Tra gli infusi alla frutta, quello alla mora è uno dei più gustosi e vantaggiosi per il nostro benessere. Le more, insieme con altri ingredienti che compongono l'infuso, possono portare dei potenti nutrienti come la fibra, gli antiossidanti e anche la vitamina C. Utili alla difesa della nostra salute, gli antiossidanti ci proteggono dai radicali liberi che accelerano la vecchiaia e possono danneggiare le nostre cellule.

Infuso alla mora: proprietà e benefici

I frutti di bosco, e la mora in particolare, contengono i polifenoli, antiossidanti noti per aiutare a proteggere il cuore e altre parti del corpo. Gli antociani come l'acido fenolico, il flavonoide e la flavina combattono i radicali liberi, le molecole nocive che entrano nel corpo e possono danneggiare le cellule. Le more sono tra i frutti con il più alto contenuto di agenti antiossidanti, che oltre alle antocianine, annoverano catechine, tannini, quercetina, acido gallico. Questo frutto permette la protezione del cuore grazie alle proprietà degli antiossidanti flavonoidi come le antocianine.

I tessuti che rivestono l'interno dei vasi sanguigni e del cuore, beneficiano dei componenti della mora, che come antiossidanti combattono le attività che li danneggiano. Inoltre, il magnesio contenuto nella mora è anche utile per regolare la pressione sanguigna. Stimola il flusso dei vasi sanguigni verso il cuore, senza ostacolare la sua corretta progressione. Un beneficio per la salute cardiovascolare. Il sistema circolatorio si avvantaggia anche grazie alla vitamina K presente nella mora, che aiuta la normale coagulazione del sangue. Per la guarigione delle ferite, anticamente le more erano utilizzate in tal senso, anche per la presenza di tannini. Queste sostanze possiedono una dote antinfiammatoria e vasocostrittrice, restringono i vasi sanguigni accelerando la guarigione delle ferite, o di stati dolorosi come nel caso delle emorroidi.

Altri benefici della mora sono quelli per le ossa, tramite o sali minerali, e per gli occhi grazie alla vitamina A. Per il benessere delle ossa, la mora contiene minerali vitali come calcio, magnesio e la vitamina K, essenziali per mantenere sane le ossa sane. Per proteggere gli occhi, la mora è utile grazie agli antiossidanti antociani e alle vitamine contenute, oltre a contenere la luteina che aiuta contro i danni dei raggi ultravioletti. Per la salute della pelle, le more contengono vitamina E e C, oltre agli antiossidanti. La vitamina C può formare e rafforzare la struttura del collagene, come dei tessuti connettivi. A livello intestinale, le more donano anche effetti depurativi, utili ad eliminare le tossine nell'organismo.

Origini e Storia della coltivazione

In questo mix sono presenti diverse bacche o elementi naturali che aiutano la nostra salute. Per la tisana sono stati essiccati petali di ibisco, uva secca di Corinto, mora, cubetti di papaya, coccole di sambuco, pezzetti di lampone e fragola, ribes nero e mirtilli. L'infuso alla mora, è composto principalmente da bacche e frutti selezionati per le loro preziose doti salutari, noti nei secoli a molte popolazioni. Sappiamo che le bacche sono state considerate degli alimenti benefici per gli esseri umani, essendo nutrienti ottimi come gusto e come apporto di sostanze salutari. Una delle bacche ampiamente conosciuta come benefica è la mora, un frutto delizioso che proviene dal genere Rubus, diffuso nel Mediterraneo e nei climi temperati.

Già nell'antichità (età del Ferro), diversi popoli consumavano le more, mentre in epoca greco-romana, le utilizzavano la mora per l'erboristeria. Adoperavano tutte le parti dell'arbusto per la guarigione e il trattamento di varie patologie e disturbi. Oltre al frutto, le foglie, la radice e la corteccia della mora contengono molti nutrienti per la salute umana. Si adoperavano le more per curare problemi intestinali, la febbre, e le ulcere. Anche i nativi americani, che le conoscevano a latitudini diverse, le utilizzavano come cibo e per tingere le pelli animali. Mentre la crescita selvatica era ed è ancora oggi molto diffusa, nell'Ottocento le more iniziarono ad essere coltivate, soprattutto negli Stati Uniti. Ad oggi sono presenti molti incroci tra le varietà, e nel 1921 si tentò anche di sviluppare piante di more senza le spine. A livello culinario, le more sono state sempre apprezzate insieme agli altri frutti di bosco, per il sapore dolce e delizioso. Per questo oltre al consumo come frutti freschi, venivano usate per fare i dolci e le marmellate. Nel Seicento in Inghilterra se ne ricavavano anche vini e liquori. Nella tisana che proponiamo, ci sono anche altri frutti di bosco e fiori, dalle ottime proprietà antiossidanti. Si tratta di doni naturali che ancora oggi vengono utilizzati per creare dei rimedi naturali di fitoterapia. Molti frutti di questa tisana sono rinomati da secoli grazie alle doti vantaggiose per la circolazione, e recentemente sono stati individuati anche come validi alleati per la bellezza della pelle. In passato queste bacche o frutti erano disponibili solo nei territori dove crescevano, oggi sono facilmente reperibili tramite queste preparazioni di tisane già pronte per arricchire la nostra dieta. Vengono raccolte le parti più utili, essiccate e conservate per creare un infuso delizioso e benefico. Il mix che proponiamo unisce diverse bacche o frutti, per potenziarne le proprietà antiossidanti e drenanti.

Pianta e fiori

Le componenti della tisana sono tante, e il misto racchiude bacche e frutti di varia provenienza. Proponiamo un infuso con petali di ibisco, uva secca di Corinto, mora, papaya, coccole di sambuco, lampone, fragola, ribes nero, mirtilli. Il principale ingrediente è la mora, il frutto di rovo dal nome scientifico Rubus Fruticosus L. Appartiene alla grande famiglia delle Rosaceae, e cresce spontaneamente nei paesi del Mediterraneo. È una pianta perenne, spinosa e rampicante, che mostra dalla chioma legnosa dei fusti arcuati e impiglianti, i classici boschetti di more. L'ampiezza può essere anche notevole, e gli steli delle more si inarcano fino a circa 7 m di lunghezza. Solitamente, i fusti vivono un paio di anni e muoiono dopo la fruttificazione. Nel primo anno non producono fiori, mentre nel secondo anno crescono dei germogli sui rami laterali, che portano i fiori e i frutti. I fiori mostrano petali bianchi o rosa, e il frutto della mora mostra la forma della bacca. La mora è un falso frutto, infatti: è una drupa composta da semini, che sono i veri frutti. Ci dono però una polpa carnosa, nelle bacche di circa 1-3 centimetri. Quando non è ancora maturo, il frutto si presenta acido e quasi legnoso, mentre nella maturazione diventa dolce nel gusto. Il colore cambia durante la maturazione, passando dal verde al rosso, fino al nero che conosciamo. La pianta viene oggi coltivata a filare o siepe, in moltissime varietà diffuse in Europa, Asia e America – alcune anche senza spine. La funzione delle spine nei cespugli di more, è stata sfruttata per proteggere i villaggi dagli animali pericolosi (fauna selvatica e uccelli).

Valori nutrizionali della mora

La mora conserva nutrienti benefici, essendo una grande fonte di vitamine. Rende disponibili la vitamina A, le vitamine del Gruppo B (vitamina B1, vitamina B2, vitamina B3, vitamina B6 ), la vitamina C, il folato, la vitamina E e anche vitamina K. Altri elementi salutari sono i minerali contenuti nella mora come ferro, magnesio, potassio, zinco, calcio, fosforo. Oltre agli aminoacidi efficaci per la salute umana. Anche gli ingredienti minori, mostrano contenuti di antiossidanti e vitamine.

Come adoperare la mora nell’infuso

L'infuso si ottiene inserendo in una tazza (250 ml), circa 3-5 grammi della mora e dei frutti essiccati, con acqua a 100 °C. Lascia in infusione dai 10 ai 12 minuti, prima di bere la tisana. Aggiungi miele o zucchero, se lo desideri.

Infuso alla mora: effetti collaterali e controindicazioni

Pur essendo dei frutti solitamente sicuri e che non donano reazioni avverse, l'infuso alla mora e ad altri frutti di bosco non è consigliato a chi abbia rilevato delle allergie ai componenti. Inoltre, dato il leggero effetto lassativo delle more, non è consigliato a chi è predisposto ad episodi di diarrea e a chi soffra di problemi come l'irritazione intestinale o la diverticolite. Si raccomanda di non superare le dosi corrette per chi soffre di diabete e vuole mantenere la glicemia bassa, essendo le more ricche di zuccheri.

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