Ecco una bevanda dolcificata naturalmente, cremosa e squisita per i tuoi sorsi zuccherati senza troppi zuccheri. È un tè che contiene ingredienti idratanti e rinfrescanti, ricco di frutta e con la nota raffinata dell'ibisco, che accentua la dolcezza. Vengono esaltati i frutti di bosco come le bacche di sambuco e la fragola saporita, con un effetto armonioso e vivace al tempo stesso. Le scorze d'arancia aggiungono all'infusione un tocco agrumato e aromatico, perfetto una piacevole pausa di distensione e riflessione.

Lascia un retrogusto cremoso, ricorda la classica combinazione di fragole e panna. Diversi ingredienti provengono da coltivazioni sostenibili, bio, e l'infusione è esaltata da aromi totalmente naturali.

Infuso fragola e panna: proprietà e benefici

I nutrienti della miscela sono noti per le loro proprietà di benessere, dato che sia la fragola sia l'ibisco sono ricchi di vitamina C e altri antiossidanti. Anche il sambuco è noto, tra le altre cose, per le sue proprietà di benessere destinate al sistema immunitario. Un'infusione al sambuco, inoltre, aiuta le vie respiratorie. La composizione naturale della miscela dona, attraverso fragole e le bacche di sambuco, un ottimo effetto antiossidante, alleato per affrontare il freddo e indolenzimento invernali. L'ibisco, la mela e la buccia d'arancia favoriscono la digestione, con un effetto che parte dal corretto transito intestinale per continuare con le doti diuretiche. Fragola e sambuco, infatti, possiedono proprietà utili a favorire la diuresi e l'espulsione dei liquidi in eccesso. L'azione purificante diventa utile contro la ritenzione idrica e per espellere le tossine. Un'infusione alla fragola “cremosa”, quindi, che aiuta contemporaneamente a non appesantire il corpo, e nutre con zuccheri naturali.

Origini e Storia della coltivazione

Le fragole selvatiche (Fragaria) sono frutti rossi, dolci e morbidi, noti da millenni a molte popolazioni del pianeta, dato che si trovano in tutto l'emisfero settentrionale, con circa 20 specie diverse naturalizzate in vari continenti. Con oltre 600 varietà di fragole che variano per gusto e dimensioni, anche se hanno tutte caratteristiche simili: forma a cuore e tessuto carnoso rosso. Le due specie di fragole più comuni sono la fragola della Virginia (Fragaria virginiana) e la fragola di bosco (Fragaria vesca). L'origine risale a più di 2200 anni fa, e sappiamo che crescevano spontaneamente in Italia intorno al 200 a.C. Se inizialmente erano mangiate come frutti selvatici, piccoli e non sempre gustosi, nel tempo le fragole furono coltivate. La coltivazione in Europa iniziò nel XIV secolo, quando la fragola selvatica del bosco venne portata sui terreni dei giardini privati, su piccola scala.

Con l'arrivo dei coloni in America, nel Cinquecento, fu scoperta la fragola della Virginia, ben più grande come pianta e come frutto. Le fragole selvatiche americane furono portate in Europa per essere studiate, e da allora nacquero diversi ibridi. Fino alla creazione della comune fragola da giardino. Grande e succosa, la fragola da giardino fu inizialmente coltivata in Francia nel Settecento, utilizzando una combinazione di fragole Virginia. Le fragole selvatiche erano diffuse tra i nativi americani, raccolte e utilizzate. Le foglie, gli steli e le radici venivano adoperati per applicazioni e trattamenti medicinali.

La tribù Navajo, in particolare, considerava le fragole un'importante fonte di benessere. È bene sapere che le fragole non sono considerate vere e proprie bacche, ma sono "ricettacoli". I piccoli baccelli gialli, simili a semi, si trovano all'esterno della polpa della fragola e sono noti come acheni: tecnicamente i semi si trovano al loro interno.

Frutti e fiori

Le componenti dell'infusione sono tante, e il misto racchiude foglie e fiori di diversa provenienza.
La pianta del Malus domestica della famiglia delle Rosacee, ci dona le mele. È un albero originario dell'Asia, diffuso oggi in tutto il pianeta. I frutti si differenziano nei colori e nelle tante varietà, e sono utilizzati nell'alimentazione umana da millenni. L'ibisco è un fiore che deriva dalla pianta tropicale Hibiscus sabdariffa, della famiglia Malvacee. È originaria dell'Africa ma diffusa in molte regioni tropicali e subtropicali del mondo (Thailandia, Cina e Messico). Esiste anche la varietà di ibisco tropicale. I suoi grandi fiori commestibili, sono noti per i colori vivaci e il profumo.
Il Sambucus nigra è l'albero da cui deriva la bacca di sambuco. Si tratta del sambuco europeo o nero,che cresce in Europa, Nord America, Asia e Africa settentrionale. La bacca di colore viola scuro era nota nella medicina popolare per trattare raffreddori e influenza, oltre che commestibile.
La fragola deriva dalla pianta da fiore del genere Fragaria, che comprende oltre 20 specie. Appartiene alla famiglia delle rose (Rosaceae), e oggi dona tante varietà coltivate in tutto il mondo, tra cui la più diffusa è Fragaria ×ananassa - fragola a frutto grosso. La fragola non è una vera bacca ma uno pseudo-carpo. L'albero arancio è il Citrus sinensis L. appartenente alla famiglia delle Rutacee. Dona le arance dolci, che si distinguono dalle arance amare. Molti studiosi pensano che il Citrus sinensis sia una pianta ibrida, un incrocio fra il pomelo e il mandarino nato in Cina.

Valori nutrizionali dell'infuso di fragola

L'infusione rende disponibile la vitamina C e diversi antiossidanti, antociani e polifenoli, contenuti nei vari ingredienti. Oltre ai sali minerali come potassio, ferro, calcio.

Come adoperare gli ingredienti nell'infusione
L'infuso si ottiene inserendo in una tazza (250 ml), circa 3-5 grammi la miscela fragola e panna con acqua a 100 °C. Lascia in infusione dai 10 ai 12 minuti, prima di bere. Aggiungi miele o zucchero, se lo desideri, anche se la bevanda è già dolce naturalmente.

Infuso alla fragola: effetti collaterali e controindicazioni

Per evitare gli effetti indesiderati dell'infusione, è necessario rispettare le dosi consigliate per tazza. N on eccedere nel consumo per periodi troppo lunghi. L'assunzione eccessiva può provocare diarrea o stitichezza, mal di stomaco, gas intestinali e disturbi dell'apparato gastrointestinale. Si consiglia di fare attenzione a tutti gli ingredienti dell'infuso, per chi soffre di allergie alimentari. La fragola potrebbe scatenare reazioni con orticaria e bruciore a livello epidermico nei soggetti sensibili. È consigliata cautela a donne in gravidanza o in allattamento.

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