L'aglio in polvere: proprietà e benefici

La versione dell'aglio ridotto in polvere presenta le stesse proprietà dell'aglio fresco, ricco di antiossidanti e composti benefici. Contiene l'allicina, un composto solforganico da cui derivano sia l’odore pungente dell'aglio sia le sue proprietà salutari. Povero di calorie ma ricco di nutrienti, l’aglio dona nell'alimentazione alcune virtù per il benessere dell’organismo. È una spezia che aiuta la regolare funzionalità dell'apparato cardiovascolare, anche tramite la riduzione della pressione arteriosa. Agisce sul metabolismo dei trigliceridi e del colesterolo, contrastando la formazione dei depositi di grasso – un ruolo utile per il benessere del sistema cardiovascolare. Usato da secoli per il benessere di naso e gola, favorisce la fluidità delle secrezioni bronchiali; agisce come espettorante del muco in eccesso in caso di raffreddore o congestione. La sua funzione è nota anche nella digestione, e rappresenta una spezia antiossidante grazie a fenoli e flavonoidi. Presenta valori nutrizionali che comprendono vitamine, aminoacidi che favoriscono la depurazione, i composti benefici allicina e garlicina. Queste sostanze e i loro effetti hanno reso celebre l'aglio come un dei rimedi naturali più diffusi e sicuri, in particolare per la riduzione della pressione arteriosa.

Origini e Storia della coltivazione

L'aglio è una delle più antiche piante conosciute con cui aromatizzare il cibo. È presente nella tradizione culinaria di molte civiltà e in tutto il mondo. Come pianta probabilmente è nata in Asia centrale allo stato selvatico, per poi evolversi nei millenni come il moderno Allium sativum, o aglio. Gli antichi indiani riuscirono a coltivare la pianta e addomesticarla durante il Neolitico, mentre nel 3000 a.C. circa si diffuse in Medio Oriente e nell'Africa. Ha raggiunto rapidamente l'Europa, grazie al valore nutrizionale unico e ai benefici considerati medicinali all'epoca. Gli antichi egizi ponevano l'aglio all’interno delle tombe dei faraoni defunti e lo usavano nell'alimentazione per migliorare la resistenza e la forza.

Presso gli antichi greci e romani, l'aglio veniva addirittura consumato dagli atleti prima delle gare e dai soldati prima delle battaglie, come rinforzante. Anticamente era noto a tutte le culture per le sue proprietà anche a scopi terapeutici. Veniva utilizzato per le sue proprietà depurative: eliminare i germi patogeni dal cibo e come antinfiammatorio naturale. Secondo una credenza antica, l’aglio era così potente come depurativo, da tenere lontani i vampiri.

Per la Talmud, libro sacro dell’ebraismo, “cinque cose si dicono dell’aglio: soddisfa, riscalda il corpo, fa splendere la faccia, aumenta il liquido seminale e uccide il verme solitario”. Nei secoli si sono create centinaia di varietà di aglio, attualmente utilizzati in tutto il mondo. Negli ultimi anni questa spezia si è guadagnata un'ampia popolarità, dal momento che la ricerca scientifica ha confermato alcuni effetti benefici. Oggi viene coltivato in tutto il mondo, e tra i principali produttori di aglio ci sono la Cina, gli Stati Uniti, la Corea del Sud, l’India e la Spagna.

Come si utilizza l'aglio in polvere in cucina

La versione in polvere è utilizzata come condimento, come alternativa agli spicchi di aglio freschi oppure essiccati ma in fettine. Rappresenta un ingrediente tipico per salse come pesto e tzatziki, oltre ad essere usato come insaporitore per tante ricette di zuppe, verdure, carni e così via. La versione di aglio in polvere deriva sempre dalla parte commestibile, gli spicchi (bulbilli) disidratati e macinati fino a renderli frammenti sottili. La polvere di aglio è perfetta per le ricette di carne, pesce, sugli arrosti o nei ripieni. È usata come ingrediente della miscela di spezie e aromi detta rub: un condimento che si usa sulle carni prima della cottura e per la marinatura a secco; rende una crosta saporita, aromatica e croccante.

Costine di maiale Kansas City con aglio in polvere Ingredienti: Carne di suino costato privo delle puntine 800 g - Senape di Digione 100 g - Aceto di mele 100 ml - Sale fino 2 cucchiai - Paprika dolce 2 cucchiai - Cipolle in polvere 1 cucchiaio - Senape gialla in polvere 1 cucchiaio - Zucchero di canna 1 cucchiaio - Aglio in polvere 1 cucchiaio per il rub (condimento della carne) - Aglio in polvere 40 g - Cipolle in scaglie 40 g - Paprika 125 g Pepe nero 30 g - Pepe bianco 30 g - Peperoncino in polvere 30 g - Sale fino 60 g - Zucchero grezzo di canna 60 g - per la salsa di finitura Jack Daniel's Barbecue Sauce q.b. Preparazione

Per prima cosa si prepara il costato: eliminate il grasso in eccesso eventualmente presente e la membrana che ricopre le ossa del costato. Per pulire le ossa sollevate un lembo della membrana aiutandovi con un oggetto appuntito: afferratelo con l’aiuto di un tovagliolo, per avere una presa migliore. Tirate delicatamente e vedrete che la membrana si staccherà facilmente.

Ora cospargete la superficie delle costine con la senape in modo abbondante. Se preparate più di un costato, sovrapponete le costine senza problemi.

Mettete a riposare la carne mentre preparate il rub (il mix di spezie per cospargere la carne). Unite le spezie, aglio compreso, in una ciotola. Mescolatele bene per amalgamare in modo omogeneo. Distribuite il rub sulle costine - la senape applicata in precedenza favorirà l’adesione.

Non risparmiate nelle quantità di rub: le spezie formeranno una crosticina croccante e profumata, che con il suo sapore intenso esalterà la ricetta. Fate ora riposare in frigo la carne, coprendo con un foglio di alluminio mentre preparate il barbecue.

Mettete in ammollo le “chips” (scaglie) di legno per l'affumicatura in acqua o birra, per almeno un’ora. Accendete il carbone o i bricchetti da disporre all’interno del bbq ai lati della leccarda - questa va preventivamente riempita d’acqua e mantenuta tale. Portate il bbq alla temperatura di esercizio di 110 °C e poi inserite le scaglie di legno umide, direttamente sui carboni. Quando inizieranno a fumare inserite le costine, in modo che risultino sopra la leccarda. Chiudete il coperchio. Il fumo del legno dura in media una ventina di minuti, dopo di che dovrete colmare in modo da rendere l’affumicatura costante e continua per un paio d’ore. È necessario mantenere costante la temperatura agendo sulle prese d’aria. Ogni ora spruzzate l’aceto di mele sulla carne per mitigare l’effetto del fumo; in assenza dello spruzzino potete anche spennellare l'aceto, ma rischiate di compromettere la crosticina di spezie sulle costine, molto delicata. Ogni ora verificate anche la presenza di acqua nella leccarda e se è il caso di aggiungere combustibile al bbq. Dopo circa quattro ore e mezza di cottura a 110 °C rimuovete le costine dal barbecue e spennellatele con la Jack Daniel’s bbq sauce, agendo su tutta la superficie della carne. Rimettete le costine all’interno del bbq dopo aver tolto il liquido dalla leccarda. Questa operazione permette alla salsa di asciugarsi, e dona alle costine un colore ed un sapore unici. L’operazione di finitura dura circa una mezz’ora. Al termine di questo passaggio potete provvedere al taglio della carne e alla composizione del piatto con la salsa Jack Daniel’s di accompagnamento. Le ribs Kansas city sono pronte!

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Scheda tecnica

Carboidrati di cui zuccheri
2,43g
Carboidrati:
72,7g
Grassi:
0,73g
Proteine:
16,5g
Saturi:
0,25g
Valore energetico (calorie):
331 Kcal
Tipologia
Spezie in polvere
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