Curry di Madras piccante, proprietà e benefici:
Il successo del Curry Madras è stato così eccezionale da espandersi rapidamente nel resto del mondo, molto più dei mix di spezie Masala e Tandoori, per loro natura molto più dolci. Il curry Madras è quello più famoso, proveniente dalla città di Madras, sulla costa orientale, una delle porte di ingresso dell’India del Sud è caratterizzato da un gusto forte, rispetto le altre combinazioni di spezie, con una punta abbastanza piccante.
Il curry si rivela utile per il miglioramento della fase digestiva e nella regolazione del metabolismo. Ha ottime qualità antinfiammatorie e antiossidanti. Le proprietà curative del curry si rivelano utili anche contro le malattie cardiovascolari grazie alla sua azione di regolarizzazione dei ritmi cardiaci e della circolazione sanguigna. Influente anche nel contrastare patologie neurodegenerative come l’Alzheimer.
L’azione delle sostanze contenute nel curry fornisce un valido aiuto anche contro il diabete. Nella miscela del curry madras si evidenziano quelle proprietà antitumorali e quelle di rallentamento del tumore alla prostata. Esistono diversi tipi di curry, intesi come mistura di spezie e diffusi soprattutto nel Sud Est asiatico. Tra questi anche il curry Inglese, e il curry Etiope,
A Singapore ad esempio è diffuso soprattutto il curry giallo, mentre il prik khing curry è diffuso soprattutto in Thailandia.
In India in particolare il curry viene indicato con il termine masala e anche se la preparazione di base prevede più o meno la stessa tipologia di spezie, è anche vero che possono esserci moltissime diverse varianti. La garam masala e la tandoori, ad esempio, sono le versioni più adatte per le verdure o per la carne, mentre la madras curry è la varietà più piccante.
A seconda del luogo poi agli ingredienti classici possono anche essere aggiunti altri elementi, come olio, burro chiarificato o latte di cocco e yogurt.
Origini e cenni di storia:
La storia del curry vide i suoi inizi quando i primi mercanti e agenti della Compagnia delle Indie, che nel ‘700 si ritirarono in Inghilterra di solito con cospicue fortune portando con loro anche la servitù indigena.
Universalmente nota in Occidente come polvere di curry, questa profumatissima miscela indiana di spezie può contare nelle sue differenti formule decine d’ingredienti, solitamente non mancano mai cumino, senape nera, peperoncino, pepe nero, coriandolo, radice essiccata di curcuma.
A fine ‘700, alcune ditte inglesi, anglo-indiane e olandesi cominciarono ad offrire delle miscele identificandole con il termine di “curry”. Di colore dorato dovuto alla curcuma queste miscele, hanno l’aroma con tre intensità differenti di peperoncino piccante: mild (blando), hot (piccante), very hot (piccantissimo).
Nella tradizione indiana queste miscele di spezie, conosciute con il termine masala, sono oggi come ieri preparate al momento, secondo le usanze religiose o il tipo di piatto che devono accompagnare.In commercio si trovano versioni di curry molto diverse tra di loro, la più pregiata rimane il Garam masala (per carni e verdure), la miscela rossa Tandoori (per marinare le carni con yogurt cucinate nell’omonimo forno), le miscele più marcatamente piccanti i Madras curry (dal nome dell’area di provenienza), e Vindaloo curry di Goa, adatta per le specialità agrodolci di questa regione, dai sentori di zenzero e cannella, ideale per la carne di maiale ed il pesce.
Uso in cucina: petto di pollo al madras ingredienti: 450 g petto di pollo tagliato a cubetti di 4 cm 2 cucchiai curry in polvere varietà Madras 1 cucchiaino peperoncino in polvere 2 cucchiai yogurt intero 150 g cipolla bianca tritata 80 g olio di oliva 50 g pomodori tagliati a cubetti 1 cucchiaino aglio e zenzero in pasta sostituibile con aglio e zenzero freschi tritati 350 g acqua 80 g latte di cocco denso 1 cucchiaio coriandolo fresco tritato.
PREPARAZIONE: Taglia a cubetti il pollo e mettilo in una ciotola. Condiscilo con lo yogurt, il curry e il peperoncino in polvere (dosandolo in base all’intensità, perché non tutte le polveri sono piccanti allo stesso modo!). Lascia marinare per 15 minuti. Trita le cipolle e mettile in una pentola con l’olio. Falle appassire e poi colorire leggermente, senza bruciarle. Aggiungi il pomodoro (è facoltativo), la pasta di aglio e zenzero, il pollo con tutta la marinata e copri con l’acqua. Lascia sobbollire fino a quando il pollo è cotto, circa 10 minuti. Aggiungi il latte di cocco, aggiusta di sale e lascia cuocere fino ad addensare leggermente il sugo di cottura. A fine cottura, cospargi di coriandolo fresco tritato.Il curry è ancora migliore se lo lasci riposare e lo servi tiepido.