I fiori di lavanda ibrida (lavandino), oltre al loro delizioso profumo, donano diversi benefici per il nostro benessere, che includono la capacità di alleviare lo stress e migliorare l'umore, ridurre l'irritazione della pelle, calmare alcune infiammazioni, e lenire il gonfiore allo stomaco. In particolare, la lavanda in infusione è nota come rimedio diuretico e, tradizionalmente, come antisettico per le vie urogenitali. È stata usata nell'erboristeria, per opporsi alle infiammazioni intestinali e alle cistiti.
Lavanda: proprietà e benefici
Questo fiore mediterraneo, tra i diversi vantaggi salutari, è famoso per le proprietà diuretiche e depurative per le vie urinarie. Il lavandino contribuisce al benessere del tratto urogenitale con le proprietà di antisettico naturale, che combatte la presenza dei batteri nel tratto urinario. Inoltre, l'infuso di fiori di lavanda ibrida, consente di ottenere dei vantaggi antinfiammatori naturali, grazie ai polifenoli contenuti. Le irritazioni dell'apparato genito-urinario, possono giovarsi delle doti lenitive della lavanda, che depura e può ridurre il bruciore. L'infusione di fiori mostra doti depurative, grazie agli antiossidanti che aiutano ad eliminare le tossine dall'organismo; in più, potenzia i suoi benefici con l'effetto di aumento della diuresi.
Collegato all'effetto diuretico, un altro vantaggio dell'infusione di lavanda ibrida, è la riduzione del gonfiore addominale. Soprattutto, quando questo gonfiore è dovuto alla ritenzione idrica, oppure alla crescita eccessiva di batteri nel tratto intestinale. Avendo proprietà miorilassanti, la lavanda è ritenuta un leggero sedativo. È nota da secoli come pianta che promuove il rilassamento, e l'infuso di fiori di lavanda diventa un'esperienza di aromaterapia, in grado di calmare nervosismo, stress e ansia. Viene consigliata un'infusione serale per favorire il sonno, dato che agisce sul sistema nervoso tramite la sostanza del linalolo, un componente della lavanda con proprietà tranquillizzanti. Altri componenti che sono considerati benefici contro malumore e nervosismo, sono la canfora, l'acetato di linalile e terpineolo-4 – dotati di attributi calmanti e stimolanti per la mente. È un infuso considerato antinevralgico nell'erboristeria, per attenuare il mal di testa e favorire il rilassamento muscolare. In particolare, è consigliato per lenire le infiammazioni dell'apparato muscolo-scheletrico.
Viene usato anche come antispasmodico per chi soffre di crampi addominali e muscolari durante il ciclo mestruale. Agisce come antispasmodico pure nel trattare i crampi digestivi e l'irritazione dello stomaco. La lavanda contiene, comunque, diversi antiossidanti utili per mantenere il sistema digestivo sano. È noto come un agente molto valido contro i disturbi respiratori. Questo infuso di fiori di lavanda aiuta durante un raffreddore, e diventa un supporto naturale contro le infiammazioni. Inalando bene i fumi della tisana, allevia la tosse e aiuta a donare sollievo in caso di bronchite, laringite, e congestione dell'apparato respiratorio. Questo effetto è dovuto ai valori espettoranti della lavanda, e di contrasto ai germi che causano problemi respiratori. Favorisce l'espulsione di muco e catarro dal petto, e nei passaggi nasali che causano tosse e congestione. La lavanda ibrida può essere utile anche con impacchi esterni per il benessere della pelle, in modo da attenuare le cicatrici e i segni dell'acne sulla pelle.
Origini e Storia della coltivazione
Questa tisana presenta dei fiori mondi di Lavanda Ibrida, un incrocio naturale tra due varietà di lavanda, apparso nell'area mediterranea nel XX secolo. Un ibrido che sembra essersi evoluto naturalmente vicino alle zone marittime in Spagna, Italia e Francia, intorno agli anni Trenta. I coltivatori di lavanda notarono che alcuni germogli crescevano più vigorosi e abbondanti di altri. Se inizialmente furono chiamati germogli di lavanda superiore, in seguito, si scoprì che era un ibrido creato dagli insetti impollinatori, come le api. Fu detta anche “lavandino”.
Questo tipo di lavanda, è particolarmente nota per la produzione di olio essenziale, che rende fino a 10 volte di più della lavanda classica. Il suo potente profumo, con un sottotono di erbe e canfora, spesso è utilizzato nella cosmesi. L'olio di lavanda ibrida, viene adoperato come fragranza nella formulazione di saponi, lozioni per il corpo, oli da massaggio, candele e altri prodotti profumati. Nonostante questa derivazione “ibrida”, la lavanda è nota fin dall'antichità e nella Bibbia si parla del suo profumo, con il nome di Nardo - la città Naarda in Siria da cui si riteneva fosse originaria. Nei secoli, la cultura greca e romana usava la lavanda per scopi detergenti e aromatici. Inoltre, nelle terme romane era adoperata per scopo terapeutico, e per creare acqua profumata nei bagni termali. La sua capacità antibatterica naturale, la rendeva un detergente per le domus, e si definì in latino “lavanda”, dalla sua funzione di lavare.
L'uso domestico deodorante e detergente, è rimasto nei secoli e ancora oggi si usa come aroma per i detersivi, nei preziosi profumi alla lavanda e nei sacchettini per conservare la biancheria. L'aspetto legato alla fitoterapia, anche se minore, è stato valorizzato tramite gli infusi di fiori di lavanda, e gli unguenti. Gli egizi la usavano negli unguenti per l'imbalsamazione o per aromatizzare l’olio delle lucerne, mentre nel medioevo era considerata utile per scacciare le streghe col suo potere. Negli ultimi secoli la lavanda è stata adoperata nell'aromaterapia come calmante e sedativo per favorire il sonno, e per il benessere digestivo. Come unguento o lozione esterna, per lenire le ferite e l'acne. I principi attivi derivano dalle sommità fiorite, raccolte dopo la fioritura, quando la pianta risulta più densa di sostanze aromatiche.
Pianta e fiori
La tisana raccoglie fiori mondi del cosiddetto "Lavandino". La lavanda, infatti, possiede diverse varietà, e quella qui utilizzata è la Lavandula hybrida, che fa sempre parte del genere Lavandula e della famiglia delle Lamiaceae. Si tratta di un ibrido naturale tra altre due specie: Lavanda spica (Lavandula latifolia Med.) e la Lavandula angustifolia. La lavanda ibrida, conosciuta anche come Lavandula x intermedia, è molto diffusa in Italia e possiede un aroma simile alla canfora. Come la lavanda classica, è un arbusto aromatico sempreverde, più grande della lavanda vera. Il suo arbusto cresce fino a quasi 1 metro di altezza, con foglie verdi e fiori viola-blu.
Tutta la pianta è coperta di ghiandole oleifere, e generalmente l'olio essenziale viene estratto tramite distillazione a vapore dei gambi e dei fiori della pianta. Le cernite manuali delle varie parti, sono utili per rendere puro il prodotto, come nel caso dei fiori mondi, che permettono una formulazione naturale ed efficace della tisana.
Valori nutrizionali lavanda ibrida
I principi attivi della lavanda ibrida sono vari, tra cui principalmente il linalolo, il lavandulolo, e alcune sostanze come cineolo e canfora. Contiene meno acetato di linalile rispetto alla lavanda, ma quantità più elevate di canfora. Altri benefici antiossidanti sono i sesquiterpeni, geraniolo, limonene, cumarine e saponine.
Come adoperare i fiori nella tisana di lavanda ibrida
L'infuso si ottiene inserendo in una tazza (250 ml), circa 3-5 grammi dei fiori di lavanda ibrida con acqua a 100 °C. Lascia in infusione dai 5 ai 7 minuti, prima di bere la tisana diuretica e rilassante. Aggiungi miele o zucchero, se lo desideri.
Fiori di Lavanda: effetti collaterali e controindicazioni
Questa tisana di lavanda apporta dei benefici, ma è necessario rispettare le dosi consigliate e non eccedere per periodi troppo lunghi. L'assunzione eccessiva di lavanda può provocare stitichezza, perdita di appetito e mal di testa. La lavanda ha un effetto sedativo che potrebbe interferire con altri medicinali. Quindi, si consiglia di informarsi presso uno specialista in caso di assunzione di farmaci tranquillanti. Per i suoi effetti calmanti, l'infuso è consigliabile assumerlo prima di andare a dormire. Non è adatto a persone che soffrono di crisi epilettiche. Non è consigliato a bambini, donne in gravidanza o in allattamento.