Trecce di liquirizia o alla liquirizia? Come tutti i tipi di liquirizia gommosa le trecce di liquirizia sono dolciumi in cui la liquirizia è l’ingrediente principale, ma non l’unico ingrediente come invece nel caso della liquirizia pura.
La liquirizia è l’estratto vegetale ottenuto dalla radice (in realtà il rizoma, cioè una parte modificata del fusto che funge da riserva di sostanze nutritive, non la radice) della Glycyrrhiza glabra, pianta erbacea perenne della famiglia delle Fabaceae. La liquirizia ha un sapore molto forte, dunque in realtà la liquirizia purissima, specie quella non zuccherata o aromatizzata. è un prodotto per veri appassionati, probabilmente i vari dolciumi a base di liquirizia sono più popolari, specie fra i bambini. Sia ben chiaro, la liquirizia è a sua volta, proprio come gli zuccheri, un concentrato di carboidrati e un edulcorante con potere dolcificante superiore a quello del saccarosio, tanto da essere usata come edulcorante anche nell’industria farmaceutica, tra l’altro il nome liquirizia deriva da due parole greche e vuol dire “radice dolce”. Eppure la liquirizia pura al palato ha un retrogusto acidulo, quasi amarognolo, che non è per tutti.
Queste trecce di liquirizia contengono anche melasso, zucchero e glucosio, quindi il gusto della liquirizia risulta decisamente ingentilito. Per chi non lo sapesse il melasso (o melassa) è un sottoprodotto derivato dalla lavorazione dello zucchero che si presenta come un liquido viscoso e molto appiccicoso, si ricava sia dalla lavorazione della barbabietola che da quella della canna e ne esistono diverse qualità, ma non approfondiremo, in commercio al pubblico non si trova facilmente, ma nell’industria alimentare è molto usato.
Trecce di liquirizia, benefici e controindicazioni
La liquirizia, va ricordato, è una pianta con reali proprietà benefiche, utilizzata da greci, romani, egizi, assiri e cinesi (fin dal primo erbario anche se la pianta è originaria del Mediterraneo, non delle loro terre) come rimedio contro la tosse, come digestivo e per altri malanni.
Essendo una pianta davvero attiva ha anche delle controindicazioni, la principale è che il suo principio attivo la glicirrizina alza la pressione (ovviamente in alcuni casi può essere anche una cosa positiva, ad esempio come rimedio da somministrare in caso di cali di pressione) se sé ne fa un uso ingente prolungato nel tempo (almeno due settimane), naturalmente questo sarà vero soprattutto nel caso della liquirizia pura, però va tenuto presente, perlomeno da chi sa già di avere problemi con la pressione alta e soprattutto se assume farmaci per controllarla.