Comunemente usato in cucina come guarnizione, il cerfoglio assomiglia molto al prezzemolo o alla menta nel suo sapore, anche se con un tono più delicato e leggero. L'aroma può evocare anche l'anice e la liquirizia, con qualche nota fresca e dolciastra. Viene spesso utilizzato in foglie per delle benefiche infusioni, considerato un'erba officinale nella tradizione erboristica.
Foglie di Cerfoglio: proprietà e benefici
Il cerfoglio è stato apprezzato sin dall’antichità per le sue proprietà digestive, depurative e diuretiche. Stimola la funzione digestiva, e l'uso delle foglie di cerfoglio può giovare in caso di disturbi tra cui gonfiore, gas intestinali e mal di stomaco. Un modo efficace per trattare i disturbi dello stomaco è quello di utilizzare le foglie fresche o essiccate per preparare un infuso.
Dal punto di vista erboristico le foglie di cerfoglio agiscono per il drenaggio dei liquidi corporei, in funzione diuretica e decongestionante. Le sue proprietà diuretiche favoriscono la minzione e l'espulsione di scorie e tossine dal corpo. L'infusione delle foglie viene utilizzata per disintossicare l'organismo e fornire benessere al tratto urinario. Un'ottima erba officinale per un'azione depurativa interna ed esterna.
A livello nutrizionale il cerfoglio rappresenta un’ottima fonte di sali minerali tra cui ferro e calcio, magnesio, potassio, selenio e manganese. Le foglie contengono vitamina A e C, antiossidanti per il nostro benessere, oltre ad alcuni micronutrienti come riboflavina e folato. Il cerfoglio essiccato è ideale per delle tisane depurative, con l'infusione di foglie in acqua bollente. Puoi creare una bevanda detox naturale, utile per assumere antiossidanti e drenare il sistema linfatico.
Il cerfoglio non è utilizzato solo in cucina o in erboristeria, ma anche in ambito cosmetico naturale. Applicato sulla pelle, il cerfoglio aiuta a ripristinare l’equilibrio cutaneo, purifica e lenisce gli arrossamenti. Un infuso di cerfoglio (una manciata per 1 litro di acqua bollente in 6-7 minuti) può essere utile per creare un tonico lenitivo e depurativo.
Viene usato in dosi maggiori come impacco per trattare i geloni e i duroni, schiacciando le foglie sulla zona interessata per circa trenta minuti. Il decotto era adottato per il lavaggio di parti arrossate delle pelli sensibili e dei bambini.
Sebbene l'allergia al cerfoglio sembri piuttosto rara, è consigliata cautela ai soggetti allergici al prezzemolo, che è strettamente imparentato con il cerfoglio.
Uso delle foglie di Cerfoglio in cucina
Come aromatizzante, si usa in modo simile al prezzemolo presentandosi con foglie piatte o ricce a seconda della varietà.
Si può mantenere il suo gusto nelle pietanze aggiungendo le foglie di cerfoglio alla fine della preparazione. Nella cottura, infatti, perde sapore.
Il cerfoglio essiccato è comodo per la sua praticità, dato che è fresco solo in primavera mentre nella versione delle foglie essiccate è disponibile tutto l'anno. Inoltre, secondo i gusti è da preferire per chi cerca un sapore più delicato ma simile a prezzemolo e anice.
Il cerfoglio è spesso usato nelle ricette di uova come le uova strapazzate e le omelette – è un'erba aromatica molto popolare nella cucina francese. Si aggiunge alle verdure, mescolato con il burro per renderlo aromatico e sulle insalate, dove può assumere un sapore che ricorda la menta o il dragoncello. Si può aggiungere il cerfoglio essiccato alle zuppe di legumi o di patate, per arricchire l'aroma dei piatti a base di carne e delle salse di abbinamento.
Anche alcune ricette di haute cuisine utilizzano la versione essiccata del cerfoglio nelle vinaigrette e per creare la salsa bernese (béarnaise) – perfetta per accompagnare secondi di carne o di pesce. Rappresenta una delle erbe aromatiche usate per fare le “fines herbes” francesi insieme a prezzemolo, erba cipollina e dragoncello.
Sogliola Normanna con cerfoglio
Ingredienti: 4 sogliole di 300 g circa l'una - 2 scalogni - 2 dl di vino bianco secco -120 g di funghi champignon - 2 tuorli - 1 dl di panna - 2 cucchiaini di cerfoglio tritato – 45 g di burro – sale q.b.– pepe q.b. Preparazione Aprite e lavate le sogliole. Mettetele in una pirofila, unite gli scalogni tritati finemente e il vino; salate e pepate.
Fate rosolare sul fuoco, poi continuate la cottura in forno caldo a 200 °C ancora per 10 minuti. Lavate e tritate finemente i funghi, poi fateli saltare per 3 minuti in 10 g di burro, e infine regolate di sale e pepe.
Togliete le sogliole dal forno, spellatele e dividetele in filetti. Disponete metà dei filetti in una pirofila imburrata, cospargeteli con i funghi tritati e coprite con i filetti rimasti. Filtrate il fondo di cottura delle sogliole, fatelo ridurre di un terzo su fuoco vivo; diluite i tuorli con la panna e versateli nel fondo in cottura. Sbattete energicamente con una frusta senza portare ad ebollizione. Dopodiché togliete dal fuoco e, sempre sbattendo, incorporate 30 g di burro a pezzetti e successivamente il cerfoglio tritato. Versate la salsa sulle sogliole e passate la pirofila sotto il grill del forno per qualche minuto.
Origini e Storia della coltivazione
Le foglie di Cerfoglio derivano dalla Anthriscus cerefolium, una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Ombrellifere. È originaria del Caucaso, nell'area che confina con l'Europa e l'Asia, e si presenta con un'altezza di circa 40 cm. Presenta foglie lisce di colore verde chiaro, simili al prezzemolo, che donano un profumo di anice. I fiori bianchi spuntano all'inizio dell'estate. Cresce bene sui terreni ben drenati e fertili. Come pianta officinale e aromatica è presente in quattro le varietà principali di cerfoglio: Cerfoglio da giardino, Cerfoglio da radice, Cerfoglio selvatico e Cerfoglio di fossa. E considerata una pianta parente del prezzemolo, arrivata in Europa grazie al commercio degli antichi Romani, che la diffusero nel territorio mediterraneo. Viene adoperata in cucina, soprattutto in Francia e in Italia, dove è più facile trovarla nella versione essiccata.