Calda e confortante, questa bevanda riscalda i sensi e i pensieri, per gustare dei momenti di piacere tra gli aromi speziati e fruttati. La mela, l'uva e il cinorrodo donano sapori tra il dolce e l'aspro che solleticano il palato, sfumati dai profumi della cannella e della mandorla. Una combinazione squisita e avvolgente, che dona tipiche delizie invernali da gustare tutto l'anno. Una miscela esplosiva di eccelsa bontà, tra le note intense dei bastoncini di cannella e il sapore floreale dell'ibisco, piacevolmente agrodolce.
Infuso mela e cannella: proprietà e benefici
Assumendo questo infuso si ottengono tutte le ottime proprietà della mela, che unite ad altri ingredienti rappresentano una fonte di vitamine e benessere per il corpo. L'infusione rende disponibili le virtù dei diversi ingredienti, di cui la mela è il principale. Nota fin dall'antichità per le sue doti benefiche, in particolare per la digestione. Grazie alla pectina, regola la flora batterica intestinale, depura dalle tossine, favorendo il transito e l'assimilazione del cibo.
Anche la polvere ottenuta dalla corteccia di cannella è un depurativo naturale, dotata di proprietà notoriamente digestive. Le doti disintossicanti dell'infuso alla mela e cannella rimuovono le tossine dal nostro organismo tramite la digestione, riducendo il carico di fegato e reni. Inoltre, sono stati fatti degli studi sulle possibilità che l'assunzione di cannella dona al corpo per regolare i livelli di glicemia e colesterolo, favorendo un buon equilibrio nell'assimilazione del cibo. L'aggiunta di cannella alla mela amplifica il suo naturale ruolo positivo sul metabolismo di zuccheri e grassi, anche grazie al manganese contenuto. Inoltre, l'effetto stimolante e benefico sull'apparato digerente, previene la stitichezza e la digestione lenta. Gli acidi della mela e dell'ibisco, insieme ad altri ingredienti, creano un'infusione ottima dopo i pasti.
Un'infusione di mela e cannella calda, agevola la depurazione delle vie respiratorie e contrastare i sintomi della congestione. Contrasta anche le irritazioni, grazie ai composti antinfiammatori naturali della cannella. L'infuso di mela e cannella può aiutare a rinforzare il sistema immunitario con l'apporto di vitamina B6, K, e vitamina C da altri ingredienti come il cinorrodo e l'ibisco, ricco anche di antocianine. La capacità antiossidante della corteccia di cannella favorisce la protezione delle cellule dai danni che possono essere causati dai radicali liberi (molecole di ossigeno reattive presenti in caso di inquinamento, cattiva alimentazione, fumo, etc.). Un'azione svolta anche dall'ibisco e dal cinorrodo, e dall'uva ricca di antiossidanti.
Attenua lo stress grazie alle proprietà rilassanti della mela e delle mandorle allentando la tensione muscolare e da mal di testa. Le mandorle favoriscono la naturale produzione di melatonina e il metabolismo energetico grazie al magnesio.
Origini e Storia della coltivazione
La miscela della tisana presenta diversi elementi che aiutano il benessere del nostro corpo. L'aroma della cannella proviene dalla corteccia degli alberi omonimi, scoperti originariamente sull'isola dello Sri Lanka, nella costa sud-orientale dell'India. Era considerata la vera cannella, (Cinnamomum zeylanicum) e le testimonianze del suo uso risalgono agli scritti cinesi del 2800 a.C. - ancora oggi nella lingua cantonese si chiama kwai. Il nome botanico deriva dal termine arabo amomon, che significa pianta aromatica profumata. Il nome italiano deriva dalla sua forma: cannella come "piccola canna o tubo", descrive i bastoncini. Per secoli la cannella è stata una merce rara in tutta l'Asia occidentale, l'Europa e l'Africa, usata come spezia culinaria per il suo profumo gradevole e il sapore caldo. Nel tempo, si è diffusa anche al di fuori dello Sri Lanka (ex Ceylon) e oggi è nota anche per i suoi vantaggi sull'organismo. Venne coltivata anche in altre regioni, dopo la caduta del monopolio di Ceylon, come Giava, Sumatra, Borneo, Mauritius, Sud America e in altri climi tropicali. Nella moderna naturopatia, la cannella è considerata un rimedio naturale e, in ogni caso, può essere un'aggiunta benefica a uno stile di vita sano. La mela è, senza dubbio, il frutto più noto al mondo e deriva da una specie di piante, Malus, originarie dell'Asia. La sua storia è profondamente intrecciata con l'umanità: antichi semi provenienti da siti archeologici di circa 10.000 anni fa, attestano il fatto che si raccoglievano mele selvatiche in tutta Europa e nell'Asia occidentale. Sappiamo da studi genetici che la mela moderna è un ibrido di almeno quattro mele selvatiche, commerciate lungo la Via della Seta per secoli. Oggi il melo viene coltivato negli ambienti temperati in tutto il mondo, dopo un processo di addomesticamento dell'albero e di coltivazione. Nel tempo sono nate centinaia di varietà, con le ibridazioni che hanno dato origine ai grandi frutti rossi e dolci che conosciamo, fino alle tante varietà in tavola e per l'industria alimentare.
Frutta e fiori
La pianta delle mele, il Malus domestica della famiglia delle Rosaceae, è originaria dell'Asia. I meli sono piante latifoglie, che crescono fino a 5 metri di altezza in coltivazione e 10 metri allo stato selvatico. Le foglie di colore verde scuro sono di forma ovale, mentre i fiori di melo vanno dal bianco al rosa pallido. La maggior parte dei frutti di mela presenta una buccia rossa, gialla, verde o rosa, a seconda delle varietà. La polpa è biancastra, a volte con una sfumatura rosa o gialla. La cannella deriva dalla pianta Cinnamomum verum, detta anche cannella di Ceylon, cespuglioso albero sempreverde della famiglia Lauraceae. La spezia deriva dalla sua corteccia interna essiccata, mostrando un aroma delicato e un sapore dolce e caldo. Varie specie affini sono coltivate come fonte di cannella, tra cui la cassia cinese (Cinnamomum cassia), la cannella indonesiana (C. burmannii), la cannella vietnamita (C. loureiroi) e la cannella Malabar (C. citriodorum). La Rosa canina è una pianta che appartiene alla famiglia delle Rosaceae, tra le oltre trecento specie e cultivar presenti – per la maggior parte originarie dell'Asia. Per l'alimentazione e l'erboristeria, si usano sia i petali che i frutti di questa rosa. Cresce come un arbusto con steli spinosi, foglie seghettate e fiori colorati. Dona il frutto del cinorrodo, composto da frutti essiccati racchiusi in una coppa. L'ibisco è una pianta erbacea che nella sua varietà usata per le infusioni, è la Hibiscus sabdariffa, detta anche rosella. È una pianta della famiglia Malvaceae e probabilmente originaria dell'Africa occidentale. La varietà è coltivata per la porzione esterna commestibile del suo fiore (calice). L'uva deriva dalla pianta Vitis vinifera L., un genere di piante arbustive appartenenti alla famiglia Vitaceae. Questa vite è una rampicante vigorosa, che può facilmente ricoprire mura e superfici, se lasciata crescere incontrollata. Mostra foglie grandi, lobate, verde brillante e lunghe fino a 15 cm. I minuscoli fiori estivi verdi sono seguiti dai famosi frutti dai grappoli globosi - che variano in base alla varietà della vite.
Valori nutrizionali dell'infuso di mela e cannella
I principali principi attivi sono gli acidi (acido ascorbico, malico, citrico e tartarico), le vitamine e i sali minerali rilasciati dalla frutta. Inoltre, la cannella rende disponibili elementi come l'acido cinnamico, l'eugenolo, il cinnamaldeide e i tannini.
Come adoperare gli ingredienti nell'infusione:
L'infuso si ottiene inserendo in una tazza (250 ml), circa 3-5 grammi della miscela di mela e cannella con acqua a 100 °C. Lascia in infusione dai 10 ai 12 minuti, prima di bere. Aggiungi miele o zucchero, se lo desideri.
Infuso mela e cannella: effetti collaterali e controindicazioni
Anche se l'infusione apporta dei benefici è necessario rispettare le dosi consigliate e non eccedere per periodi troppo lunghi nel consumo. L'assunzione eccessiva può provocare costipazione, mal di testa, acidità di stomaco, disturbi gastrointestinali, nausea.