L’olio essenziale ricavato da questo agrume è indicato in aromaterapia per contrastare stress e depressione, essenzialmente diffondendolo nell’aria, ma viene utilizzato anche come disinfettante utile contro acne e altre affezioni della pelle o delle mucose.
La pianta e la produzione dell’olio essenziale
Il bergamotto è un agrume, il nome scientifico è Citrus bergamia (potreste trovarlo scritto anche come Citrus x Bergamia, il segno x indica che la specie è un ibrido), come classificazione botanica appartiene alla famiglia delle Rutacee e al genere Citrus, come tutti gli altri agrumi. Si tratta di un albero sempreverde di piccole dimensioni, non supera i quattro metri. Le foglie sono lucide, i fiori bianchi, il frutto somiglia a un’arancia ma è più piccolo, verde prima della maturazione e poi giallo. Il frutto non è molto diffuso in commercio perché il succo è molto amaro, ma viene utilizzato in molte preparazioni: sia nell’industria cosmetica che in quella alimentare. L’olio essenziale si ricava dalla spremitura della buccia, infatti l’olio essenziale è contenuto in abbondanza in delle celle poste sotto la buccia che vengono rotte meccanicamente.
Proprietà dell'olio essenziale di bergamotto
Come tutti gli oli essenziali quello di bergamotto ha proprietà antisettiche, inoltre ha proprietà astringenti e dunque può essere usato come sebo-regolatore. Per quel che riguarda le proprietà che afferiscono alla sfera emotiva è un antidepressivo e anti-stress.
Uso topico dell’olio essenziale di bergamotto
Poche gocce di olio essenziale di bergamotto aggiunte alla crema idratante aiutano a combattere l’acne tramite sia l’azione disinfettante che quella astringente che regola la produzione di sebo. Un altro possibile modo per combattere i famigerati “punti neri” è versare poche gocce in acqua calda e fare un bagno di vapore. Come anticipato l’azione disinfettante dell’olio essenziale di bergamotto viene consigliata anche per affezioni delle mucose in particolare dell’apparato urinario, come le cistiti. Va da se che se un olio essenziale non va mai usato assoluto sulla pelle figuriamoci sulle mucose, in questo caso è consigliato fare un semicupio, cioè versare alcune gocce (tendenzialmente 8 o 10 al massimo) di olio essenziale in una bacinella abbastanza grande da poterci immergere il bacino (visto che le omonime vasche oggi sono un po’ in disuso) e immergersi per almeno un quarto d’ora.
L'olio essenziale di bergamotto in aromaterapia
La diffusione ambientale è invece la tecnica di fruizione per chi vuole sfruttare i benefici dell’olio essenziale di bergamotto sulla sfera psichica. A questo scopo si possono utilizzare gli appositi diffusori per aromaterapia ormai comunissimi in commercio ma anche la vaschetta umidificante del termosifone andrà benissimo. L’effetto rilassante può essere utile per combattere lo stress e gli stati di agitazione ma anche l’insonnia. Avvertenze: Alla consueta raccomandazione valida per tutti gli oli essenziali, quella di non utilizzare l’olio essenziale di bergamotto durante la gravidanza e l’allattamento e di non utilizzarlo sui bambini si aggiunge l’avvertenza comune per tutti gli oli essenziali ricavati da agrumi: quest’olio è fototossico.
Che vuol dire fototossico? Che normalmente è atossico e ben tollerato, ma se vi esponete al Sole subito dopo l'applicazione sulla pelle rischiate la comparsa di macchie cutanee se non addirittura di ustioni.