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 Questi filamenti piccanti essiccati, donano un effetto unico per le guarnizioni dei piatti con il loro colore rosso brillante e la forma intrecciata. Sono chiamati anche fili d'angelo, perché sono incredibilmente sottili grazie al processo di essiccazione e taglio – che rende i fili larghi circa un millimetro e lunghi circa 8-10 cm.

Con il loro gusto e aroma completano le ricette con note calde, solo leggermente piccanti. Donano un sapore prevalentemente delicato, come si conviene ad una decorazione, che aggiunge anche sentori fruttati, evocando il gusto degli agrumi e dei peperoni rossi freschi.

Si possono aggiungere i fili di peperoncino per un tocco di morbido calore su carne, pesce, verdure, zuppe, paste, tortini e tante ricette creative e gourmet.

Come tutti i peperoncini, contengono la capsaicina, che ne determina la piccantezza e dona delle proprietà benefiche all'organismo. È il principale composto vegetale bio attivo contenuto nei peperoncini, accompagnato da vitamine, minerali e antiossidanti.

I peperoncini, grazie alla capsaicina, sono associati al benessere per le loro proprietà di stimolo alla circolazione sanguigna, con un effetto vasodilatatore. Possiedono anche doti utili per stimolare il metabolismo e aumentare la dispersione di calore.

Attenzione all'uso del peperoncino in tavola, dato che un consumo eccessivo può provocare bruciore al palato e al cavo orale, irritazione alle pareti gastrointestinali. È consigliata cautela nell'assunzione dei peperoncini in caso di disturbi all’apparato digerente, ulcere gastriche, reflusso gastroesofageo e colon irritabile.

Uso dei Fili di peperoncino in cucina

La versione filamentosa del peperoncino è perfetta per decorare e aromatizzare piatti caldi e freddi, salati e dolci; in tante ricette gourmet e di cucina creativa. I Fili d'angelo a prima vista sbalorditivi, oltre che per la guarnizione sono adatti a sprigionare l'aroma tipico di questa spezia, e la loro lieve piccantezza. Affettati sottili e pratici da maneggiare sono pronti per l'uso: solitamente non si utilizzano durante la cottura, ma si aggiungono alla fine come decorazione.

Decorazione: i fili di peperoncino sono particolarmente ornamentali su antipasti, insalate, contorni, stufati, zuppe, tortini, piatti a base di uova. Spiccano sulla panna e sulle creme di guarnizione. Ovunque si desideri un tocco di colore, si possono aggiungere all'estetica del piatto. Questi ciuffi di peperoncino offrono uno stile chic e geometrico ad un piatto, perfetto per guarnire persino il sushi o le torte in modo versatile. Una manciata generosa dona altezza e scenografia al piatto, creando un esclusivo nido brillante. Basta aggiungere qualche filo al piatto, a piacere, per creare una struttura imponente nel sapore e nell'aspetto. I fili di peperoncino rappresentano anche un'alternativa economica alle decorazioni di zafferano per abbellire ogni piatto.

Tostatura: arrostirli velocemente conferisce ai fili d'angelo una dimensione affumicata, scurendone il colore. Flessibili e sottili, possono essere tostati leggermente in padella per un minuto, senza condimento, per esaltare la profondità del sapore. Bisogna fare attenzione perché i fili bruciano molto velocemente.

Per speziare: anche se spesso sono usati come guarnizione, possono essere mangiati e aggiunti come condimento. Sviluppano un aroma unico su piatti di pesce e carne, anche in abbinamento con le erbe aromatiche grazie al loro gusto erbaceo. Nel caso si vogliano usare per speziare un brodo, una salsa o una zuppa densa, è consigliabile aggiungerli dopo aver spento il fuoco, mescolandoli velocemente prima di servire. Si possono reidratare i fili di peperoncino in acqua calda, aggiungendoli poi ai piatti; funzionano bene con i risotti, le zuppe di pesce, i piatti unici come la paella.

Dolci: la piccantezza delicata dei fili di peperoncino può essere ottima persino nel dessert per bilanciare alcuni dolci al cioccolato e dessert alla frutta.

Cucina orientale: rappresentano un elemento fondamentale del kimchi, un piatto tradizionale coreano a base di verdure fermentate e spezie. Nella cucina cinese si abbinano i fili di peperoncino principalmente con piatti a base di uova. Ricorda di usare i guanti maneggiando i fili di peperoncino e non strofinarti gli occhi o la bocca dopo averli toccati; perché l'alcaloide capsaicina contenuto potrebbe bruciare e irritare mucose e pelle.

Kimchi coreano con fili di peperoncino

Ingredienti: 1 cavolo cinese (o napa) - 1/4 tazza di sale marino - 1 cucchiaio di aglio grattugiato - 1 cucchiaino di zenzero fresco grattugiato - 1 cucchiaino di zucchero semolato - 2 cucchiai di salsa di pesce o pasta di gamberi salata - da 3 a 5 cucchiaini di fili di peperoncino – 220 g di daikon (ravanello coreano) sbucciato e tagliato alla julienne - 4 scalogni medi, tagliati a pezzetti medi Preparazione Affettare il cavolo in quarti, tagliandolo longitudinalmente attraverso il gambo. Rimuovi il nucleo di ogni pezzo. Ogni quarto dovrebbe essere tagliato trasversalmente in strisce larghe circa 5 cm. Salare il cavolo in un piatto grande, strofinandolo con il sale finché il cavolo non inizia ad ammorbidirsi. Ricoprire il cavolo d'acqua. Mettere un piatto o coperchio sopra il cavolo e lasciare riposare per una o due ore. Sciacquare il cavolo tre volte con acqua fredda. Mettere da parte per 15-20 minuti a scolare in uno scolapasta. Iniziare a preparare la pasta di spezie. Utilizzare una ciotola grande dove unire l'acqua, la salsa di pesce (o pasta di gamberetti), lo zenzero, l'aglio e lo zucchero. Aggiungere i fili di peperoncino, usando 3 cucchiaini per un effetto più dolce e fino a 5 cucchiaini per il piccante intenso. Quando il cavolo è quasi pronto, dato che è trascorso il tempo di macerazione, strizzare delicatamente per eliminare l'eventuale acqua rimasta. Quindi mescolatelo con la pasta di spezie, aggiungendo anche lo scalogno e il ravanello. Ora mettere il kimchi in un barattolo da fermentazione in vetro. Mentre si versa nel barattolo, premere in modo che il liquido salga e copra le verdure. Quindi sigillare il barattolo. Mettere un piatto sotto il barattolo per raccogliere eventuali fuoriuscite. Lasciare il barattolo a temperatura ambiente (fresca) per almeno 5 giorni lontano dalla luce solare diretta. Bisogna controllarlo quotidianamente, poiché una volta che è sufficientemente fermentato, dovrebbe essere refrigerato.

Origine e coltivazione

I peperoncini sono botanicamente classificati come frutti della pianta Capsicum, generalmente la varietà Capsicum annuum, che appartiene alla famiglia delle Solanacee. Esistono molte varietà di peperoncino, note per il loro sapore piccante oppure a frutto dolce, e tra le più coltivate oltre al Capsicum annuum ci sono il Capsicum chinense e il Capsicum frutescens. Le piante sono diffuse in tutto il mondo, coltivate in modo costante da secoli per ottenere i frutti – usati sia in cucina sia come rimedi di erboristeria. La maggior parte dei peperoncini ottenuti vengono adoperati come spezia cotti, essiccati e ridotti in polvere. Si distinguono per forma dei frutti, colore ma soprattutto per la piccantezza – valutata in una scala di misura definita detta scala Scoville. Il valore è dato dalla quantità di capsaicina presente nel peperoncino – dal grado zero dei peperoni alle varietà più piccanti come l'Habanero o il Carolina Reaper. I fili di peperoncino sono creati con il peperoncino rosso essiccato, di blanda piccantezza. Nelle ricette orientali si usa il peperoncino coreano o quello cinese – sia il piccante della regione di Tsientin sia il peperoncino Yidu meno pungente, della provincia di Shandong.

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Scheda tecnica

Tipologia
Spezie intere
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