Una miscela per un infuso che unisce proprietà antiossidanti e antiinfiammatorie assicurate soprattutto dal rooibos e dallo zenzero alle vitamine assicurate da arancia e mirtillo. Dal punto di vista organolettico, il rooibos che ha un sapore non molto diverso da quello del normale tè, si carica della dolcezza assicurata dai mirtilli, della freschezza agrumata dell’arancia e del gusto limonato ma leggermente piccante dello zenzero.

Caratteristiche degli ingredienti nell'infuso Rooibos, mirtillo, arancia e zenzero.

Andiamo a vedere più nel dettaglio i componenti di questa miscela. Il rooibos, conosciuto anche come tè rosso africano, è in realtà un falso tè, in quanto tè andrebbero chiamati solo gli infusi ottenuti dalla pianta asiatica Camellia sinensis, mentre il rooibos è ottenuto da una pianta originaria della regione del Cederberg in Sudafrica chiamata Aspalathus linearis. D’altro canto anche se le due piante non sono nemmeno imparentate, la prima fa parte della famiglia Theaceae e la seconda della Fabaceae (o leguminose), il metodo di trattamento della pianta e quello di preparazione sono simili, così come il gusto che nel caso del rooibos viene descritto avere sentori di tabacco. Le proprietà ascritte al rooibos sono simili a quelle ascritte al tè ma con il vantaggio di non avere la principale fonte di preoccupazione, non contiene caffeina. Una curiosità: rooibos è parola afrikaans che vuol dire cespuglio rosso, solo che il cespuglio rosso non lo è affatto, le foglie diventano rosse con la fermentazione che precede la fase di essiccazione.
Il mirtillo è un cosiddetto frutto di bosco, il mirtillo nero europeo è il frutto della specie Vaccinium myrtillus mentre il mirtillo gigante americano è il frutto della specie Vaccinium corymbosum, entrambe appartengono alla famiglia delle Ericaceae e al genere Vaccinium. A meno che non lo andiate a cogliere personalmente il mirtillo che trovate in commercio è la specie gigante americana che ha le stesse caratteristiche ma ovviamente è molto più redditizia e quindi ai fini industriali anche in Europa viene coltivata quella. Il mirtillo tra le altre cose è ricco di vitamina A e C e contiene in misura minore anche vitamina B.
L’arancio come tutti gli agrumi è originario dell’estremo oriente, ora il Citrus × sinensis è uno dei frutti più coltivati al mondo perché la sua coltivazione si è diffusa dovunque ci fosse il clima adatto, ma in realtà in Europa si diffuse solo a metà del 1600, anche se secoli prima era stato introdotto dagli arabi in Spagna e Sicilia, Qualche curiosità sul nome, l’aggettivo sinensis significa originario della Cina, proprio come per la pianta del tè citata sopra, mentre la x sta ad indicare che il frutto è un ibrido, infatti in realtà quasi tutti gli agrumi sono ibridi derivati dall’incrocio di sole tre specie originarie, vale a dire: cedro, mandarino e pomelo. L’arancia è proverbialmente ricca di vitamina C. Lo zenzero è ricavato dal rizoma (parte sotterranea del fusto della pianta che si è modificata e svolge la funzione di deposito di sostanze nutritive) di una pianta il cui nome scientifico è Zingiber officinale. Del sapore abbiamo già accennato: leggermente piccante con note di limone, per quel che riguarda le proprietà allo zenzero sono attribuite proprietà antiinfiammatorie, antiossidanti e anche digestive.

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Scheda tecnica

Gusto
Agrumato
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