Il suo nome deriva dall'arbusto spinoso, che dona nelle sue parti verdi e fiorite, diverse caratteristiche benefiche alla nostra salute.

Il biancospino, infatti, è noto come pianta officinale che rende disponibili vitamine, tannini ed oli essenziali, utili al benessere del sistema cardiocircolatorio.

Biancospino: proprietà e benefici

Classificato come erba cardiotonica e anti-aritmica, il biancospino è noto soprattutto per le sue proprietà che regolarizzano il ritmo cardiaco e la pressione sanguigna.

L'estratto di foglie e fiori di biancospino è stato usato nella medicina tradizionale, e oggi sappiamo che contiene fitonutrienti antiossidanti, detti antocianidine e proantocianidine

Si tratta di elementi che donano effetti positivi come il rafforzamento delle pareti dei vasi sanguigni. Per il benessere cardiaco, invece, sembra siano coinvolte sostanze presenti anche nei fiori, che aiutano a migliorare la circolazione del sangue nei vasi coronarici, e può supportare una regolare ritmo cardiaco. 

Il biancospino è uno dei trattamenti naturali per contrastare l'ipertensione, nel senso che fornisce un senso di rilassamento e apre i vasi sanguigni associati al cuore. In tal modo crea le condizioni perché il cuore non si sforzi troppo, e si stabilizzi la pressione sanguigna. 

Aprendo i vasi migliora il flusso di sangue nel cuore, e di conseguenza la circolazione (ossigeno) agli organi e ai muscoli.

Gli ingredienti del biancospino contenuti in foglie e fiori in taglio tisana, possono anche essere usati per combattere gli stati di ansia. Il biancospino aiuta efficacemente contro i principali sintomi come la tensione al petto e le palpitazioni cardiache. Inoltre, il biancospino calma il sistema nervoso e ha una capacità antispasmodica.

Grazie ai suoi potenti antiossidanti, questa erba aiuta nel lenire i sintomi legati al ciclo mestruale, in particolare per ridurre l'ansia e favorire il flusso mestruale. Inoltre, per il benessere femminile, è consigliabile una tisana di biancospino per le palpitazioni in menopausa.

Le foglie e i fiori di biancospino sono stati usati in passato anche per superare i problemi digestivi, come la tenia e le irritazioni intestinali.

I fiori di biancospino vengono adoperati storicamente pure per il mal di gola e come protezione del sistema immunitario, dato che la vitamina C del biancospino aiuta anche a stimolare l'attività dei globuli bianchi.

Potresti essere sorpreso del fatto che la pianta di biancospino viene studiata anche per le proprietà anti-colesterolemia. I flavonoidi contenuti nella pianta, potrebbero ridurre i livelli complessivi di colesterolo alto e trigliceridi.

Origini e Storia della coltivazione

Il biancospino proviene dall'arbusto spinoso della famiglia delle Rosaceae. Botanicamente è originario dell'emisfero settentrionale e cresce nei climi temperati di tutto il mondo, tra cui Europa, Nord America e Asia.

Nella tradizionale medicina popolare antica, l'erba di biancospino è stata usata per trattare una varietà di condizioni di salute, dai problemi digestivi ai calcoli renali, e in particolare le patologie cardiovascolari.

Le foglie e i fiori di biancospino sono stati adoperati in passato per trattare l'insufficienza cardiaca, per l'ipertensione e le aritmie cardiache. 

Questa pianta è stata importante per moltissime culture, da quella europea fin dall'epoca romana, ai nativi americani e cinesi per sostenere la salute del cuore.

Gli antichi romani lo avevano dedicato alla dea Flora, tra le piante di maggio, così come i celti, e per diverse culture il biancospino aveva elementi simbolici di purezza, prosperità e vitalità primaverile.

Ogni parte del biancospino è usata in erboristeria: foglia, radice, bacca e fiore. 

Pianta e fiori

Le piante di biancospino presentano diverse varietà (crataegus oxyacantha, crataegus monogyna, o crataegus laevigata), ma sono sempre arbusti spinosi, piccoli alberi della famiglia delle rose - Rosaceae.

Cresce nei climi temperati di tutto il mondo, con foglie piccole e verdi brillanti. I fiori possono essere rosa, rossi o bianchi, con bacche rosse o nere che crescono sugli alberi. 

Alcune varietà sono adoperate come piante ornamentali e siepi, anche se nei secoli la pianta di biancospino è stata usata nella medicina tradizionale orientale e occidentale.

Valori nutrizionali del Biancospino fiori e foglie

Il biancospino contiene ottime quantità di flavonoidi (proantocianidine oligomeriche) ad alto contenuto antiossidante. 

Altri composti naturali trovati nel biancospino sono: quercetina, colina, acetilcolina, acido caffeico, acido clorogenico, triterpeni (acido ursolico), acidi fenolici, acido acantolico e flavonoidi come l'iperoside e la vixetina. 

Sono presenti anche ammine importanti per il sistema nervoso (colina, noradrenalina, dopamina, serotonina).

Come consumare il Biancospino fiori e foglie come tisana e in cucina 

Per un buon infuso di Biancospino fiori e foglie Taglio tisana, è consigliabile utilizzare per una tazza (250 ml), circa 3-5 grammi con acqua a 100 °C. Lascia in infusione dai 5 ai 7 minuti, prima di bere la tisana.

Biancospino: effetti collaterali e controindicazioni

Principalmente, l'assunzione di biancospino non è indicata per donne in gravidanza o in allattamento.

Inoltre, è sconsigliata l'assunzione di biancospino a chi presenta un'allergia nota alle piante della famiglia delle rose.

Per chi soffre di una malattia cardiaca, è importante usare il biancospino solo sotto la supervisione del medico.

Tra gli effetti collaterali, il biancospino in dosi eccessive potrebbe causare nausea, sudorazione, affaticamento, bassa pressione sanguigna e sintomi come vertigini. 

Consulta il  medico prima di usare il biancospino se prendi farmaci legati all'ipertensione, ACE-inibitori, farmaci digitalici (cardiotonici), farmaci glicosidi cardiaci, o nitrato.

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Italia
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