto di vitamina C (cinorrodo, ibisco, pesca, uva) e carotenoidi (vitamina A) utili al sistema cardiocircolatorio e alla pelle. A livello digestivo, la mela, la papaya e l'ananas aiutano l'assimilazione del cibo e il transito intestinale. L'infusione attenua le irritazioni e facilita i movimenti intestinali, supportando il benessere dell'apparato digerente come rimedio naturale, in caso di stitichezza, gastrite o colite. La vaniglia contribuisce al benessere digestivo, stimolando la produzione dei succhi gastrici - oltre che rilassando in generale il nostro organismo. Le pesche, l'uva, l'ibisco e altri ingredienti della miscela sono un'ottima fonte di antiossidanti, sostanze fitochimiche che proteggono le cellule dai danni dei radicali liberi e aiutano le nostre difese naturali.

Origini e Storia della coltivazione

La vaniglia, che si ricava da una pianta della famiglia delle Orchidaceae, è una pianta tropicale rampicante famosa per l'aroma dei suoi baccelli. La pianta è originaria della costa orientale del Messico, nelle foreste tropicali da dove si iniziò poi a piantare durante il periodo coloniale. La particolare Vaniglia Bourbon nasce da un processo di fecondazione manuale dell'orchidea sull'isola di Bourbon, oggi detta Isola Réunion. Da allora fu esportata questa varietà in Madagascar, e oggi la vaniglia è coltivata in moltissimi altri paesi.

La varietà Bourbon è ottima per aromatizzare il latte, i dolci e i piatti a base di anatra con il suo aroma floreale dalle note di cacao. Dell'orchidea sono molto importanti i fiori, che fanno parte del particolare processo per ottenere la vaniglia. Sbocciano solo per 6 mesi l'anno, durante la fioritura, quando la pianta ha raggiunto circa 3 metri di lunghezza. Si apre un solo fiore al giorno, che si schiude alla sera per non aprirsi più. È l'unica occasione del fiore per essere impollinato dagli insetti, e se ciò non avviene, cade. Quando l’impollinazione va a buon fine si forma il frutto, un baccello a lenta maturazione. Si raccoglie acerbo, ma comunque ha bisogno di diversi mesi per raggiungere una lunghezza di 20 cm circa. I baccelli raccolti vengono sottoposti ad una macerazione in acqua calda, fatti essiccare al sole e poi asciugati. La conservazione deve avvenire al chiuso per mantenere l'umidità, che dona il principio aromatizzante a queste parti della pianta. Avviene in questa fase la cristallizzazione dei semi di vaniglia, in piccoli aghi scuri, ottenuti dal lento processo di lavorazione.

La Vaniglia Bourbon dona dei frutti inodori, ma ottengono il tipico aroma subendo un processo di fermentazione sulla pianta. Altre varietà sono la vaniglia messicana, la vaniglia Java (meno dolce), la vaniglia Thaiti dal sapore zuccherino, e la vaniglia Guadalupa (floreale). Il pesco è un albero che probabilmente deriva dalla Cina, diffuso nella coltivazione fino al Mediterraneo e in altre parti d'Europa, fino al continente americano. Coltivato inizialmente nei giardini nobiliari, durante l'Ottocento è iniziata la diffusione del pesco e dei suoi frutti in tavola. I frutteti di peschi sono curati e ripiantati spesso, dato che la pianta ha una vita breve (8-10 anni) rispetto ad altri alberi da frutto, oltre ad essere intolleranti al freddo e agli inverni troppo miti. Tra le tante varietà sviluppate ci sono le pesche a polpa gialla e a polpa bianca. Tramite diversi innesti e colture, oggi le pesche sono coltivate e vendute in tutto il mondo. Rappresentano dei frutti molto importanti a livello commerciale, specialmente per i principali produttori: l'Italia, la Cina, la Spagna e gli Stati Uniti.

Frutta e fiori

La pianta della pesca è il Prunus persica, della famiglia Rosaceae. I peschi sono solitamente di dimensioni medio-piccole, mostrano foglie di colore verde lucido e fiori di solito rosa - occasionalmente bianchi. Alcune varietà della pianta sono coltivate per la polpa succulenta e dolce dei frutti. Le pesche solitamente si presentano rosse con sfumature gialle e varie tonalità, con colori più o meno intensi in queste gradazioni.

La vaniglia deriva dalla rampicante Vanilla planifolia, la specie più importante tra le 110 del genere Vanilla. Sono tutte appartenenti alla famiglia Orchidaceae. Queste piante mostrano numerosi fiori, dal bianco crema al verde pallido, che si aprono a turno e durano un solo giorno. Il frutto è una lunga capsula: dona baccelli da cui si estraggono semi e aroma di vaniglia. Derivano da vari tipi di orchidee tra cui Vanilla x-tahitensis polinesiana e la Vaniglia Bourbon presente nell'infuso, che cresce in Madagascar e nell’isola Reunion (ex Isola Bourbon).

Il cinorrodo è il falso frutto di alcune specie di Rosa, pianta perenne della famiglia delle Rosaceae. Deriva spesso dalla Rosa Canina ma anche dalle specie Rugosa, Acicularis o Cinnamomea. Esistono migliaia di cultivar di rosa, sotto forma di arbusti eretti o rampicanti, e la maggior parte deriva dall'Asia. I fiori cambiano di forma, dimensione e colore, mentre il cinorrodo si mostra ovale, carnoso e rosso. I cinorrodi rappresentano l’ovaio maturo che rimane sul ramo dopo il fiore, e all'interno racchiudono circa 3 piccoli semi.

Il melo botanicamente è noto come Malus domestica, pianta della famiglia delle Rosacee. È un albero originario dell'Asia, diffuso ormai in tutto il pianeta. I frutti si diversificano nei colori e nelle tante varietà, che distinguono le tante mele per colore, dimensione e consistenza della polpa. L'Ananas comosus è una pianta della famiglia Bromeliaceae. Cresce non molto alta, meglio su terreni ben drenati, esposti al sole. Dona i frutti che si mostrano con la forma che ricorda una pigna. Gli ananas sono formati dall'unione di fiori e bacche della pianta, che creano un unico frutto.

La pianta dell'ibisco, la Hibiscus sabdariffa, appartiene alla famiglia Malvacee. Cresce nelle regioni tropicali e subtropicali di tutto il mondo, e viene utilizzata in diverse parti. Il calice e i fiori sono usati per il tè all'ibisco, come per la creazione di aromi e coloranti.

La Carica papaya è un albero della famiglia Caricacee. L'albero, poco ramificato, arriva fino a 10 metri di altezza, crescendo meglio con una temperatura calda o temperata. I frutti si distinguono per colore tra verde, giallo, arancio e rosa. Possono arrivare fino a 30 cm e pesare 9 kg. L'uva deriva dalla pianta Vitis vinifera L., un genere appartenente alla famiglia Vitaceae.
È una rampicante vigorosa, che può facilmente ricoprire mura e superfici. Mostra foglie grandi e minuscoli fiori verdi. I famosi frutti sono raccolti in grappoli, diversi in base alla varietà della vite. Valori nutrizionali dell'infuso di pesca e vaniglia Sono presenti sali minerali che svolgono importanti funzioni nel nostro organismo quali potassio, magnesio, calcio, ferro, fosforo. L'infuso rende disponibili le vitamine A, C, E, alcune del gruppo B, e antiossidanti come il beta-carotene.

Come adoperare gli ingredienti nell'infusione

L'infuso si ottiene inserendo in una tazza (250 ml), circa 3-5 grammi della miscela pesca e vaniglia con acqua a 100 °C.

Lascia in infusione dai 10 ai 12 minuti, prima di bere. Aggiungi miele o zucchero, se lo desideri.

Infuso pesca e vaniglia: effetti collaterali e controindicazioni

Per evitare effetti indesiderati è necessario rispettare le dosi consigliate e non eccedere per periodi troppo lunghi nel consumo dell'infuso. L'assunzione eccessiva può provocare disturbi digestivi come diarrea, flatulenza, nausea, oltre a sintomi di mal di testa Si raccomanda di controllare tutti gli ingredienti dell'infusione a chi soffre di allergie alimentari, dato che alcuni frutti tra cui la pesca possono provocare prurito e gonfiore alla bocca. Consigliata cautela a donne in gravidanza o in allattamento.

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