Zenzero naturale disidratato alla liquirizia pura
Noto da secoli come radice benefica per il gusto e la salute, lo zenzero è disponibile oggi in molte versioni, tra cui quelle disidratate, e con aggiunta di aromi e sapori deliziosi. Come in questa versione di zenzero naturale con liquirizia pura, per amplificare le ottime proprietà dei due ingredienti.
Zenzero naturale essiccato con liquirizia: proprietà e benefici
Apprezzato come spezia fin dall'antichità, nella cucina asiatica in particolare, lo zenzero oggi è diventato un pregiato aromatizzante, e ormai diffuso in tutto il mondo. Lo troviamo sotto forma di polvere, fette di zenzero disidratate, aromatizzante allo zenzero per la bevanda ginger, e così via.
La medicina orientale lo utilizzava per le proprietà benefiche di antinfiammatorio naturale, digestivo, sostanza anti-nausea e anti-vertigini – in alcuni casi addirittura come afrodisiaco.
Oggigiorno, però, lo zenzero è noto ai più come alimento in grado di alleviare il mal di gola, ed è adoperato molto nelle tisane per calmare i sintomi di raucedine e raffreddore.
I principi attivi della pianta, che permettono tali benefici salutari, si concentrano nella radice, il rizoma, dove sono presenti sostanze oggi note come gingeroli, shogaoli, resine e mucillagini.
Il sapore pungente deriva dai polifenoli, i gingeroli e shogaoli che abbiamo citato, i quali sono responsabili delle proprietà antiossidanti e anti-nausea dello zenzero naturale.
La sua proprietà per di protezione della mucosa gastrica, lo rende un valido alimento per favorire una corretta digestione, contrastando la fermentazione batterica e favorendo l'eliminazione dei gas.
Lo zenzero naturale stimola l'assimilazione durante le funzioni gastrointestinali, e in collegamento con questa proprietà, fornisce diverse proprietà antiemetiche. È valido per limitare il mal di stomaco e la cinetosi (sintomi come vertigini, nausea e rigurgito). L’assunzione di zenzero, infatti, contribuisce a contrastare i sintomi del reflusso esofageo.
L'associazione con la liquirizia, è utile per rinforzare il sistema immunitario, ma anche per potenziare i benefici a livello digestivo. La liquirizia, infatti, sempre tramite le sue radici, rende disponibili delle proprietà contro i disturbi gastro-intestinali, combatte la stitichezza e favorisce la digestione.
In particolare, nello zenzero naturale disidratato alla liquirizia, i due alimenti possono alleviare i sintomi dell'ulcera gastrica, grazie alla doppia protezione sulla mucosa dello stomaco.
Sappiamo che la liquirizia è indicata a chi soffre di pressione bassa, dato che un principio attivo in essa contenuto, la glicirrizina (acido glicirrizico), regola i livelli dell'ormone aldosterone, coinvolto nella pressione arteriosa.
Il mix tra zenzero e liquirizia, inoltre, può essere doppiamente efficace contro la tosse grassa, la sinusite e il raffreddore.
Lo zenzero naturale a fette, soprattutto in combinazione con la liquirizia è utile contro l'alitosi, per favorire un respiro fresco e profumato.
Tra i vari benefici per la salute, lo zenzero essiccato possiede proprietà antiossidanti, dovute al gingerolo. Contrasta l'ossidazione delle cellule e il loro invecchiamento, creando un enzima antiossidante: inibisce i radicali liberi con un effetto che sembra maggiore rispetto a quello della vitamina E, con la concentrazione di polifenoli.
Lo zenzero è noto anche come alimento benefico per l'apparato cardiocircolatorio, dato che il gingerolo e gli oli volatili possono avere un effetto stimolante per la regolarità del sistema vascolare. E in questa unione con la liquirizia, può essere utile a regolare la sua azione sulla pressione.
Origini e Storia della coltivazione
Lo zenzero è una pianta erbacea perenne, originaria dell’Asia Tropicale, quindi dall'Oriente. Dal suo rizoma, la parte sotterranea definita radice, si ricava la spezia aromatica e piccante, nota fin dall'antichità.
Dai suoi scritti, Confucio adoperava lo zenzero (V sec. a.C.) nell'antica Cina, e infatti nella medicina cinese era un elemento caldo, per combattere il freddo e riequilibrare l'organismo.
Era considerato un alimento di valore anche da greci e romani, infatti il medico Dioscoride Pedanio (I sec. d.C) lo prescriveva per scaldare e calmare lo stomaco. Presso i popoli arabi lo zenzero era noto come energizzante e afrodisiaco.
Lo zenzero nel Medioevo venne definito “gengevo” (da cui l'inglese gingifer e l'attuale ginger), ed era una spezia preziosa, mentre nel Cinquecento raggiunse le Americhe grazie ai traffici degli Spagnoli. Cominciò a diffondersi in tutto il mondo, dove molte popolazioni conobbero le sue proprietà di conservante alimentare. Era anche considerato un alimento magico, perché conservando i cibi, sembrava un alimento soprannaturale.
Nelle cucine orientali era usato per aromatizzare pietanze dolci e salate, e in Occidente si utilizza oggi molto nelle versioni in polvere per piatti, bevande, cocktail. Molto diffuse sono anche le fette di zenzero disidratato, con o senza zucchero.
La pianta ormai viene coltivata oggi in tutta la fascia tropicale e subtropicale, e la parte sotterranea (il rizoma), si pulisce se si vuole adoperare lo zenzero fresco oppure si disidrata per ottenere lo zenzero essiccato al sole, trasformato nella polvere e venduto come spezia.
In vendita lo zenzero si trova sotto forma di radice fresca o essiccata, ridotta in polvere o in forma di estratto; altrimenti, come zenzero candito usando solo lo zucchero naturale.
Da zenzero fresco può essere disidratato, ridotto a fette, a dadini, macinato o candito. Viene disidratato senza zucchero aggiunto, rimanendo così naturale. Può essere aromatizzato, come nella versione dello zenzero naturale disidratato alla liquirizia pura.
Pianta e Frutto
La pianta Zingiber officinale appartiene alla famiglia Zingiberaceae, ed è nata nell'estremo oriente tropicale, dove probabilmente si originò selvatica in Malesia.
È una pianta perenne sempreverde, che presenta un rizoma (un germoglio sotterraneo) carnoso e ramificato.
Dal rizoma nascono dei fusti cavi, formati da foglie, e altri fusti con infiorescenze giallo-verdi; oltre ai fiori, piccoli e bianchi. I cespugli dello zenzero si espandono arrivando fino a mezzo metro di larghezza e anche con le stesse dimensioni in altezza.
Il frutto è legnoso e di solito non viene mangiato, mentre dal rizoma come sappiamo, si ottiene la spezia che conosciamo nelle nostre cucine, o le fettine disidratate. Il rizoma presenta un gusto piccante, e si raccoglie dal momento in cui la pianta ha accumulato olio essenziale, ossia durante la stagione fredda tra gennaio e febbraio.
Lo zenzero può essere coltivato come pianta da interno oppure negli orti domestici, comunque cresce nei climi caldi, dove le temperature non scendano sotto i 5 °C.
Valori nutrizionali dello zenzero disidratato naturale
Lo zenzero essiccato presenta un discreto apporto calorico, fornendo circa 350 Kcal per ogni 100 grammi. Nella versione naturale, lo zenzero a fette risulta composto dagli zuccheri naturali (circa 60 g), con zero grassi, e circa il 2% di fibre.
I principi attivi importanti si trovano nell'olio essenziale, composto da zingiberene, e da polifenoli gingeroli e shogaoli che rendono il suo sapore pungente.
Lo zenzero naturale a fette contiene queste sostanze fenoliche studiate per le loro proprietà, il 6-gingerolo che quando viene essiccato si trasforma in 6-shogaolo.
Lo zenzero contiene circa 5 mg di vitamina C per 100 grammi, e buone dosi di vitamina B1 e vitamina B3.
La disidratazione potenzia le proprietà dello zenzero fresco, lo rende più piccante come gusto, e benefico negli effetti.
Come consumare lo zenzero disidratato alla liquirizia
La versione dello zenzero naturale disidratato alla liquirizia pura, presenta un sapore decisamente pungente e intenso, per via dei due ingredienti. È apprezzato come snack, uno spezza fame che sazia e lascia al palato una sensazione di pienezza.
Inoltre, può essere utile per insaporire delle pietanze come zuppe e minestre, se non per la decorazione di dolci come torte o biscotti, cupcake, muffin, gelati e semifreddi.
Nella versione di zenzero alla liquirizia a fette, è consumato spesso come spuntino energetico, grazie agli zuccheri contenuti e alle proprietà toniche della liquirizia. Può essere usato per creare delle barrette energetiche adatte a chi pratica attività fisica.
Viene inserito a fette sottili anche nello yogurt, nei frullati, nei mix di frutta secca, e in alcune macedonie dove l'aroma e il sapore pungenti di zenzero e liquirizia, si fondono bene con gli ingredienti.
Zenzero disidratato: effetti collaterali e controindicazioni
Non ci sono particolari controindicazioni all’assunzione dello zenzero naturale, ma bisogna considerare una possibile intolleranza allo zenzero stesso, oppure alla liquirizia.
È importante non eccedere nelle dosi di zenzero a fette, dato che un sovraccarico nel corpo può causare bruciori di stomaco.
Per le sue proprietà fluidificanti, anche se non dimostrate in via definitiva, non viene consigliato a persone che usano farmaci anticoagulanti. Per chi soffre di pressione alta, è consigliato scegliere una versione di zenzero a fette che non comprenda la liquirizia pura, come questa.
Come sempre per gli alimenti essiccati e ricchi di zuccheri, non si consiglia un uso eccessivo di zenzero naturale disidratato a chi soffre di diabete. Dovrebbe essere usato con cautela anche durante la gravidanza o l'allattamento, per questo motivo.