Le nocciole sono probabilmente la frutta secca più tipica della tradizione italiana, sono molto caloriche perché ricche di grassi, ma sono grassi di quelli buoni infatti sono molto ricche di omega-3, inoltre sono ricche anche di vitamine, specie la E e di sali minerali. 

Nocciole tostate sgusciate proprietà e benefici

Il contenuto di grassi buoni aiuta ad aumentare il cosiddetto colesterolo buono (HDL) e conseguentemente a far diminuire quello cattivo (LDL). 

Abbiamo detto del contenuto di vitamina E, la quale ha proprietà antiossidanti: combatte i radicali liberi e favorisce il rinnovo cellulare.

Il buon contenuto di fibre agevola anche il transito intestinale. 

Valori nutrizionali delle nocciole tostate

L’apporto calorico di cento grammi di nocciole tostate è davvero importante, ben 646 chilocalorie. L’80,8% delle calorie è fornito dai 62,4 grammi di grassi mentre i 15 grammi di proteine forniscono l’8%, dell’apporto calorico. Dei 62,4 grammi di grassi solo 4,5 sono costituiti dai famigerati grassi saturi, gli altri sono grassi buoni (soprattutto monoinsaturi). In quanto a sali minerali guardando ai numeri assoluti spiccano i 755 milligrammi di potassio, ma in realtà è al fabbisogno giornaliero che si deve guardare, essendo il fabbisogno giornaliero medio di potassio stimato in 3 grammi questi rappresentano il 25% del fabbisogno, un valore importante, ma inferiore per esempio a quello assicurato dai 4,38 milligrammi di ferro a fronte di un fabbisogno giornaliero medio di 10 mg (per gli uomini, per le donne è più alto per via delle mestruazioni e anche durante l’allattamento). I 173 milligrammi di magnesio rappresentano anch’essi una percentuale importante del fabbisogno giornaliero che in un uomo adulto è stimato tra i 300 e i 500 milligrammi (tanta variabilità è dovuta al fatto che in realtà andrebbe calcolato in base al peso: 6 milligrammi per chilogrammo di peso corporeo). Infine per uel che riguarda le vitamine, guardando sempre al fabbisogno giornaliero spiccano gli 0,338 milligrammi di Tiamina (B1) a fronte di un fabbisogno giornaliero che è di 1,2 mg al giorno per gli uomini e 0,9 mg per le donne e gli 0,62 milligrammi di Piridossina (B6) ) a fronte di un fabbisogno giornaliero che è di 1,5 mg per gli uomini e 1,1 per le donne.

La pianta

Non esiste un solo tipo di nocciola, in realtà col termine comune nocciola si indicano i frutti di tutte le specie appartenenti al genere Corylus che comprende diverse specie di alberi decidui e di larghi arbusti. Ma dal punto di vista commerciale la specie di interesse è essenzialmente solo una la Corylus avellana. La Corylus Avellana è un arbusto che se cresce liberamente può arrivare a 8 metri ma nelle coltivazioni va dai 2 ai 4. Le foglie sono pressappoco rotonde e con margine dentato. I fiori sono delle infiorescenze a spiga. Il frutto di forma sferica è avvolto parzialmente da foglie modificate (brattee).

Storia e curiosità

La nocciola è un frutto decisamente nostrano, presente in Europa fin dalla preistoria. Il suo bacino di distribuzione è quello Europeo-Caucasico.

Il termine avellana nel nome della specie deriva però da un osto davvero vicino per noi, il comune di Avella in provincia di Avellino, conosciuto fin dall’antichità per la coltivazione della nocciola. Ne scrisse Plinio nl suo Naturalis Historia, il nome venne ripreso dal medico e botanico tedesco del 1500 Leonhart Fuchs nel suo De historia stirpium commentarii insignes e tramite questo in seguito da Linneo. 

L’Italia non è il primo produttore mondiale in fatto di quantità (siamo comunque al secondo posto) ma la qualità delle nocciole italiane, in particolare la trilobata piemontese, è universalmente riconosciuta come la migliore. Per questo motivo la  Tonda Gentile delle Langhe (sinonimo Trilobata) è ora un prodotto IGP, ma tutta la produzione italiana è eccellente.

In Scozia è stato trovato un sito archeologico, nello specifico un pozzo con i resti di centinaia di migliaia di gusci bruciati, risalenti a ben 9000 anni fa.

Le nocciole sono citate sia in miti greci e romani che nella Bibbia.

Nocciole in cucina

Per quanto se cercate bene troverete anche qualche ricetta salata è indubbio che le nocciole in cucina siano usate prevalentemente in golosissime ricette di dolci. Dell’accoppiata col cacao non staremo nemmeno a parlare, ha reso la cioccolateria piemontese e oggi una notissima azienda di quella regione, famosa in tutto il mondo. Fra le ricette che abbiamo trovato in rete ci ha fatto venire l’acquolina quella dei: 

Biscotti mascarpone e nocciole tostate e sgusciate

Ingredienti

300 gr di farina

100 gr di burro

180 gr di zucchero

100 gr di granella di nocciole

1 cucchiaio di cannella in polvere

4 uova

1 fialetta di aroma alla vaniglia

1 fialetta di aroma al rhum

½ bustina di lievito per dolci

250 gr di mascarpone  

Preparazione

Prima di iniziare a preparare la ricetta, è importante adottare qualche piccolo accorgimento per avere il miglior risultato:

assicuratevi di tirar fuori dal frigo il Mascarpone Santa Lucia circa 30 minuti prima della preparazione;

assicuratevi che le uova siano a temperatura ambiente prima di iniziare la preparazione.

1)  Setacciare all’interno di una ciotola la farina ed il lievito 

2)  Unire la cannella e 100 gr di zucchero e mescolare bene.

3) Tagliare a tocchetti il burro e unirlo alle farine.

4) Amalgamare bene il tutto utilizzando le fruste elettriche con i ganci metallici.

5) Appena il composto sarà granuloso aggiungere 2 uova, la granella di nocciole e la fialetta alla vaniglia.

6) Continuare a mescolare con i ganci metallici fino ad ottenere una palla.

7) Trasferire l’impasto su una spianatoia leggermente infarinata e lavorare velocemente il composto fino ad ottenere una palla liscia ed omogenea.

8) Avvolgere l’impasto nella pellicola e fare riposare in frigorifero per 15 minuti; nel frattempo scaldare il forno a 180°.

9) Intanto, in una ciotola, separare i tuorli dagli albumi, unire ai tuorli lo zucchero restante e montare il composto con le fruste elettriche fin quando sarà chiaro e spumoso.

10) Aggiungere il mascarpone e la fialetta di aroma al rhum e mescolare ancora fino ad ottenere una crema liscia ed omogenea.

11) Montare a neve fermissima gli albumi.

12) Appena saranno pronti, unire con delicatezza gli albumi alla crema mescolando con un mestolo di legno dal basso verso l’alto cercando di non smontare il composto, poi riporre la crema in frigorifero.

13) Riprendere la pasta frolla dal frigo e stenderla a uno spessore di 5/6 mm; rivestire una placca con la carta da forno e con l’ausilio degli stampini da biscotti, ricavare le formine.

14) Disporle ben distanziate sulla placca e infornare per 10 - 12 minuti, poi fare freddare.

15) Servire i biscotti alla nocciola accompagnandoli con la crema al mascarpone preparata in precedenza.

Fonte ricetta: https://www.galbani.it/ricette/biscotti-mascarpone-e-nocciole

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Scheda tecnica

Carboidrati di cui zuccheri
19,40g
Carboidrati:
16,70g
Grassi:
64,01g
Proteine:
14,95g
Saturi:
4,6g
Valore energetico (calorie):
628 Kc
Provenienza
Italia

Riferimenti Specifici

ean13
8056479087891
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