Il consumo dell'infusione di fiori del trifoglio rosso è antico, e rappresenta un rimedio naturale per assumere sostanze benefiche per il nostro organismo da diversi punti di vista. Come tisana fornisce un gusto delicato dalle note floreali, unito ad un particolare gusto vegetale e leggermente terroso, che deriva dall'erba associata al fiore.
Trifoglio rosso: proprietà e benefici
È una tisana storicamente raccomandata per contrastare i disturbi della menopausa, quando ci si trova soggette a fluttuazioni ormonali.
Grazie alle doti equilibranti di alcuni suoi componenti, gli isoflavoni, il trifoglio rosso (fiori e parti vegetali) aiuta nell'alleviare alcuni sintomi tipici del periodo di premenopausa e menopausa. Fornisce un sostegno naturale contro vampate di calore, sudorazione notturna, mal di testa, sbalzi d'umore, difficoltà nel prendere sonno, secchezza intima e palpitazioni. Gli isoflavoni contenuti nella tisana al trifoglio, sono fitoestrogeni che imitano l'effetto degli estrogeni nell'organismo (producono effetti simili). Per questa loro virtù, possono attenuare queste condizioni. In tal modo, facilitano la transizione dal periodo fertile a quello della menopausa. Durante le mestruazioni, invece, gli isoflavoni del trifoglio rosso favoriscono il benessere alleviando i crampi e equilibrando gli ormoni.
Altri benefici dell'assunzione di trifoglio rosso riguardano la sua dote espettorante. La sua azione può ridurre l'accumulo di muco nel cavo orale e nasale, aiutando contro le congestioni delle prime vie respiratorie.
La tisana di Trifolium pratens (trifoglio rosso), è conosciuta in diverse medicine tradizionali come rimedio naturale per trattare il raffreddore. Regola le secrezioni delle mucose e aiuta a sciogliere il catarro, fluidificando ed eliminando il muco in eccesso dall'apparato respiratorio. Agisce sulle irritazione delle vie aeree, calmando leggermente la tosse.
Il trifoglio rosso è conosciuto anche come diuretico, in grado di purificare l'organismo tramite un’azione di drenaggio dei liquidi in eccesso, tossine comprese. Tutte le sostanze di scarto vengono espulsi attraverso l’urina, quindi lo stimolo alla diuresi aiuta la funzione depurativa del trifoglio rosso. Le sue virtù diuretiche aiutano l'organismo a liberarsi di sali, tossine, acqua in eccesso, grassi e scorie metaboliche. In tal modo, una tisana drenante e detox allevia il carico di lavoro di fegato e reni.
Le proprietà del trifoglio rosso comprendono il benessere della fisiologica funzionalità cutanea. Grazie ai minerali e antiossidanti contenuti nei fiori e nelle parti vegetali, l'infusione stimola correttamente la crescita delle cellule cutanee, promuovendo la bellezza di pelle e capelli. Gli isoflavoni possono essere utili per rallentare i segni dell'invecchiamento cutaneo e per ridurre le irritazioni della pelle, grazie alla loro azione di rafforzamento e stimolo nella produzione di collagene.
Questa funzione si lega agli effetti della menopausa, in cui la consistenza della pelle si trasforma, diventando fragile, sottile, spesso secca e pruriginosa. Tutto dipende dai bassi livelli di estrogeni, che possono essere compensati dai fitoestrogeni mediante un'apposita dieta e tisane come quella al trifoglio rosso – che apporta anche minerali e vitamine. L’azione rimineralizzante spesso viene sfruttata tramite applicazione topica, per rinforzare fibre capillari e bulbi piliferi.
Origini e Storia della coltivazione
Il trifoglio rosso è una pianta erbacea originaria di Europa, Asia e Nord Africa, che nel tempo si è diffusa anche in altre località, particolarmente in Nord e Sud America. Era usata anticamente per migliorare la qualità del suolo, dato che appartiene in realtà alla famiglia delle leguminose, adatte per la rotazione delle colture nei terreni agricoli. La coltivazione del trifoglio rosso dava vita anche alla raccolta di fiori e foglie della pianta, per le infusioni.
Tutta la parte fiorita è stata storicamente apprezzata per il suo valore officinale dalle popolazioni indigene e dagli erboristi, anche per creare degli oli essenziali.
Nella medicina popolare era adoperata per trattare i disturbi della pelle, l'artrite e l'osteoporosi (la carenza di estrogeni porta alla minore densità ossea, mentre gli isoflavoni del trifoglio rosso hanno proprietà simili agli estrogeni). La pianta fiorita era popolare per il benessere femminile come trattamento per sintomi mestruali, menopausa e postmenopausa.
Pianta e fiori
Il trifoglio rosso (Trifolium pratense L.) è una pianta della famiglia botanica delle Fabaceae. È una perenne che cresce selvatica tipicamente nelle praterie e nei prati. Spesso viene coltivata per la sua capacità di fissare l'azoto nel terreno, ma anche come ornamento in giardino. Il Trifolium pratense si sviluppa meglio su un terreno umido ma ben drenato, e raggiunge i 30-50 cm di altezza. Il nome deriva dalle foglie trifogliate (composte da tre elementi di forma ellittica) e dai fiori rosso-rosati, che fioriscono da maggio a settembre. I fiori vanno raccolti quando sono al massimo della loro fioritura, per essere usati in fitoterapia. La pianta rappresenta una grande fonte di nettare, soprattutto per le api.
Valori nutrizionali del Trifoglio rosso
La pianta è nota per la presenza di isoflavoni (composti simili agli estrogeni) oltre a vitamine e minerali (calcio, potassio, fosforo, rame e magnesio). I principali isoflavoni presenti nel trifoglio rosso sono la formononetina e la biocanina, i precursori della daidzeina e della genisteina. Contiene anche tannini, glucosidi, acidi organici, cumarine e saponine.
Come adoperare il trifoglio rosso nella tisana L'infuso si ottiene inserendo in una tazza (250 ml), circa 3-5 grammi di trifoglio rosso in taglio tisana, con acqua a 100 °C. Lascia in infusione dai 5 agli 8 minuti, prima di bere la tisana depurativa. Aggiungi miele o zucchero, se lo desideri.
Trifoglio rosso: effetti collaterali e controindicazioni
Il trifoglio rosso possiede delle proprietà estrogeniche, quindi deve essere evitato dalle donne in gravidanza o in fase di allattamento. È sconsigliato anche alle persone che assumono una terapia ormonale sostitutiva. Anche se molto rari, i potenziali effetti collaterali includono mestruazioni prolungate, irritazione della pelle, nausea e mal di testa.