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Esistono evidenze scientifiche secondo le quali la frutta secca all’interno di una dieta povera di grassi saturi e colesterolo aiuterebbe a prevenire rischi di infarto.

Pistacchi proprietà e benefici 

I pistacchi come tutta la frutta secca sono molto nutrienti, piccole quantità possono fornire una percentuale importante della razione giornaliera raccomandata di numerosi nutrienti. Una trentina di grammi di pistacchi contengono tanto potassio quanto metà di una grande banana. I pistacchi sono tra le fonti più ricche di vitamina B6. I grassi contenuti sono al 90% grassi insaturi, cioè i cosiddetti “grassi buoni”. 

Origine e storia della coltivazione

La pianta del pistacchio è originaria dell’Asia centrale. In particolare Iran e Afghanistan. 

L’Iran infatti ne è tuttora il maggior produttore mondiale. I ritrovamenti archeologici dimostrano che i pistacchi erano cibo comune già nel 6750 a.c. Le prime tracce di coltivazione risalgono all’età del bronzo, sempre in Asia centrale, ne sono state trovate testimonianze in Uzbekistan. 

Furono naturalmente i romani a far arrivare i pistacchi in Europa, in particolare Lucio Vitellio, il Vecchio, proconsole in Siria nel primo secolo avanti cristo, li fece arrivare in Italia, mentre contemporaneamente venivano introdotti in Spagna, lo apprendiamo dalla Storia Naturale di Plinio il Vecchio. La diffusione nel resto del mondo avviene soprattutto ad opera dei britannici nei paesi di lingua inglese e dell’impero britannico.  Oggi oltre al già citato Iran i più grandi produttori mondiali sono gli USA, in particolare la California, dove il pistacchio fu introdotto a metà dell’ottocento, inizialmente come pianta da giardino, mentre la coltivazione parte all’inizio del secolo scorso.  

L’albero del pistacchio ha una lunga vita, anche 300 anni ed oltre, comincia ad essere produttivo a circa 7-10 anni e raggiunge il picco a una ventina. 

Pianta e frutto 

Il pistacchio è un albero, relativamente piccolo, arriva a una decina di metri, della famiglia delle Anacardiaceae. Si tratta di una pianta del deserto che ben tollera i terreni salini.

Il frutto è una drupa, cioè un frutto carnoso con un cuore legnoso, ma come è noto la parte commestibile è proprio il seme allungato che si trova all’interno del frutto. Quando arriva a maturazione il frutto si spacca e lascia cadere il seme, una caratteristica questa che è stata selezionata dagli uomini nel corso dei secoli di coltivazione. Il pistacchio come molte altre piante da frutto ha un ciclo biennale, cioè una annata di maggiore produzione e una di riposo, in particolare per quel che riguarda il pistacchio non si usa adottare stratagemmi per ottenere produzione tutti gli anni ma si raccoglie con cadenza biennale. 

Proprietà nutrizionali dei pistacchi tostati 

Essendo la frutta secca abbastanza calorica il consumo dovrebbe essere moderato, comunque anche in questo caso i pistacchi eccellono perché lo sono meno di altra frutta secca.

Ad esempio: 100 grammi di pistacchi contengono 562 chilocalorie contro le 654 delle noci. 

Il consumo di una quantità moderata assicura i molti benefici nutrizionali tenendoci al sicuro dall’eccesso d calorie. Circa 30 grammi di pistacchi (40-45 pezzi sgusciati, quindi non pochi) garantiscono il 28% della razione giornaliera consigliata di Vitamina B6 e il 6% di quella di potassio ed apportano 168 calorie, un ammontare ragionevole all’interno delle circa 2000 giornaliere che servono a chi fa una vita non particolarmente attiva. I pistacchi sono anche ricchi di antiossidanti e in particolare di luteina e zeaxantina. Non sono poveri di grassi ma si tratta per la maggior parte (circa il 90%) di grassi insaturi. 

Benefici dietetici dei pistacchi

La luteina e la zeaxantina svolgono azione protettiva sugli occhi tanto da essere comunemente usate in integratori alimentari in vendita con questa indicazione. Paradossalmente pur essendo, come abbiamo visto, un cibo abbastanza calorico, i pistacchi potrebbero aiutare anche nella dieta perché essendo ricchi di proteine e di carboidrati danno facilmente un senso di pienezza. Sono anche amici del cuore in virtù del contenuto di grassi insaturi e pur essendo ricchi di carboidrati hanno un basso indice glicemico e quindi potrebbero aiutare a tenere sotto controllo i livelli di zucchero nel sangue (diabete). 

Pistacchi tostati in cucina: la ricetta

Sono molte le ricette che utilizzano i pistacchi, sia in ambito dolci che in quello salato. Abbiamo scelto un piatto semplice e veloce.

Pasta con pesto di pistacchi e gamberi

Ingredienti:

  • Pistacchi (verdi sgusciati e senza pellicina) 200 g
  • Grana Padano DOP da grattugiare 35 g
  • Scorza di limone da grattugiare ½
  • Basilico 50 g
  • Aglio 1 spicchio
  • Olio extravergine d'oliva 100 g
  • Acqua 100 g
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

Preparazione:

1) Mettere a bollire l’acqua per la pasta.

2)  Preparazione del pesto di pistacchi:

 a: sbucciate lo spicchio di aglio e dividetelo a metà, poi togliete l’anima 

 b: nel bicchiere di un mixer versate i pistacchi e il Grana Padano DOP grattugiato 

 c: aggiungete l’olio, l’aglio e l’acqua 

d:  unite anche le foglie di basilico  e la scorza grattugiata del limone

e: salate, pepate e frullate fino ad ottenere una consistenza cremosa e omogenea. 

3) Pulire i gamberi rimuovendo la testa, il carapace e il filo interno dopo aver inciso il dorso con un coltello.

4) Tagliare la pancetta e versarla in un tegame già caldo (scegliete un tegame ampio perché poi ci scotterete i gamberi e scolerete la pasta). Rosolare la pancetta per qualche minuto fino a renderla dorata e croccante

5) Mettere da parte la pancetta e conservare il tegame con il fondo di cottura.

6) Con l’acqua ormai giunta a bollore versare la pasta e cuocerla per 3 minuti in meno del tempo indicato sull’involucro.

7) Nello stesso tegame dove è stata rosolata la pancetta scottare i gamberi da un solo lato per un paio di minuti.

8) Deglassare il fondo con un mestolo dell’acqua di cottura della pasta e spegnere il fuoco.

9) Scolare la pasta direttamente nel tegame con i gamberi e aggiungere un altro mestolo dell’acqua di cottura e la pancetta.

10) Unire il pesto di pistacchi, mescolare bene e saltare il tutto fino a che il liquido non sarà stato assorbito. Infine condire con un filo di olio a crudo. 

0169/250

Scheda tecnica

Carboidrati di cui zuccheri
2 g
Carboidrati:
9,7g
Fibre
13g
Grassi:
54g
Sale
1,7g
Proteine:
23g
Saturi:
6,8g
Valore energetico (calorie):
643 Kcal
Provenienza
Usa

Riferimenti Specifici

ean13
8056479081493
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