Prugne d'Agen disidratate con nocciolo

Le prugne di questa particolare varietà, una volta essiccate, diventano un concentrato di sostanze nutritive e di zuccheri facilmente assimilabili dal nostro corpo. 

Un’ottima fonte di benessere per l'intestino e come alimento ricco di antiossidanti, sostanze che ci aiutano a contrastare l’invecchiamento - intrappolano i radicali liberi, all'origine della degenerazione cellulare. 

Prugne d'Agen disidratate con nocciolo: proprietà e benefici

Si tratta di una prugna particolarmente energetica, ricca di minerali e vitamine, e fibre solubili che sviluppano un particolare elemento, l'acido propionico. Questo svolge un ruolo nella inibizione degli enzimi coinvolti nella sintesi di colesterolo da parte del fegato. 

Le prugne, quindi, sono un’eccellente fonte di fibre apportandone circa il 7% al loro interno.

Un elemento che rende questo tipo di frutta secca interessante è la presenza della vitamina A (beta-carotene) e ad altri elementi antiossidanti, rappresenta un fattore di protezione per la pelle e la vista. 

Le prugne secche  d’Agen consumate con regolarità, possono aiutare l'organismo anche grazie alla presenza del potassio, che favorisce il benessere dei muscoli cardiaci, e degli impulsi nervosi. 

Oltre alla A, le vitamine presenti nelle prugne sono quelle del gruppo B, la vitamina C e la vitamina K. Le prugne secche possono apportare benefici al benessere delle ossa grazie alla vitamina K, abbondante nel frutto secco, che favorisce la mineralizzazione ossea, e grazie al boro, un elemento che aiuta a trattenere nel corpo calcio e magnesio.

Nel momento in cui le prugne d'Agen con le loro proprietà vengono disidratate, inoltre, si arricchiscono di ferro e possono aiutare a prevenire e curarne la carenza.

Come frutta disidratata, le prugne sono quasi prive di grassi e di sale e lo zucchero principale, il sorbitolo, non viene digerito, finendo nell’intestino per agevolare il suo lavoro e combattere i fenomeni di stitichezza.

Il fatto che il sorbitolo venga degradato senza l’intervento dell’insulina (infatti è spesso usato nei prodotti per diabetici come dolcificante), le prugne hanno un indice glicemico controllato.

Non si negano in energia, però, dato che forniscono zuccheri facilmente disponibili e di graduale assimilazione. 

Riguardo al sorbitolo, raro nel mondo vegetale, la Prugna secca d'Agen ne possiede un contenuto abbastanza alto, mediamente10 grammi; questo zucchero è noto anche per le proprietà stimolanti per il corretto funzionamento della cistifellea e dell'intestino. 

Origini e Storia della coltivazione

Dalle prime coltivazioni di prugne in Gallia, nell'allora provincia romana Narbonense, la pianta Prunus domestica si trasformò nel XII secolo, in quella che oggi conosciamo come la versione d'Agen. 

I monaci Benedettini dell'Abbazia di Clairac tra Agen e Villeneuve, di ritorno dalla terza crociata, decisero di creare innesti tra le piante di prugne locali e nuove piante di prugne portate dalla Siria. 

Si creò, in tal modo, una varietà detta Prugna d'Ente, che presentava un colore blu malva, sapori delicati, la quale nel tempo è diventata la prugna d'Agen. Da allora, per secoli è stata nota soprattutto come prugna secca, una tipologia di frutta disidratata apprezzata per la sua facilità ad essere esportata! 

Anche come scorta per i viaggi della marina mercantile francese, questo tipo di prugne secche veniva imbarcato come provvista e portata in giro per il mondo – anche se la sua coltivazione rimane in terra francese. Proprio da questa tradizione marinara, nasce la ricetta con prugne unite ad un composto di uova, farina e zucchero, per la celebre Flan alle prugne (Far breton). 

Pianta e Frutto 

La pianta del Prunus Domestica probabilmente nasce in Asia, nella zona caucasica, e si diffonde in tutta Europa, passando per la Siria. Dalla specie antica coltivata dagli antichi romani, come abbiamo visto, soprattutto nel medioevo si diffuse in seguito alle crociate, in tutto il territorio europeo anche con altre varietà. 

La pianta del prugno di solito è un albero dalle dimensioni ridotte, la sua altezza non supera di solito i tre metri, e delle foglie caduche.

I fiori di prugno, bianchi e con una forma stellata, sbocciano in primavera, e in alcune varietà si sviluppano ancora prima del fogliame.

I frutti hanno colorazioni differenti, dal verde al porpora, e diverse tonalità rosa e rosse. Questa molteplicità di toni è dovuta alle tante ibridazioni che si sono verificate nei secoli, essendo la pianta del Prunus antichissima, ma per le prugne d'Agen le proprietà tipiche sono il colore scuro e il sapore delicato.

Valori nutrizionali delle prugne d'Agen disidratate con nocciolo

Tra la frutta disidratata, le prugne secche d’Agen presentano caratteristiche nutrizionali benevole, grazie alla presenza di zuccheri non eccessivi (37%), proteine (1,4%), sali minerali e vitamine, pochi grassi (0,4%) fibre (intorno all'8%) di cui solubili circa il 3,5% e un apporto calorico ottimo per la frutta secca, di 250 Kcal.

Come abbiamo detto, nelle prugne secche sono buoni i valori del beta-carotene o retinolo, precursore della vitamina A, e anche le vitamine B, C, E e K dalle proprietà ricostituenti e mineralizzanti. 

A livello di sali minerali, le prugne d'Agen essiccate contengono altri micro-nutrienti essenziali come calcio, potassio (circa 800 mg) sodio, magnesio, fosforo, boro, ferro (circa 4 mg).

Come consumare le prugne d'Agen disidratate con nocciolo

La versione secca delle prugne, spesso è utilizzata come spuntino dietetico spezza-fame oppure come pasto energetico, per i suoi zuccheri e sali minerali. 

Le prugne secche d'Agen sono morbide e succose, e il fatto di mantenere il nocciolo le rende adatte al consumo “snack”, come fossero caramelle.

Queste prugne disidratate con nocciolo vanno private del nocciolo se si vogliono usare in cucina, oppure nella creazione di barrette energetiche per gli sportivi.

Se vengono denocciolate, le prugne d'Agen possono essere inserite all'interno di preparazioni dolci, ma anche per insaporire i mix di frutta secca, i frullati, gli yogurt, le macedonie o i gelati. 

Prugne d'Agen disidratate: effetti collaterali e controindicazioni 

Non ci sono particolari controindicazioni all’assunzione della frutta secca come le prugne, ma sicuramente bisogna tenere presente una possibile intolleranza all'alimento.

Inoltre, non vanno superate le corrette quantità, altrimenti si rischiano l'effetto lassativo e il meteorismo.

Un altro dato da valutare per le prugne secche d’Agen, riguarda le persone che soffrono di diabete, dato che questi frutti sono ricchi di zuccheri; inoltre, possono aumentare i livelli di glicemia nel sangue anche in caso di diabete da gravidanza o allattamento.

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Scheda tecnica

Carboidrati di cui zuccheri
35g
Carboidrati:
54g
Grassi:
0g
Sale
0g
Saturi:
0g
Valore energetico (calorie):
241 Kcal
Provenienza
Francia
Tipologia
senza zuccheri aggiunti
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