La miscela dal sapore vivace esalta gli agrumi con un sapore unico grazie al mandarino succoso e all’arancia, combinano note sia dolci che quelle leggermente pungenti della citronella. Come infuso alla frutta, il sapore della mela completa perfettamente gli agrumi in questa creazione, aggiungendo note dolci di rosa canina, con un accenno di sfumature floreali e vegetali di rosa cremisi, foglie di mora e scaglie di carote. Ne deriva un’infusione unica e irripetibile, perfetta come bevanda agrumata e dissetante in estate, ma anche calda per assaporare un gusto intenso, fruttato e aromatico.
Infuso mandarino e bergamotto: proprietà e benefici
Tra le virtù salutari di questa miscela, c’è la ricchezza di antiossidanti e alcune vitamine che rafforzano il sistema immunitario. I mandarini, le arance e la rosa canina contengono un alto livello di vitamina C, un antiossidante che aiuta a combattere una serie di molecole instabili nel nostro corpo che possono danneggiare le cellule. La vitamina C è utile anche per il corretto funzionamento del sistema immunitario sano e per il benessere della pelle.
Un infuso costituito da agrumi come mandarino e arancio, insieme alla citronella e alla mela è ottimo anche per il sistema digerente: l’acido citrico è utile in caso di difficoltà digestive, crampi e nausea. L’effetto depurativo aiuta a mantenere stomaco e intestino puliti, eliminando con le tossine dal corpo. Un’infusione è utile anche per favorire la diuresi, quindi aumentare l’effetto detox e stabilizzare la pressione insieme al potassio (contenuto nei mandarini).
La presenza delle foglie di mora potenzia un buon transito del cibo e favorisce una buona flora batterica intestinale. Ulteriori composti bioattivi antiossidanti derivano dalle scaglie di carota, dense di vitamina A, polifenoli e antociani. Altri polifenoli derivano dalle bucce d'arancia, che possono fungere anche da dolcificante naturale. Otterrai i sapori e i nutrienti della frutta senza zuccheri aggiunti.
Origini e Storia della coltivazione
Il mandarino è un agrume nato in Asia, che forse deriva dalle arance cresciute in India oltre 3.000 anni fa. In ogni caso, sono originari delle regioni tropicali e subtropicali dell'Asia, diffusi presto anche nelle Filippine. Conosciuto da millenni in questo territorio, un frutto importante per il capodanno cinese come simbolo di ricchezza, fortuna e abbondanza.
Venivano consumati per il loro gusto dolce e per i benefici alla salute. La medicina tradizionale cinese utilizzava l'olio essenziale e la buccia essiccata per regolare il "qi" (forza vitale) e per trattare vari disturbi. Nel tempo, furono classificati con vari nomi, a causa delle tante varietà, tra cui Citrus nobilis, Citrus deliciosa e Citrus chrysocarpa, mentre oggi vengono riconosciuti come Citrus reticulata. Il frutto prese il nome di mandarino quando fu introdotto in Inghilterra dalla Cina nel 1805, assimilandolo al colore dei vestiti e alla lingua parlata dai funzionari pubblici del governo cinese – i Mandarin. Da allora furono poi introdotti in Europa, fino alle zone del Mediterraneo.
Furono introdotti negli Stati Uniti dal console italiano a New Orleans nel 1850, e poi arrivarono una varietà del frutto dal Vietnam (mandarino reale) e dal Giappone, l'owari satsuma. Ad oggi esistono molti ibridi o varietà differenti di mandarini, che donano frutti diversi per dimensione e colore, come i mandaranci; alcune varietà sono senza semi. Sono coltivati in quasi tutte le zone tropicali, subtropicali e temperate del mondo.
Frutta e fiori
Le componenti dell'infusione sono varie, la miscela racchiude foglie, frutti e fiori di diversa provenienza. Il mandarino (Citrus reticulata) è un albero appartenente alla famiglia delle Rutacee. L'albero non è molto grande, mostra ramoscelli sottili e foglie sempreverdi lucide. Nella fioritura spuntano fiori bianchi profumati, seguiti dal frutto, dalla buccia rossastra. I mandarini sono succosi, tipicamente più dolci e meno acidi delle arance normali. La caratteristica distintiva rispetto all'arancia è la buccia facile da sbucciare, per la quale i mandarini sono anche chiamati arance a guanto oppure a buccia molle. La Rosa è una pianta perenne della famiglia delle Rosaceae. Esistono oltre trecento specie e migliaia di cultivar di questa pianta, famosa per i suoi fiori. Può presentarsi essere sotto forma di arbusti eretti, rampicanti, spinosa o meno. I fiori cambiano di forma, dimensione e colore dal bianco al giallo e al rosso. La maggior parte delle specie sono originarie dell'Asia, e la Rosa canina dona un frutto, il cinorrodo. L'albero dell'arancio è il Citrus sinensis L. appartenente alla famiglia delle Rutacee.
Molti studiosi pensano che il Citrus sinensis sia una pianta ibrida, un incrocio fra il pomelo e il mandarino nato in Cina. Nei secoli, le varietà di arancio sviluppate sono tantissime, e le arance dolci si distinguono dalle arance amare. Le mele derivano dalla pianta del Malus domestica della famiglia delle Rosacee. È un albero originario dell'Asia, diffuso ormai in tutto il pianeta. I frutti si diversificano nei colori e nelle tante varietà, e sono utilizzati nell'alimentazione umana da millenni. La citronella deriva dalla pianta Cymbopogon nardus, della famiglia Poaceae, originaria dell'Asia meridionale. È un incrocio tra un geranio profumato e l'erba citronella. Mostra foglie molto lunghe, dal colore verde intenso e cresce fino a 2 metri circa. La mora, è il frutto che deriva dal rovo Rubus Fruticosus L. e appartiene alla famiglia delle Rosaceae. Cresce spontaneamente nei paesi del Mediterraneo come pianta perenne e spinosa, che crea dei boschetti di more. La Daucus carota è una pianta erbacea appartenente alla famiglia Apiaceae. Dona uno degli ortaggi più comuni, di cui si consuma la radice. La pianta è biennale, possiede un fusto verde e foglie fini. È diffusa in Europa, in Asia e nel Nord Africa. Il cartamo deriva dalla pianta ramificata Carthamus tinctorius, della famiglia Asteraceae. Detta anche zafferanone (usata come sostituto dello zafferano), è originaria di ambienti aridi, con piogge stagionali. I fiori giallo-arancioni essiccati sono usati per infusi e nella produzione di cosmetici.
Valori nutrizionali dell'infuso di mandarino e bergamotto
I principali principi attivi dell'infusione sono le vitamine A e C, i minerali e gli acidi organici (acido citrico). Sono presenti sostanze come limonene oltre a linalolo, citronellolo e altri elementi. Come adoperare gli ingredienti nell'infusione L'infuso si ottiene inserendo in una tazza (250 ml), circa 3-5 grammi la miscela mandarino e bergamotto con acqua a 100 °C. Lascia in infusione dai 10 ai 12 minuti, prima di bere. Aggiungi miele o zucchero, se lo desideri.
Infuso mandarino e bergamotto: effetti collaterali e controindicazioni
Per ottenere al meglio l'apporto di benefici di questo infuso, è necessario rispettare le dosi consigliate e non eccedere per periodi troppo lunghi nel consumo. L'assunzione eccessiva può provocare acidità di stomaco, mal di testa, diarrea, nausea e problemi digestivi per chi soffre di sensibilità verso alcuni ingredienti.