Come erba estremamente aromatica, il timo dona proprietà benefiche e un gusto unico in cucina, per rendere più gustosi diversi tipi di piatti. Tipica della tradizione mediterranea, questa spezia arricchisce le ricette con sapori piacevolmente aspri, dalle note pungenti ed erbacee. Il suo profumo intenso – è un'erba della famiglia della menta - in molte varietà di timo dona una piacevole fragranza che ricorda il limone, il miele e il fieno profumato. Viene adoperato spesso per aromatizzare minestre, zuppe, ripieni e sughi e, nella versione del timo in foglie essiccate, per insaporire arrosti di carne e pesce.
Quali sono le proprietà benefiche del timo?
Quest'erba aromatica può vantare diverse virtù antiossidanti e nutrizionali utili per il benessere. Contiene una buona quantità di vitamine: A, C, vitamine del gruppo B.Inoltre, rende disponibili oli essenziali come linalolo, geraniolo e timolo – il responsabile del suo profumo intenso e delle proprietà balsamiche delle foglie.
Tra i sali minerali contenuti nel timo sono presenti rame, ferro, manganese, potassio, calcio e magnesio. Per il suo contenuto di composti benefici, al timo vengono attribuite proprietà antiossidanti, utili nella protezione delle membrane cellulari, contro l'ossidazione. A cosa fa bene il timo? Come pianta officinale ed aromatica, presenta al proprio interno sostanze benefiche grazie alle quali dona proprietà balsamiche, anticatarrali e di depurazione. L'impiego del timo è indicato come rimedio naturale per alcuni disturbi che interessano le vie respiratorie. Agevola la fluidità delle secrezioni bronchiali e il benessere di naso e gola, grazie alla presenza nelle sue foglie di olio essenziale e composti (fenoli, tannini, flavonoidi) benefici dal punto di vista espettorante, balsamico e depurativo.
Un uso antico di questa pianta officinale è dato dall'infusione delle foglie secche di timo – da lasciare in acqua bollente per circa 5-6 minuti. A cosa serve la tisana di timo? Rappresenta un rimedio molto apprezzato per fluidificare e liberare le vie respiratorie; utile contro la tosse e la congestione delle vie aeree dovuta al muco. La tisana al timo aiuta a rilassare i muscoli e lenisce la tosse, dona effetti purificatori contro le irritazioni.
Il timo è considerato anche un tonico per l'apparato digerente, che stimola la corretta funzione digestiva, la regolare motilità gastrointestinale e l'eliminazione dei gas. Le foglie di timo essiccate, infatti, sono da sempre aggiunte alle ricette come erba aromatica ma anche come agenti per facilitare l'assimilazione del cibo.
In erboristeria è noto altresì come un diuretico, e per l'uso esterno per il benessere della pelle - si adopera per depurare la cute, tramite infusioni e tinture di timo. Il suo aroma viene usato anche per profumare l'ambiente e allontanare gli nsetti, incluso nei pot-pourri.
Quest'erba aromatica è disponibile nella versione di alta qualità, nel nostro negozio di spezie online Natura d'Oriente. Puoi acquistare il timo in foglie sfuso, in confezioni con peso variabile tra 50 g, 75 g, 100 g, 150 g, 250 g, 500 g e 1000 g. Le nostre confezioni salva-freschezza ermetiche assicurano un'ottima conservazione nella dispensa.
Come si usa il timo in foglie
Da secoli il timo viene adoperato nelle cucine del Mediterraneo, in particolare in Italia, Francia e Medio Oriente, e da diversi decenni si è diffuso anche in altre gastronomie, come quelle americane e caraibiche. È apprezzato per il suo gusto leggermente piccante e amarognolo; per l'odore penetrante, erbaceo e balsamico che evoca il rosmarino, il miele selvatico, il fieno profumato con note finali legnose. Se le note di gusto sono perfette con le carni e i primi piatti, il suo profumo si sposa bene anche con le ricette dolci. Quest'erba aromatica è versatile, ma la sua sua nota pungente va gestita con accuratezza; perché il timo essiccato mostra un aroma intenso e concentrato, rispetto a quello fresco – come dosi si può utilizzare metà della versione essiccata (es. ½ cucchiaino) rispetto a quella fresca. Un eccesso di quest'erba aromatica può causare un gusto troppo amaro e pesante con la sua piccantezza. Le foglioline di timo essiccato rendono subito il loro aroma intenso come finitura a fine cottura, in abbinamento a molti piatti e con altre erbe aromatiche. Possono essere anche inserite negli impasti e nei sughi per la cottura, perché il timo resiste al calore e può essere un'erba aromatica perfetta per i piatti che vengono brasati per molte ore e per i prodotti da forno. Una cottura “extra” rende l'aroma più tenue, rispetto al sapore concentrato del timo essiccato aggiunto a fine cottura o a crudo.
In quali ricette si utilizza il timo in foglie
Ricette salate: specialmente nell’Europa centrale, sono molte le ricette di zuppe e minestre aromatizzate dal timo; si usa anche per frittate e piatti a base di uova, verdure al vapore, zucca, ortaggi e legumi – favorisce la loro digestione. Può donare sapore alle insalate, patate, tortini, formaggi a pasta morbida, funghi e ripieni; ravviva il sapore del pane e dei prodotti da forno.
Primi piatti: ottimo in abbinamento con tutti i cereali lessati, pasta e riso in particolare; insaporisce sughi e condimenti con pomodori, zucchine, melanzane, peperoni e olive.
Carne: molte ricette vengono accompagnate dal timo, che preserva la carne e dona un sapore unico, specialmente per arrosti e brasati, spezzatini e carni in padella. Dona una nota intensa alle carni delicate, al pollame e all'agnello, a cui rende un tocco di freschezza nella guarnizione finale. Si può usare per insaporire gli hamburger e le polpette. Pesce: le foglioline di timo insaporiscono ottimamente spigole, triglie, il pesce cotto al forno o dei filetti in padella, dove diffonde il suo aroma grazie al calore; squisito nelle ricette al guazzetto, nella ricetta del pesce all'acqua pazza (cottura in umido).
Salse: celebre come erba aromatica per le marinate di carne e pesce alla griglia; si unisce a olio, burro e aceto per la preparazione di condimenti profumati. Nelle marinate al brandy è ottimo sul maiale e le carni bianche. Si può usare per un pesto con maggiorana o noci, e per condimenti da aggiungere a primi o secondi piatti. Per insaporire i prodotti da forno, si può creare una crema spalmabile al timo, mescolando le foglie essiccate con pepe, sale e formaggio morbido.
Bevande: il suo carattere balsamico è usato per aromatizzare il vino e preparare liquori d'erbe, come il Benedictine, cocktail con limone e timo, infusioni balsamiche.
Dessert: le foglie di timo essiccate vengono usate anche nella preparazione di varie specialità dolci. I sentori di agrumi leggermente floreali e le note pungenti, rappresentano una complessità di sapori che possono trasformare i dolci in modo unico. Il timo offre un delizioso contrasto con i soliti sapori in creme pasticcere, torte soffici, plumcake, dolci al cioccolato, biscotti e pasticcini. Le foglie sono adatte per aromatizzare le macedonie di frutta fresca, e per creare lo zucchero semolato infuso al timo – ingrediente base per diversi dessert.
Combinazioni: il timo fa parte della miscela provenzale di erbe, e del mix mediorientale za'atar, dove si combina con altre spezie (sommacco e semi di sesamo). In particolare, nella nostra cucina mediterranea è usato in combinazione con erbe aromatiche “legnose”, come rosmarino, maggiorana, origano, alloro e santoreggia. Per stemperare il suo gusto pungente si può abbinare con aglio, note umami di salsa di soia o di pesce, l'acidità del limone.
La Ricetta: Torta soffice al limone con timo
ingredienti 100 g farina - 200 g burro - 200 g zucchero di canna - 5 g lievito in polvere - 4 uova - buccia di 1 limone grattugiata - 15 g zucchero a velo - succo di 2 limoni spremuti - 5 g di foglie di timo essiccate per l'impasto - 5 g di foglie di timo essiccate per la glassa
Preparazione Preriscalda il forno a 160 °C. Prendi una teglia per plumcake e foderala con la carta da forno. In un pentolino sciogli il burro a bagnomaria e aggiungi lo zucchero di canna, mescolando per creare una crema soffice. Unisci alla crema le uova e mescola con uno sbattitore elettrico, finché tutti gli ingredienti siano amalgamati. Aggiungi le foglie essiccate di timo e la scorza di limone. Setaccia la farina con il lievito. Aggiungi la farina al composto con le uova, a poco a poco, e lavora l'impasto finché non risulta omogeneo. Versa il composto nella teglia per plumcake e inforna. Lascia cuocere la torta per circa 50 minuti. Quando è quasi pronta puoi realizzare la glassa al limone per la copertura. Sciogli lo zucchero a velo nel succo di limone e unisci i 5 g di foglie di timo essiccate. Porta tutto ad ebollizione. Lascia raffreddare la glassa per qualche istante, poi versala sulla torta al limone e timo. Servite con tè oppure potete gustarla accompagnandola con il gelato al limone o alla vaniglia, come si fa con i waffel.
Da dove deriva il timo?
L'origine di quest'erba aromatica è nelle piante note botanicamente con il nome del genere Thymus, appartenenti alla famiglia delle Lamiaceae. Questo genere comprende circa 400 specie, sottospecie e varietà di piante erbacee perenni, che consideriamo Timo. La più diffusa in cucina e in Italia è la pianta Thymus vulgaris, conosciuta anche come erbuccia o sermollo. Si può utilizzare anche il Thymus Citriodorus (timo limonato), spesso impiegato per la creazione di condimenti e salse per il pesce. Dalle sue foglie deriva l'erba aromatica del timo che, insieme a santoreggia, rosmarino e salvia, contribuisce a profumare la macchia mediterranea. Da sempre apprezzato in cucina, il timo era celebre sia per il gusto sia per le proprietà digestive. Inoltre, veniva usato come spezia antisettica, per la conservazione delle carni in attesa della cottura - tramite la marinatura, tecnica antichissima per preservare gli alimenti. In assenza di frigoriferi o luoghi di adeguata freschezza, questa erba aromatica era impiegata sulle carni in funzione anti-putrefazione, grazie alla presenza di olio essenziale con un'azione depurativa naturale. Sempre in questo senso, gli antichi Egizi sfruttavano le doti del timo per imbalsamare i defunti. I Greci lo consideravano fonte di profumi celestiali negli incensi, e ne usavano una specie particolare per ricavarne del miele (probabilmente il Thymus capitatus, presente sui monte ateniesi). Fin dall'antichità furono riconosciute a queste foglie ottime virtù per la respirazione, e la medicina naturale dell'epoca le usava per trattare problemi alle vie respiratorie e come un potente purificatore naturale – era considerato anticamente “l'antibiotico dei poveri”. Il medico greco Galeno suggeriva il timo anche come rimedio per i dolori articolari. Fu introdotto maggiormente in cucina dalle culture di Etruschi e Romani, che lo usavano come aromatizzante per vini e formaggi. Veniva usato anche come pegno d'amore e di protezione, dalle dame che lo donavano al proprio cavaliere perché fosse difeso in battaglia. Sempre in ambito sentimentale e simbolico, le giovani ragazze in cerca d'amore, lo raccoglievano nelle prime settimane dell’anno, mettendone sotto il cuscino alcuni rametti: il buon auspicio per un matrimonio. Ancora oggi può essere usato sia in cucina sia per uso esterno, come erba da infusione, per sciacqui che detergono e purificano la cute, e per tisane benefiche.