Scorze di arancia candite
Le arance candite, sono in realtà delle scorze di arancia fatte caramellare nello sciroppo di acqua e zucchero, per essere appunto dolcificate.
La buccia si trasforma in deliziose coppe di arancia candita morbide e profumate, ma anche ricche dei benefici che apporta la scorza di arancia al nostro organismo.
Arancia candita: proprietà e benefici
Oltre la polpa e il succo, la buccia dell'arancia è molto considerata per le sue caratteristiche benefiche a livello di benessere. Le proprietà della scorza sono presenti anche nella sua forma di arancia candita, pur nell'immersione all'interno dello sciroppo zuccheroso.
L'arancia candita a coppe può agevolare la digestione, per ridurre il gonfiore dei problemi gastrici e combattere la stitichezza. Tra le sostanze che agevolano il processo digestivo, combattendo in modo naturale i gas intestinali e l'acidità di stomaco, c'è il d-limonene. Un olio essenziale della buccia d'arancia che presenta delle caratteristiche di antinfiammatorio naturale che neutralizza gli acidi dello stomaco.
Anche le fibre alimentari contenute nelle bucce d'arancia candita, sostengono la digestione nel suo corretto processo. Sono presenti in maniera più consistente rispetto all'arancio e possono combattere la sindrome del gonfiore e le irritazioni intestinali.
Le scorze d'arancia candite, essendo trasformate tramite lo sciroppo, devono comunque essere consumate in modo non eccessivo, per evitare che troppi zuccheri contrastino il suo fattore anti-acidità.
La buccia d'arancia, inoltre, possiede proprietà espettoranti per il catarro, alleviando i sintomi della tosse. Anche a livello di rilassamento, gli oli essenziali della buccia d'arancia candita, possiedono un effetto rasserenante, che concilia il sonno.
All'interno delle arance candite, trovi anche diversi polifenoli antiossidanti, e oli essenziali utili per favorire il benessere cardiovascolare. Uno dei componenti della buccia d'arancia, infatti, è l'esperidina – un flavonoide che metabolizza i lipidi nel sangue e aiuta a combattere il colesterolo cattivo.
L’arancia candita mette a disposizione delle componenti preziosi per la salute come il tangeretin e il nobiletin, antiossidanti che combattono i radicali liberi, aiutando il corpo in funzione anti-età.
Possedendo anche vitamina C all'interno, la scorza d'arancia candita può essere utile per rafforzare il sistema immunitario.
Origini e Storia della coltivazione
L'arancio dolce è una pianta conosciuta fin dall'antichità, tra gli agrumi è forse il più coltivato nel mondo, anche perché si adatta bene a varie condizioni ambientali. La sua origine non è definita, ma si pensa che siano nati gli aranci in Cina, differenziandosi oltre 4000 anni fa tra arancio dolce e arancio amaro.
Dall'oriente si diffuse presto in Asia Minore, tra gli Arabi, passando in Egitto, nel nord Africa e infine in Europa.
L'arancia viene citata nella mitologia greca da Giunone, sposa di Giove, che portò in dote degli alberelli dai frutti dorati, le arance, che da allora sono simbolo di amore e fecondità. I fiori d'arancio, infatti, sono utilizzati nel matrimonio come augurio.
Nel Medioevo in Italia gli aranci amari furono coltivati come piante ornamentali in Sicilia, sotto la dominazione araba (IX-XI d.C.) e nel Rinascimento iniziò, sempre al Sud, la coltivazione dell’arancio dolce. Questo albero fu introdotto dai portoghesi, e in molti dialetti, infatti, l'arancia era detta “portogallo”.
La pianta fu sempre più apprezzata e ancora oggi è rinomata per la bellezza e per i suoi dolci e succosi frutti, consumati in tutto il mondo.
Pianta e Frutto
Il Citrus sinensis L. è un albero appartenente alla famiglia delle Rutacee, che in realtà sembra essere un ibrido tra il pomelo e il mandarino, entrambi più antichi.
L'arancio è celebre perché dona i suoi preziosi frutti, le arance dolci o amare.
Si estende in altezza fino a 12 metri, con foglie allungate e fiori candidi. I frutti sono rotondi e arancioni, dalla buccia ruvida, e solitamente con un'abbondante raccolta.
L'albero dell'arancio può fiorire e dare frutti anche contemporaneamente, dato che riposa solo 3 mesi, e le prime arance possono essere raccolte a novembre, mentre le ultime a maggio e giugno. Un vantaggio che ben vediamo sulle nostre tavole.
L'arancio è coltivato in tutto il mondo da secoli, per questo le varietà di arancio sono tantissime, e tra le più celebri ci sono quelle con polpa rossa, con polpa bionda, con buccia sottile oppure spessa. Tra le tante varietà ci sono quelle di frutta da tavola, da spremuta, per la produzione dei succhi, quelle adatte a creare le arance essiccate a fettine, o la buccia d'arancia candita a coppe.
Valori nutrizionali dell'arancia candita
L'arancia che troviamo candita, è la parte della buccia, che assume calorie (circa 300) più che altro per il processo di immersione nello sciroppo, altrimenti è una parte del frutto poco calorica e con molti nutrienti.
Non contiene grassi (0%), ma fibre (circa 2%), potassio (circa 70 mg / 100g), magnesio (circa 7 mg / 100 g), tracce di ferro e zinco.
Questa parte del frutto contiene vitamina C (circa 4 mg / 100 g), vitamina E (0,1%), vitamine del gruppo B e in particolare la vitamina B9 (folati μg 4 / 100 g) e diversi elementi di cui abbiamo accennato (d-limonene, esperidina, etc.).
Come consumare le arance candite a coppe in cucina o come snack
Le bucce delle arance che sono state caramellate e trasformate in uno spuntino morbido e dolce, possono essere usate in cucina anche per la preparazione di altre pietanze, oltre che come snack.
Diventano, infatti, un dolcetto sfizioso che può essere consumato da solo oppure inserito per decorare dolci, brioche, torte, muffin, cupcake o gelati. La frutta candita, infatti, per tradizione è un componente di panettoni o specialità di pasticceria come i cannoli.
Si può aggiungere l'arancia candita anche alle degustazioni di tè, oppure allo yogurt. Si può anche preparare una macedonia inserendo frutta candita, oppure aggiungere le arance candite a coppe, in un mix di cereali e frutta secca.
L'arancia candita può essere utilizzata anche come un contorno in alcune ricette per il contrasto con il salato, dato il suo sapore che unisce l'amarognolo della buccia con lo zucchero dello sciroppo.
Puoi anche aggiungere le arance candite alle bevande come frullati o drink, per zuccherarli o per donare un sapore unico – oltre alla scenografia di una scorza d'arancia candita per i cocktail.
Arancia candita: effetti collaterali e controindicazioni
Non ci sono controindicazioni particolari all’assunzione di questa frutta candita, ma sappiamo che normalmente contiene più glucosio e saccarosio della frutta fresca, essendo candita nello sciroppo. Per questo, è meglio non abusare di questo alimento per chi soffre di diabete.
In dosi abbondanti l'arancia candita potrebbe provocare un'azione lassativa oppure di acidità allo stomaco.