Questi piccoli semi sono ricchissimi di sostanze nutritive, e per questo già apprezzati dalle antiche civiltà degli Aztechi e dei Maya. Originari del continente americano, oggi i semi di chia sono molto diffusi per il loro gusto e le proprietà benefiche che apportano. Sono molto versatili in cucina, donano a diverse ricette un sapore molto delicato, quasi neutro, che evoca leggermente alla nocciola ma non altera il gusto di altri ingredienti. La loro consistenza li rende perfetti per diverse ricette dolci e salate.
Quali sono le proprietà dei semi di chia?
Rinomati per il loro valore nutrizionale, questi piccoli semi rappresentano una dose concentrata di composti benefici, un’eccellente fonte di sali minerali, fibre, acidi grassi insaturi e vitamine. Sono ricchi di minerali come il manganese, un minerale che aiuta il nostro organismo in molte funzioni. Rendono disponibili buoni livelli di fosforo e calcio, che rinforzano denti, ossa e supportano il sistema immunitario. Contengono anche rame, zinco e ferro, che contribuisce alla formazione dell'emoglobina (la proteina specializzata nel trasportare l'ossigeno nel sangue). Sempre a livello di antiossidanti, questi semi contengono diversi composti che apportano benefici contrastando i radicali liberi, che danneggiano le cellule e contribuiscono all'invecchiamento. Gli antiossidanti e polifenoli contenuti nei semi di chia includono gli acidi clorogenico, rosmarinico e caffeico, e sostanze come la miricetina, la quercetina e il kaempferolo, la vitamina E e il selenio. La reputazione dei semi di chia come benefici deriva anche dal loro elevato contenuto di fibre alimentari e aminoacidi essenziali. Le fibre contenute, soprattutto solubili, nutrono la flora batterica intestinale e regolarizzano l’intestino; sono ottime per favorire un transito intestinale corretto, sia in caso di stipsi che di diarrea. Possono svolgere un'azione salutare sulla mucosa gastrica, evitando le irritazioni e gli stati che favoriscono la colite. Il loro apporto alto di proteine e fibre, rende i semi di chia adatti per chi segue una dieta per perdere peso e migliorare il valore dei nutrienti. L'ottimo profilo nutrizionale di questi semi si unisce alla proprietà utili al benessere del cuore, grazie alla presenza dell'acido alfa-linolenico (ALA). Un acido grasso omega-3 benefico per migliorare i livelli di colesterolo LDL (“colesterolo cattivo”) e di trigliceridi nel sangue. I semi di chia contengono anche isoflavoni, sostanze antiossidanti che contrastano i problemi dovuti alla carenza di ormoni femminili per la donna in premenopausa e menopausa. Per questo loro apporto, possono essere un'alternativa alla soia. Le proprietà dei semi di chia possono rinforzare unghie e capelli grazie alla sinergia tra lo zinco, antiossidante naturale, la Vitamina B3 e il rame. Si possono adoperare per creare maschere e impacchi ristrutturanti per la chioma. Le mucillagini rilasciate dai semi messi in ammollo, creano un impacco gelatinoso che irrobustisce e dona volume al capello sottile.
Controindicazioni dei semi di chia
Sembrano essere ben tollerati nell'alimentazione, anche se vanno consumati con moderazione per gli alti livelli di fibre. Una dose eccessiva di semi di chia può comportare effetti collaterali sulla digestione come gonfiore, diarrea, mal di stomaco. È consigliato l'uso moderato in presenza di disturbi del colon e del sistema digerente. La porzione media giornaliera massima di questi semi di chia è di 2-3 cucchiai. Inoltre, i semi di chia sono sconsigliati a chi presenta reazioni di ipersensibilità alla famiglia delle Lamiaceae.
Dove si comprano i semi di chia?
Sono sempre più popolari e richiesti ma non sempre è facile trovarli di alta qualità e a costi vantaggiosi nei negozi di alimentari. Per questo nel nostro e-shop proponiamo semi di chia interi di alto valore nutritivo, ad un ottimo prezzo e nella comoda versione sfusa – pronta da macinare al momento. Nella sezione Natura d'Oriente dedicata alla vendita delle spezie, trovi semi di chia dal peso variabile tra 75 g, 150 g, 250 g, 500 g e 1 kg.
Come usare i semi di chia in cucina?
I semi di chia sono incredibilmente facili da inserire nell'alimentazione, come molti altri semi oleosi. Il loro sapore molto delicato li rende gradevoli in molte ricette, senza sovrastare il gusto di altri ingredienti. Date le loro dimensioni spesso si gustano interi, senza macinarli, sia nella cottura delle ricette sia crudi per una guarnizione finale o come snack salutari. Sono deliziosi da includere negli impasti dei prodotti da forno e come finitura per diverse ricette; sia interni sia macinati in modo da ridurre i semi in una polvere fine. Sono perfetti come agente “legante” perché la loro capacità di assorbire acqua e grassi, li rende utili per addensare le salse e creare delle ricette come il budino di chia o l'uovo vegano. Mescolandosi con elementi liquidi, magari messi in ammollo o cotti, possiedono una consistenza gelatinosa che trasforma tutto in un composto mucillaginoso, più digeribile. Solitamente si unisce 1 tazza di liquido per ogni ¼ di tazza di semi e si lasciare riposare il composto in frigorifero per almeno 2 ore. Per ottenere una consistenza gelatinosa, però, i liquidi con cui si amalgamano i semi di chia non devono essere acidi. Bisogna evitare ingredienti aspri come aceto, succo di limone o di altri agrumi. Se la ricetta richiede questi ingredienti, si possono ammollare i semi in acqua e poi aggiungerli ai liquidi più acidi - come avviene per l'acqua di chia.
Ricette con semi di chia
Pietanze salate: possono essere cosparsi nell'insalata, ideali per insaporire con un tocco finale anche ricette di verdure, uova, riso e quinoa. La capacità di legarsi subito con i liquidi li rende utili nelle ricette di vellutate e frittelle, per addensare stufati, sughi, polpette e hamburger. I semi di chia possono arricchire i soffritti, aggiungendo un cucchiaio di semi, mentre la versione macinata finemente è utile per le panature di carne o pesce.
Prodotti da forno: il gusto delicato e le dimensioni dei semi di chia li rendono perfetti crudi nel preparare un impasto delicato per il pane, panini, cracker, muffin, etc.
Dolci: squisiti come condimento finale e guarnizioni nella macedonia, sullo yogurt, nei frullati o nei cereali della colazione. Sono degli ingredienti adatti a creare budini, biscotti, dolci e barrette proteiche. Una ricetta nota è il budino o pudding di chia con latte, cacao e miele. I semi di chia sono un ottimo sostituto della pectina nella marmellata, per la loro capacità di assorbimento.
Salse: ottimi addensanti, diventano ingredienti leganti dal sapore neutro all'interno di salse e creme vegetali; da aggiungere agli intingoli per insalate, hummus, salsine, etc. Nella cucina vegana sostituiscono l'uovo, ammollando 1 cucchiaio (15 grammi) di semi di chia in 45 ml di acqua.
Acqua di chia: una ricetta salutare e depurativa, rappresenta un ottimo antiossidante che migliora la digestione, riduce l'irritazione e favorisce la gestione del peso (dona un senso di sazietà). Si ottiene mettendo in ammollo 40 grammi di semi di chia in 1 litro di acqua per 20-30 minuti. Bisogna aggiungere poi il succo di 1 limone e mescolare fin quando l'acqua diventa densa.
Bevande: spesso si aggiungono i semi di chia al tè verde, nero o ad altre tisane, per arricchirli con le loro proprietà. Basta 1 cucchiaino di semi per arricchire le altre bevande, da lasciare in ammollo per pochi minuti – si espanderanno creando una consistenza gelatinosa e un tè più denso.
La Ricetta: Insalata estiva con carote, germogli di soia e semi
Ingredienti :
150 g di lattughino - 70 g di germogli di soia - 2 carote - 10 ravanelli - 1 cipollotto - 50 g di olive nere - semi di zucca - semi di chia – semi di girasole - succo di limone – 1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva – 1/2 cucchiaio di salsa di soia (facoltativa)
Preparazione
Tagliare a pezzetti ravanelli e carote e affettare il cipollotto sottile a rondelle. Lavare e asciugare il lattughino e i germogli di soia, mettendoli da parte in un'insalatiera capiente. Cuocere le carote al vapore finché diventano tenere. Farle raffreddare e unirli nell'insalatiera con i germogli di soia e il lattughino. Aggiungere i ravanelli, il cipollotto e le olive. Condire a piacere con olio, sale e succo di limone (se preferisci puoi aggiungere la salsa di soia). Cospargere l'insalata con i semi di chia, di zucca e di girasole. Mescolare e servire.
Origine e storia dell'uso dei semi di chia
Questi piccoli semi bianchi o neri, provengono dalla pianta Salvia hispanica L., che fa parte della famiglia della menta (Lamiaceae). È originaria dell'America centrale (Messico e del Guatemala) La pianta dona grappoli di piccoli fiori blu-viola, nei quali si trovano i semi – famosi per la loro capacità di assorbire fino a 10 volte il loro peso in liquidi. Storicamente, questi semi sono stati utilizzati ampiamente dalla civiltà Azteca e Maya per scopi alimentari, medicinali, rituali religiosi e cosmetici. Erano considerati altamente nutritivi e ricchi di nutrienti, apprezzati come fonte principale di grassi vegetali - da cui deriva il nome che conosciamo: “chia” può essere tradotto con l’aggettivo “oleoso”. Le popolazioni locali del centro e sud America usavano questi semi, in particolare, per creare una bevanda chiamata pinole. Si otteneva con farine miste di chia tostato e di mais, e infatti la fama dei semi era equivalente a quella del mais, dell’amaranto, e dei fagioli. Inoltre, si adoperavano i semi per le loro proprietà salutari; infatti la leggenda vuole che i guerrieri aztechi li utilizzassero come rimedio naturale contro infezioni della pelle, infiammazioni e dolori. Soprattutto, erano considerati un potente ricostituente per ottenere forza e vigore prima e durante le battaglie. Un’altra curiosità lega i semi di Chia a uno stato messicano moderno, il Chiapas. Il suo nome deriverebbe dal nahuatl: “fiume chia”. Oggi i semi di chia sono apprezzati in tutto il mondo, e vengono svolte ricerche per studiarne i benefici dal punto di vista alimentare e farmaceutico - se ne ricava l'olio di chia, uno dei più pregiati.