L'anguria e la menta creano un sapore gradevole e rinfrescante, ideale per dissetarsi con una bevanda estiva. L'infusione diventa un'occasione anche per beneficiare degli effetti detox di questa combinazione. La frutta e ingredienti vegetali creano un effetto delizioso al palato, e sano per l'organismo sottoposto allo stress delle calde giornate estive; utile in tutte le situazioni in cui è utile reintegrare vitamine, minerali, liquidi e zuccheri naturali.
Infuso anguria e menta: proprietà e benefici
La combinazione degli ingredienti è ricca di sostanze nutritive, una buona fonte di vitamine, minerali e antiossidanti. Tra le vitamine, l'infusione di anguria e menta dona vitamina A e vitamina C, insieme ad alcune vitamine del gruppo B. Tra le sostanze rese disponibili dall'infuso. il licopene - un carotenoide dell'anguria - è utile per mantenere le difese immunitarie dell'organismo, insieme alla vitamina C. La citrullina, inoltre, è un aminoacido studiato per il benessere cardiovascolare, a cui contribuiscono gli antiossidanti delle bacche di sambuco. Questa infusione rappresenta un'occasione per idratare il corpo, durante la stagione calda, mentre favorisce la corretta digestione e contrasta la stitichezza. Come infuso alcalino può donare benessere all'intestino e allo stomaco.
La menta consente di scomporre il cibo velocemente e assimilarlo meglio. La sua bassa acidità aiuta a neutralizzare i succhi gastrici, e lenisce le irritazioni durante la fase digestiva grazie a licopene e vitamina C. Può purificare dalle tossine in eccesso, grazie all'azione diuretica e disintossicante della menta e del sambuco. L'anguria, il melone, la rosa canina, la menta, le bacche di sambuco e l'ibisco in infusione sono utili anche alla bellezza di pelle e capelli, essendo fonti di idratazione e sostanze nutritive come vitamina C e vitamina A. Per chi lo desidera, un pizzico di sale può creare un effetto sorprendente al gusto, anche se meno puro e naturale ai fini detox.
Origini e Storia della coltivazione
La miscela della tisana presenta diverse sostanze naturali, note per le loro proprietà benefiche da secoli. Per creare questo infuso, sono stati impiegati diversi ingredienti: mela, melone, petali di ibisco, bacche di sambuco, menta, rosa canina, anguria. Gli ingredienti principali fanno parte dei frutti noti alla nostra cultura, usati anche nell'erboristeria tradizionale. La menta, in particolare, è una pianta adoperata fin dall'antichità per le sue qualità in cucina, terapeutiche e per il suo profumo. È originaria dell'Europa e dell'Asia, e nei secoli si è naturalizzata in Africa, in America settentrionale e in varie isole oceaniche.È famosa per il suo odore caratteristico, come erba aromatica usata per purificare l'aria, nei templi e nelle case. Rappresenta anche l'ospitalità: nella Grecia classica forniva il benvenuto agli ospiti, e ancora oggi oggi in Medio Oriente il tè alla menta viene servito subito agli invitati. Diverse popolazioni la usavano per le sue proprietà curative per favorire la digestione, per il benessere dentale e come infuso caldo per il raffreddore. In erboristeria, gli estratti di menta donano sollievo allo stomaco, contrastano coliche intestinali, congestione nasale, mal di testa, e infiammazioni delle gengive. L'anguria è stata utilizzata dagli antichi come fonte di liquidi, e la sua storia risale a 5000 anni fa, nell'Africa meridionale. Era presente nel territorio l'antenata dell'anguria, una pianta resistente alla siccità, apprezzata per la sua capacità di immagazzinare l'acqua. Le popolazioni indigene del deserto del Kalahari si nutrivano della sua polpa, che era amara – a differenza dell'anguria moderna. Si diffuse nel tempo in Egitto, e alcuni semi e pitture di anguria ovale si trovano nelle tombe egizie risalenti a più di 4.000 anni fa. Probabilmente fu allora che la pianta selvatica dal frutto rotondo, fu migliorata dai selezionatori botanici. Si svilupparono angurie con polpa più dolce, trasformandole da fonti d'acqua a cibo gradevole. Da allora fu presente in molti libri di medicina, citata nella Bibbia, dalle fonti dell'antica Grecia e Roma. Si considerarono in epoca classica le proprietà medicinali dell'alimento, lodate dai famosi medici greci Ippocrate e Dioscoride, e da Plinio il Vecchio nella sua Historia Naturalis. L'anguria veniva usata come diuretico e come trattamento rinfrescante per i colpi di calore. Nel medioevo si diffuse in India, in Cina, in Spagna e in tutta l'Europa meridionale come coltura da giardino, fino all'esportazione nel continente americano (XVI secolo).
Piante e fiori
Le componenti dell'infusione sono tante, e il misto racchiude frutti e fiori di varia provenienza. L'anguria deriva dalla pianta Citrullus lanatus, che appartiene alla famiglia delle Cucurbitacee (la stessa di alcuni ortaggi come il cetriolo, la zucca e il melone). Le piante di questa famiglia portano fiori maschili e femminili separati sulla stessa pianta. Si presenta con viti sottili, ricoperte di piccoli peli e ramificate. La pianta produce fiori gialli solitari e il frutto grande, da sferico a oblungo. È la parte commestibile dell'anguria, data dall'ovario maturo formato da polpa acquosa e scorza dura. L'anguria viene consumata come un frutto, ma è comunque classificata come un ortaggio. La menta o Mentha è una pianta erbacea della famiglia Lamiaceae. Possiede fino a 24 specie, e tante varietà, tutte con proprietà erboristiche simili. Sono noti molti ibridi della menta, utilizzati principalmente per l'alimentazione. La pianta cresce fino a circa 1-2 metri di altezza, con le celebri foglie che mostrano un margine seghettato. Possiede una radice sotterranea (rizoma) carnosa, e i fiori nascono in spighe sottili. Il Melone deriva dalla pianta rampicante Cucumis melo, della famiglia delle zucche (Cucurbitaceae). Cresce bene nei climi temperati e caldi, mostrando grandi foglie e fiori gialli unisessuali. Botanicamente, i frutti commestibili sono un tipo di bacca dalla scorza dura, che varia in termini di dimensioni, forma, consistenza e colore (giallastri, bianchi, bruni, verdastri, a strisce longitudinali). Il sapore della polpa può variare a seconda della varietà: alcune quando maturano emanano un dolce odore fruttato, altre sono meno dolci ma pił morbide. La Rosa è una pianta della famiglia Rosaceae, famosa per i suoi fiori profumati, che variano in base alle tante varietà. La maggior parte delle specie di rosa derivano dall'Asia, e declinano in migliaia di cultivar. La pianta può prendere forma di arbusti eretti o rampicanti. Il falso frutto della pianta di Rosa canina, detto cinorrodo, si mostra come una bacca di colore rosso o arancione. Contiene gli acheni, i frutti veri e propri, ed è una ricca fonte di vitamina C. Il frutto della mela deriva dalla pianta Malus domestica, appartenente alla famiglia delle Rosacee. è un albero originario dell'Asia, molto diffuso in tutto il mondo per il valore nutrizionale dei frutti. Le mele si diversificano nei tanti colori e nelle numerose varietà, e sono adoperate nell'alimentazione umana da millenni. La pianta Sambucus nigra europeo, appartiene al genere Sambucus (famiglia Adoxaceae). è un arbusto diffuso in Europa e in Asia occidentale, che cresce in luoghi umidi e soleggiati. Gli alberi di sambuco raggiungono un'altezza di circa 15 metri e possono vivere per circa 60 anni. Ogni fiore diventa una piccola bacca nero-violacea, apprezzata per le sue proprietà nutrizionali. La pianta dell'ibisco è l'Hibiscus che appartiene alla famiglia Malvaceae. Si presenta sotto forma di numerose specie di erbe, arbusti e alberi. Queste piante sono originarie delle regioni calde temperate e tropicali. I fiori dell'ibisco, colorati e suggestivi, durano solo un giorno. Noti per le loro proprietà, vengono adoperati per gli infusi o per creare l'ibisco disidratato.
Valori nutrizionali dell'infuso anguria e menta
I principi attivi dell'infusione pił benefici sono gli antiossidanti, come la vitamina C, la vitamina A e il beta-carotene. Sono presenti anche vitamine del gruppo B, e sostanze come mentolo, licopene e citrullina, oltre ai sali minerali. Come adoperare gli ingredienti nell'infusione L'infuso si ottiene inserendo in una tazza (250 ml), circa 3-5 grammi la miscela di anguria e menta, con acqua a 100 °C. Lascia in infusione dai 10 ai 12 minuti, e fai raffreddare prima di bere. Aggiungi miele o zucchero, se lo desideri.
Infuso anguria e menta: effetti collaterali e controindicazioni
Non ci sono particolari controindicazioni all’assunzione dell'infusione; se non per chi presenta già un'intolleranza o allergia ai singoli ingredienti e ai loro componenti (come il mentolo). Se consumata in dose eccessiva, comunque, l'infusione può provocare effetti indesiderati come mal di stomaco, mal di testa, nausea. A chi soffre di reflusso gastroesofageo, un a dose eccessiva può provocare disturbi per la stimolazione dei succhi gastrici. Si consiglia cautela durante la gravidanza e in fase di allattamento.