Bere una tisana di ginkgo biloba è uno dei modi migliori per assumere diversi principi attivi antiossidanti e anti-età, e ottenere diversi benefici per la propria salute. La maggior parte dei quali interessano le funzioni cerebrali e la circolazione del sangue.

Ginkgo Biloba: proprietà e benefici

La bevanda calda creata con le foglie in taglio tisana dell'albero del ginkgo, sfrutta le proprietà di questa pianta, tra le più antiche del nostro pianeta. 

I benefici principali del ginkgo biloba includono la sua capacità di fornire all'organismo delle sostanze energizzanti, che proteggono il benessere cardiovascolare e migliorano attenzione e concentrazione.

Sono stati fatti degli studi sul ginkgo biloba, in relazione alle sue proprietà antiossidanti, che aiutano a contrastare l'invecchiamento cellulare. 

Le foglie contengono alti livelli di flavonoidi e terpenoidi, potenti antiossidanti che combattono gli effetti dannosi dei radicali liberi sulle nostre cellule.

Un altro aspetto del ginkgo biloba è l'effetto che le sue molecole possono avere sulla circolazione sanguigna. Un migliore flusso di sangue e una maggiore ossigenazione nel corpo, possono essere fonte di benessere per chi pratica sport, e vuole mantenersi attivo e concentrato durante la giornata. 

L'aumento del flusso sanguigno nei tessuti, è stato stato attribuito a un aumento dei livelli di ossido nitrico circolante, un composto responsabile della dilatazione dei vasi sanguigni.

Le foglie di ginkgo biloba contengono dei terpeni, tra cui il ginkgolide, che bloccano l'ossidazione dei lipidi delle pareti arteriose. Questa ossidazione è una causa dell'aggregazione delle piastrine del sangue, coinvolta nella formazione dei coaguli (trombi) nei vasi sanguigni - che sappiamo essere pericolosi a livello di rischi cardiovascolari. 

Il fatto di ridurre la coagulazione del sangue, rende più difficile l'ostruzione delle arterie da parte del colesterolo.

Per questo, il ginkgo può avere un ruolo come integratore che migliora il flusso sanguigno, evita i coaguli e favorisce una corretta circolazione. 

Il risultato sarà anche il benessere degli arti inferiori liberandoli da gonfiore e  pesantezza.

In più, questa tisana è considerata benefica perché il ginkgo biloba viene considerato un agente utile a combattere l'infiammazione del nostro organismo. La risposta infiammatoria eccessiva e continua, infatti, può causare dei danni ai tessuti e al DNA: un alimento naturale nella dieta che riduce le normali infiammazioni, può essere di protezione per il benessere.

Questa caratteristica del ginkgo biloba può essere utile per lenire i sintomi di alcuni disturbi come le irritazioni  dovute ad artrite e intestino irritabile.

Il Ginkgo è stato valutato, inoltre, per la sua capacità di ridurre l'ansia, lo stress e altri sintomi associati al declino cognitivo associato all'invecchiamento.

L'estratto di ginkgo può aiutare a mantenere delle buone capacità funzionali come attenzione, concentrazione, memoria. 

Queste proprietà potrebbero essere legate al fatto che il ginkgo migliora il flusso di sangue al cervello, fondamentale evitare i problemi vascolari nella terza età.

Anche per chi è più giovane, il ginkgo possiede capacità utili per mantenere buone prestazioni mentali. È consigliato, quindi, agli studenti e a chi necessita di concentrazione.

Tra gli altri effetti positivi, a livello antistress, il ginkgo è stato studiato per le sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie: potrebbero aiutare nella riduzione dell'ansia, quando i livelli di ormoni dello stress sono molto alti. 

Nel caso di mal di testa dovuto a condizioni stressanti, oppure per un flusso sanguigno ridotto, le capacità del ginkgo biloba possono essere d'aiuto.

Dato che eleva i livelli di ossido nitrico nel sangue, e ottimizza la circolazione tramite la dilatazione dei vasi sanguigni, il ginkgo potrebbe essere utile anche in caso di disfunzioni sessuali.

Origini e Storia della coltivazione

La pianta di Ginkgo Biloba è una tra le più antiche al mondo. Le ricerche dei fossili hanno trovato esemplari di ginkgo di oltre 270 milioni di anni fa.

Quella che sopravvive oggi, è l'ultima specie non estinta delle Ginkgophyta. L'albero è originario della Cina, anche se ormai è noto in tutto il mondo.

Il nome del genere è una storpiatura dal giapponese gin che significa argento e kyo che significa albicocca, e veniva usato in Giappone nel XVII secolo per descrivere la pianta.

Diverse parti di quest'albero per migliaia di anni sono state usate per scopi medicinali, e infatti è considerato sacro in molte parti del mondo. 

Nella medicina tradizionale cinese, i semi di ginkgo venivano usati per aprire canali di energia verso gli organi come reni, fegato, cervello e polmoni.

La ricerca moderna, invece, si concentra principalmente sulle proprietà delle foglie e il loro estratto.

Pianta e fiori

Detta anche capelvenere, la pianta Ginkgo biloba è un albero deciduo della famiglia Ginkgoaceae, originario della Cina meridionale.

Cresce fino a 30 metri di altezza, ed è considerato un albero “fossile vivente” dato che è l'unico sopravvissuto di un gruppo di piante, che si ritiene abbiano abitato la terra fino a 150 milioni di anni fa. 

Presenta delle caratteristiche foglie abbastanza dure, a forma di ventaglio, di colore verde intenso con venature divergenti. Per la somiglianza con le foglie della felce capelvenere, la pianta viene detta albero capelvenere. Le foglie diventano giallo brillante in autunno, mentre i fiori appaiono ad aprile.

I Ginkgo sono alberi dioici (alberi maschili e femminili separati), e gli alberi femmina producono semi racchiusi in coni carnosi, simili a frutti. Maturano in autunno, spargendo un odore nocivo e ripugnante quando cadono a terra e si aprono.

La pianta preferisce il pieno sole, tollera terreni argillosi ma cresce meglio in quelli sabbiosi, umidi e ben drenati. Si adatta bene alla maggior parte degli ambienti urbani, per questo è facilmente coltivabile.

Valori nutrizionali del Ginkgo Biloba

All'interno delle foglie, non è presente caffeina, ma si rendono bio-disponibili diversi principi attivi.

Si trovano terpeni (ginkgolide B), diversi polifenoli e flavonoidi (bilabetolo, ginketolo, isiginketolo, ginkgolide).

Come adoperare le foglie di Ginkgo Biloba nella tisana

L'infuso di Ginkgo Biloba si ottiene inserendo in una tazza (250 ml), circa 3-5 grammi di foglie in taglio tisana con acqua a 100 °C. 

Lascia in infusione dai 5 agli 8 minuti, prima di bere la tisana.

Aggiungi miele o zucchero, se lo desideri.

Ginkgo Biloba: effetti collaterali e controindicazioni

Per la maggior parte delle persone, il rischio associato all'assunzione di ginkgo è decisamente basso, ma ci sono casi in cui il ginkgo potrebbe fornire effetti collaterali.

I possibili effetti includono nausea, diarrea, mal di testa, dolore allo stomaco e reazione allergica.

È importante, quindi, non superare le dosi consigliate.

Il ginko biloba può interferire con alcuni farmaci, come i fluidificanti del sangue (aspirina, warfarin), e gli antidepressivi. In tal caso, è bene seguire i consigli di uno specialista.

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